Questo articolo è stato aggiornato il Gennaio 15, 2013
Quando sono in giro per una città straniera mi piace farmi trasportare dagli odori della cucina locale che pervadono le strade del centro e dei mercati. A Tel Aviv ci sono chioschi dove potete acquistare un kebab (in Israele si chiama Schwarma, se chiedete un kebab vi daranno uno spiedino di polpette di carne speziate!), dei falafel, una lafa. I locali sono sempre aperti e si può mangiare a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Passeggiando dal mercato del Carmel verso Piazza Dezingoff, mi sono imbattuta in un chiosco di falafel. Uno dei tanti in giro, ma con una coda perenne all’esterno. Mi sono avvicinata ed ho scoperto il motivo: il prezzo! Potete comprare un panino di falafel al costo di 6 schekel (che corrisponde all’incirca a 1,2 euro), mentre il prezzo medio che si trova in giro è di 3 euro. E così mi sono messa in coda anche io. E ne valeva la pena. I falafel, delle polpettine fritte di farina di ceci, prezzemolo e spezie, sono caldi, appena fritti. La pita (il panino che li contiene) è fresco e profumato. Le insalate e la tahina (la salsa di sesamo) concludono il tutto. Spesso questi chioschi hanno un piccolo forno dove producono artigianalmente anche il pane.
Direi quindi che un panino di falafel costituisce un’alternativa completamente vegetariana gradita soprattutto agli ebrei, che non potendo mischiare per religione alimenti a base di latte e a base di carne, trovano nei falafel lo spuntino perfetto. Non vi resta che provare. Vi ricordo il nome del locale e l’indirizzo. Ratzon Falafel, King George, 16, Tel Aviv