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Istanbul: alla scoperta del quartiere di Galata

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Questo articolo è stato aggiornato il Gennaio 28, 2012

Istanbul è tutta da vedere e da scoprire: ogni suo quartiere vive di vita propria, e ha qualcosa di bellissimo da offrire. Quello che più ci colpisce, arrivati qui, è il suo essere un po’ asiatica e un po’ europea, due anime che convivono nella stessa città. Mi riprometto di portarvi a spasso con me tra i quartieri più belli, e darvi un sacco di consigli utili per quando verrete qui.

Uno dei quartieri “europei” che preferisco  è sicuramente quello di Galata, sempre pieno di vita e di energia. Galata è bello a tutte le ore, animato di giorno, decisamente più tranquillo e romantico la sera, è pieno zeppo di negozi di tendenza e piccoli ateliers di stilisti e artisti turchi, le vetrine parlano da sole! Shabby e chic quanto basta per farvi sentire un po’ a Parigi, e un po’ a Lisbona, ma in fondo nessuna delle due. Il contrasto tra queste piccole boutiques e gli edifici fatiscenti tutto intorno è davvero unico, in qualche modo familiare: questo quartiere, infatti, lo tirarono su i Genovesi e i Veneziani nel  1400, per questo ci fa sentire così a casa.

L’atmosfera che si respira qui è molto europea e decisamente cool: la bellissima torre di Galata che fa capolino dai tetti è bella da togliere il fiato! Soprattutto la sera quando è tutta illuminata. Quando verrete qui non sognatevi di dimenticare a casa la macchina foto…vi mangereste le mani, ve lo garantisco! Si può anche salirci, sulla torre: costa 10 TL (6€ circa), il panorama è bello ma c’è sempre un sacco di gente in coda. Un piccolo consiglio: invece di salire sulla torre, potete optare per un chay, il caratteristico the turco, nel vicino Konak Cafe: in pratica è una terrazza con vista Bosforo, davvero magnifica! Avrete tutto il quartiere alle vostre spalle e davanti a voi la vista sul ponte e le navi di passaggio. Con 2 TL potrete starvene seduti a godervi il panorama senza prendervi a gomitate con gli altri turisti, e potrete anche mangiare un boccone! La cucina è sempre aperta, e di sera si riempie un po’. Meglio venirci per pranzo.

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Informazioni sull'autore
Elisa viaggiatrice senza orari, descrittrice e cercatrice di tesori. Ha sognato fin da piccola rocambolesche avventure in terre lontane, alla ricerca dei colori del tramonto. Dopo la laurea è partita, ha vissuto due anni in Australia e in Tasmania, poi ha insegnato inglese in Giappone tra i campi di riso. Ora vive a Istanbul, scrive per lavoro, ha sempre mille grilli per la testa e tanta voglia di viaggiare.
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