Questo articolo è stato aggiornato il Novembre 19, 2021
I Samosa sono lo snack salato per eccellenza, diffuso e amato in tutta l’India, ideale a qualsiasi ora della giornata, perfetto come merenda o spezza fame, servito con carne o solo verdure, piccante o senza spezie. Insomma accontenta proprio tutti i palati, viene servito con salse chiamate chutney che solitamente sono agrodolci, composte da frutta o verdura con l’aggiunta di zucchero.
Questi fagottini fritti dalla tipica forma triangolare saranno una delle prime cose che assaggerete quando metterete piede in terra indiana. Badate bene però: creano dipendenza! Quindi attenzione a voler imparare questa ricetta per volerli rifare anche a casa.
Informazioni pratiche
difficoltà: facile
preparazione: 1 ora
dosi: 24 samosa / 10 persone
Ingredienti
1 cucchiaio di olio vegetale
1 cipolla tritata
2 spicchi d’aglio schiacciati
1 patata tagliata a dadini
1 carota tagliata a dadini
100 gr di piselli
2 cucchiai di curry o spezie a piacimento
100 ml di brodo vegetale
Per la pastella
225 gr di farina 00
2 cucchiai di sale
2 cucchiai di olio vegetale
olio per friggere quanto basta
Preparazione
Per preparare il ripieno scalda l’olio in una padella aggiungendo la cipolla e l’aglio, aggiungi le spezie e friggi per 10 minuti finchè si amalgama bene il tutto. Aggiungi le verdure e mescola aggiungendo il brodo, metti il coperchio e lascia cuocere a fuoco lento per 30 minuti. Lascia raffreddare.
Per la pastella, mescola la farina e il sale in un recipiente formando un pozzo al centro, aggiungi l’olio e 100 ml di acqua per ottenere un impasto solido. Impasta il composto su una superficie infarinata per 5-10 minuti, formando una palla. Copri con la pellicola e metti da parte a temperatura ambiente per mezz’ora.
Dividi la pasta in 12 pezzi uguali, lavorando un pezzo alla volta, rotola la pasta fino a uno spessore di 3 cm. Usa un bicchiere per tagliare cerchi di 7 cm.
Metti un cucchiaio di ripieno nel mezzo di ogni cerchio e con il dito spalma un po’ d’acqua sui lati per chiudere la pasta in un semicerchio, usando la forchetta che sigilla bene i lati. Ripeti con la pasta rimanente.
Scalda dell’olio vegetale (quanto basta) in una padella, preferibilmente una wok grande e friggi i samosa finchè raggiungono la giusta doratura su entrambi i lati.
Curiosità e consigli
Le dimensioni dei samosa variano molto a seconda della cultura del paese in cui vengono preparati. Generalmente si tratta comunque di un triangolo della dimensione di 10 cm.
La parola samosa proviene dal persiano “sanbosag” che significa mezzaluna.
In Iran li chiamano sambusa, in Nepal samuza, in Arabia Saudita sambusak e infine in Turchia li chiamano samsa.
Le origini di questi fagottini triangolari risalgono nei tempi antichi, la loro ricetta è stata trovata in un testo del X secolo.
I samosa esistono anche di carne o di pesce, ma la variante più comune è quella vegetariana ed è anche la più apprezzata in India. Nel caso scegliate di seguire la scelta della ricetta vegetariana, potete provare a sostituire i piselli con altre verdure come per esempio peperoni, zucchine, fagiolini, spinaci. Insomma potete usare molto la fantasia ma il risultato sarà sempre eccellente.
kkp919