Questo articolo è stato aggiornato il Agosto 29, 2013
Una bellissima scoperta del Molise sono i siti archeologici della regione, che si presentano del tutto inaspettati al visitatore, in aperta campagna. Non lontano da Agnone, nei pressi del villaggio di Pietrabbondante si trova lo strabiliante santuario Sannita. Un sito archeologico dove si trova quasi intatto un anfiteatro in pietra bianca, due templi, diversi altri ambienti come abitazioni e negozi.
E’ stata scavata solo una parte di questa zona dove i Sanniti, popolazioni italiche vissero e ci hanno lasciato testimonianze della loro civiltà. Il documento più importante relativo alla religione di queste popolazioni è la Tabula Agnonensis, conservata al British Museum. Si tratta di una tavoletta di bronzo databile circa 250 a.C. circa e scritta in osco, la lingua sannitica.
Il sito di Pietrabbondante si sta ampliando perché gli scavi proseguono; è un luogo affascinante al quale si accede pagando un biglietto di 2 euro (ma trattandosi di un sito a gestione statale l’ingresso è gratuito per i ragazzi sotto i 18 anni e gli over 65).
La parte più affascinante è il bianco anfiteatro, che spicca sul verde dell’erba, usato ancora oggi per spettacoli estiiv: pensate che i sedili sono modellati con forme anatomiche per favorire il comfort. Il tempio maggiore invece posa su enormi blocchi di pietra bianca. C’è un’atmosfera magica, il sito è degradante verso il basso e dai punti più alti si gode una vista panoramica sulla vallata e i rilievi intorno. Anche in questo caso, come per i paesini circostanti, i visitatori sono pochi e rari.
Un museo sulla civiltà sannitica si trova anche a Campobasso.
[vlcmap]
A chi è interessato alla storia dei Sanniti suggerisco la lettura del romanzo storico VITELIU’ di Nicola Mastronardi, il racconto dei luoghi e della bellezza della natura dell’Alto Sannio.