Questo articolo è stato aggiornato il Ottobre 8, 2013
Il fiume Ticino, confine naturale tra Piemonte e Lombardia, torna a essere navigabile per un primo tratto che, seppure geograficamente breve, promette di regalare belle emozioni. In primis c’è la possibilità di ripercorrere l’inizio dell’antica “Via dei marmi”: la via fluviale che inizia con l’emissario del lago Maggiore e prosegue fino a Milano, utilizzata nel Trecento per trasportare i blocchi di marmo dalle montagne piemontesi al cantiere già avviato alla realizzazione del maestoso Duomo di Milano.
A seguire le molte opportunità di ammirare la natura e i paesaggi del parco del Ticino, di scoprirne la storia raccontata dalle guide turistiche e di assaporarne i piatti della tradizione enogastronomica.
Nello specifico, la prima e la seconda domenica di settembre si può fare una gita in barca lungo il tratto aperto a oggi, che va dal nuovo pontile di Castelletto Sopra Ticino (NO) al paesino di Varallo Pombia (NO) e ritorno. Un primo percorso sperimentale che rientra in un progetto più ampio: il collegamento fluviale Locarno-Milano-Venezia promosso a livello Europeo da Progetto Interreg.
Le escursioni in barca salperanno alle ore 9 e alle ore 14 a un costo di 20 euro a persona.
Per maggiori informazioni e prenotazioni chiamare il numero 0321-394059.
E per chi volesse fermarsi un giorno in più in zona, a Varallo Pombia c’è un bellissimo Safari Park per grandi e piccini, cui è abbinato un parco divertimenti per l’intera famiglia!