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Mini Guida

Kyoto, cosa fare in tre giorni

6 minuti di lettura
Una mini guida di Kyoto, cosa fare nel Kansai per tre giorni, dove dormire e dove mangiare, cosa vedere e quali escursioni fare, tutto low cost.

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Questo articolo è stato aggiornato il Gennaio 27, 2015

Dopo aver visitato Kyoto in inverno ho pensato a quanto potrebbe essere incredibilmente meravigliosa in primavera. Kyoto mi è piaciuta da impazzire, soprattutto rispetto a Tokyo, ma diciamo che sono due città molto diverse. A Kyoto potete trovare davvero l’anima del Giappone, quella fatta di casette basse e di legno, quella in cui miao e geishe camminano per i vicoli del Gion e si fermano ad ammirare un gatto sulla strada.

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Organizzare un viaggio in Giappone e non inserire le bellissima città di Kyoto, tra l’altro antica capitale del paese, è più che un sacrilegio. In questa mini guida voglio spiegarmi come mi sono mossa, quali zone ho visitato e cosa non mi sono persa. Inoltre da qui ci sono delle escursioni che io ho fatto e che vi consiglio davvero di non mancare, in qualsiasi stagione dell’anno. Iniziamo!

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Dove dormire a Kyoto

Come vi dicevo nella mini guida di Tokyo, io sono stata in Giappone durante il periodo di Natale e Capodanno e i prezzi non erano bassissimi. Così, mentre per Tokyo cercando su booking sono riuscita a trovare qualcosa di carino ad un prezzo accettabile, a Kyoto sono andata sui siti giapponesi, non sempre facili da capire a dire il vero. I siti giapponesi di prenotazione hanno sempre un’intermediazione, ti fanno mandare la richiesta per mail (o per fax) e solo il giorno dopo ti rispondono se hanno posto o meno e a che prezzo. Io alla fine ho preso tre notti al Ryokan Capsule Hotel.

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L’hotel non era un capsule hotel, ma un ryokan, una struttura quindi tipica con i letti a futon, ma stile ostello con una cucina in comune e un’ampia sala con divanetti. Leggendo le recensioni su TripAdvisor mi sono convinta e ho prenotato e ho speso 203€ per tre notti per due persone, quindi poco più di 100€ a testa per tre notti, non male.

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La posizione è molto buona, a 10 minuti a piedi dalla stazione di Kyoto, le camere super piccole con tanto di doccia in camera (se non siete intimi con il vostro compagno di viaggio non ve la consiglio come sistemazione), i ragazzi dell’hotel parlavano perfettamente giapponese e il wifi arrivava in camera ed era libero. Al nostro check out ci hanno anche regalato due bacchette giapponesi per i nostri prossimi pasti!

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Cosa vedere a Kyoto

A Kyoto c’è tanto da vedere, sia nel centro storico della città che fuori città. Innanzitutto non mancate di fare un giro alla stazione dei treni in cui arriverete. No, le stazioni non sono come da noi, piccole, buie e fredde, qui le stazioni sono quasi delle città. Delle città nelle città. La stazione di Kyoto ha all’interno tutto, dieci piani circa con ristoranti e bar all’ultimo piano, negozi, catene di vestiti al piano terra e c’è pure l’Ente del Turismo al primo piano. L’architettura di questa struttura poi è fenomenale, la stazione è una delle più grandi del Giappone. Davanti alla stazione si trova la Kyoto Tower anche se io, devo essere sincera, non ci sono salita.

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Quello che non dovete perdervi a Kyoto è il Nishiki Market, un intero quartiere trasformato in mercato dove troverete qualsiasi tipo di verdure, frutta e pesce giapponese, ma non solo. Una lunghissima via con bancarelle a destra e a sinistra dove vi perderete tra i profumi e gli odori delle spezie locali. Da via Teramachi a via Takakura per 390 metri si estendono 150 negozi circa che offrono oltre a prodotti da vendere anche street food locale. Qui ce n’è davvero per tutti i gusti.

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Se non viaggiate ne periodo di Capodanno fate attenzione a non mancare il Castello Nijo, dicono ne vale la pena. Fate un giro per il centro di Kyoto e visitate i centri commerciali e i negozi, soprattutto in Shijo-Kawaramachi, che è il nome dato all’intersezione della strada Shijo e della strada Kawaramachi, soprattutto andate nella parte dei supermercati di queste strutture. Qui infatti viene venduto di tutto, ma di tutto sul serio. Per mangiare low cost il consiglio che vi do è quello di andare in questi supermercati intorno alle 18. Tutto il pesce del giorno e il sushi preparato viene messo in sconto. Noterete un ometto che passa tra i banchi del sushi e cambia il prezzo dei prodotti per svenderli. Ovviamente il pesce rimane freschissimo, ma a voi costerà si e no la metà.

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Se siete dei fumatori, fate attenzione perché in Giappone non si fuma praticamente da nessuna parte. A Kyoto, nel centro della città, ci sono solo tre zone fumatori. Nelle restanti aeree della città è proibito fumare e le multe sono molto salate.

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Gion,  Pontochō e le Geisha

Il quartiere simbolo di Kyoto è senza dubbio Gion. Se la modernità h portato in questo quartiere molte cose diverse da quelle tradizionali, ci sono ancora degli angoli che vale la pena visitare per provare a trovare l’antichità del Giappone. Qui se siete attenti e fortuna potrete trovate e vedere la geisha o la miao, l’aspirante geisha che sa questa differisce per acconciatura e vestiario, ma anche per atteggiamento dicono.

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Hanami-koji è la strada principale del quartiere, una zona piena di case da te e ristoranti tradizionali, risalenti al XVII secolo. Shinbashi è invece una delle vie più belle di Kyoto, specialmente di sera e durante la fioritura dei ciliegi, ma anche in inverno vi assicuro che non è stato affatto male.

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Non dimenticatevi poi Pontochō, dalla parte opposta di Gion, una lunga strada che si affaccia sul fiume e dove potrete davvero avere la fortuna di incontrare qualche geisha. Di sera è bellissima e ve la consiglio caldamente.

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Escursioni da Kyoto

Kyoto è spesso utilizzata anche come città di appoggio per fare alcune escursioni in Giappone. Alcune richiedono a malapena 20 minuti, più che escursioni conviene chiamarle piccole gite, altre invece richiedono un’ora di tragitto. Io ho preferito raggruppare tutte queste escursioni in una giornata sola. E`stato decisamente stancante, ma mi ha permesso di ottimizzare i tempi e di vedere tutto quello che c’era da vedere fuori Kyoto in un giorno solo (solo al Fushimi-Inari Taisha ho dedicato mezza giornata però) e di dedicarmi alla città nelle altre due giornate.

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Santuario di Fushimi-Inari Taisha
Una delle immagini simbolo di Kyoto in tutto il mondo, sono certamente i torii arancioni di questo santuario. Il santuario si trova a 15 minuti dalla stazione di Kyoto ed è raggiungibile o con il treno o con il bus. Il santuario shintoista non è solo preso d’assalto dai turisti, soprattutto nei giorni di festa e nelle belle giornate di sole, ma anche dagli stessi giapponesi. Quasi 4 chilometri di scalinate molto avvincenti e affascinanti.

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Salendo notate che sono tantissime le volpi che tengono in bocca una chiave. Il tempio è dedicato infatti a Inari che era il dio del grano, quindi della prosperità, e il suo messaggero era la volpe, che qui viene rappresentata appunto con una chiave in bocca. Una curiosità che in pochi sanno, è che mentre salendo i torii sono arancioni senza scritte, scendendo le scale e tornando indietro i torii si presentano piene di scritte giapponesi. Sono i nomi delle aziende e dei privati che hanno fatto delle donazioni al tempio, sperando che l’abbondanza e la prosperità economica arrivi anche a loro.

Se volete fare qui le classiche foto vicino ai torii, armatevi di pazienza e mettetevi in fila.

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Padiglione d’oro
Il Tempio Kinkaku-ji, o Padiglione d’Oro, era originariamente la villa di uno generale del periodo Muromachi e solo alla sua morte fu trasformata in tempio. Il padiglione, ricoperto con foglie d’oro, è uno dei templi più belli, famosi ed affollati del Giappone. Nella foto vedete oltre al padiglione i bellissimi ticket di ingresso. Per arrivare prendete l’autobus 205 dalla stazione di Kyoto e scendete alla fermata Shinkaku-ji-michi.

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Giardino zen
All’interno del Tempio di Ryoan-ji, si trova il bellissimo giardino zen, il più famoso dei giardini giapponesi, iscritto addirittura al Patrimonio Mondiale. In trecento metri di ghiaia si trovano 15 pietre ma da qualsiasi punto le si guardi se ne contano sempre e solo 14. L’esercizio zen, dicono, sia quello di riuscire a vederne 15 anche stando fermi. Potete arrivarci prendendo lo stesso bus del Padiglione d’oro e scendendo alla fermata Ryoanji-michi. Anche in questo caso si paga il biglietto, ma il prezzo è di circa 500 yen.

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Foresta di Bambù
Una delle cose più belle ed emozionanti viste nelle escursioni intorno Kyoto, è senza dubbio la foresta di bambù. Anche se il tragitto non è lunghissimo e anche se per arrivarci ci vuole un po’, consiglio questa visita per la bellezza della natura. Stare all’interno di un bosco come questo, mette in pace con il mondo.

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Si può arrivare partendo dalla stazione di Kyoto se volete vedere questa come prima cosa, oppure cambiando autobus dalle precedenti attrazioni e ci vuole circa 40 minuti di bus. Ricordatevi solo che i templi chiudono indicativamente alle 17/18 e che la foresta di bambù a sera è buia.

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Muoversi a Kyoto

Il centro di Kyoto a mio avviso si può girare anche a piedi. Dal mio hotel per arrivare a Gion a piedi ho impiegato però circa 40 minuti. Se lo fate il primo giorno, perché magari avete voglia di camminare dopo diverse ore di aereo va bene, ma magari i giorni seguenti avete anche voglia di prendere qualche mezzo.

Personalmente vi consiglio di prendere gli autobus a Kyoto. Mentre a Tokyo le metropolitane sono il mezzo migliore, ma anche i treni locali perché la città è grande e caotica, a Kyoto potete optare per un mezzo più rilassato così da godervi un po’ anche il paesaggio.

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Nei bus di Kyoto si sale da dietro e si scende da davanti. Salite pure, pagherete solo al momento di scendere e cercate di avere i soldi in moneta, la corsa viene 230 yen. Io avevo fatto un pass per due giorni dal costo di 2000 yen, un po’ caro forse, ma se pensate che con questo ho fatto anche tutte le escursioni, direi che conviene.

Considerate infine che per prendere un autobus, come qualsiasi mezzo in Giappone, dovrete rispettare le file. Questa foto sopra è per farvi vedere come sono indicate le file, e mi raccomando in fila indiana :)

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Informazioni sull'autore
Federica è direttrice del giornale e fondatrice di Viaggi low Cost. Viaggiatrice incallita ha iniziato il suo diario di viaggio nel 2008. E` stata definita nel 2020 da Lonely Planet "la pioniera dei blog di viaggi in Italia". Nel suo profilo Instagram (@federchicca) e nel suo blog personale www.federicapiersimoni.it tante avventure, non solo di viaggi!
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