Questo articolo è stato aggiornato il Febbraio 12, 2012
Che ci crediate o meno una delle attività principali qui a Istanbul è sedersi in un bar e perdere la cognizione del tempo davanti a una tazzina fumante di chay, il tipico thè turco. E’ un po’ l’equivalente del nostro caffè al bar, con la differenza che qui il chay non si prende al bancone: ci si siede rigorosamente al tavolino, e si aspetta che si raffreddi.
Il chay, quello buono, viene servito davvero caldissimo, in una tipica tazzina di vetro senza manici. Rosso, fumante, davvero squisito. I Turchi ne bevono innumerevoli tazzine durante la giornata: appena hanno un momento libero, si concedono una pausa a base di chay, cascasse il mondo! Pare che faccia anche molto bene: poco zucchero, molti antiossidati, un leggero effetto tonico. Tutt’altra storia il thè alla mela, il cosiddetto elma chay: pieno zeppo di zucchero, pallido pallido, è il preferito dai turisti, mentre i Turchi non lo bevono quasi mai.
Dopo una lunga giornata passata al mitico Gran Bazar, o magari in battello sulle gelide acque del Bosforo, non c’è niente di meglio di un chay “con vista” per riprendersi un po’.
Uno dei chioschi di chay che preferisco è il Kaptanlar Çay Bahçesi: si trova a Findikli, ai piedi di Taksim. Semplice e spartano, si affaccia sul mare, di fronte alle meraviglie di Sultanhamet: da qui si vedono benissimo il Topkapi, Santa Sofia e la Moschea Blu. Il chay è squisito e costa solo 1 TL, l’atmosfera è sempre rilassata, senza nemmeno un turista!. Local only, qui. Consigliatissimo soprattutto all’ora della preghiera, per ascoltare il canto dei Mufti: vicino c’è una moschea del 1500, la Molla Celebi Camii.