Questo articolo è stato aggiornato il Gennaio 24, 2023
A un tiro di volo (low cost) le isole Canarie, angolo d’Europa nell’Atlantico, possono garantire un’ottima soluzione per il periodo. Se sono unanimemente conosciute come le isole dell’eterna primavera, un motivo ci sarà pure no?
A Tenerife, le temperature in primavera sono molto gradevoli, tra i 18 e i 27 gradi, con un grado di umidità che rimane molto basso, come durante tutto l’anno. Nel nord il clima è leggermente più umido e ventoso, mentre per il sud dell’isola, grazie alla protezione dei rilievi (in particolare il vulcano Teide, la vetta più alta di Spagna), vento e precipitazioni sono più rari.
Come destinazione calda per l’inverno, poi, Tenerife ha un altro bel vantaggio: siamo ancora in Spagna, quindi Unione Europea e zona Euro, cosa che significa che non dobbiamo fare nessun documento speciale prima della partenza e nemmeno dobbiamo pensare al cambio valuta.
Così anche nel mio caso ho fatto pendere l’ago della bilancia per la scelta marzolina verso Tenerife, rinforzata dall’opportunità di andare a trovare un caro cugino, che mi ha gentilmente offerto ospitalità.
Dormirò, e farò base, a El Médano, località decisamente comoda all’aeroporto su cui fa scalo Ryanair (per la quale, dato il volo un po’ più lungo, ho provato a prenotare i posti con più spazio per le gambe), ovvero l’Aeropuerto de Tenerife Sur, nel sud dell’isola.
L’aeroporto è il più recente dei due di Tenerife, il più lontano dal capoluogo, ma il più vicino alle zone più attrezzate turisticamente, e , come detto sopra, con il microclima migliore, al riparo da venti e precipitazioni.
L’idea della vacanza sarà quella di farsi un po’ di relax e un po’ di tour dell’isola, noleggiando un’auto in uno dei tanti economici noleggi che si possono trovare qua e là, per sfruttare le varie possibilità che essa sa offrire.
Se infatti nel sud prevalgono spiagge attrezzate, villaggi turistici, resort, campi da golf e locali da movida, nel nord si fanno più interessanti e caratteristiche le cittadine, con una storia importante ed una popolazione indigena ancora legata alle proprie tradizioni e stili di vita.
E a completare il quadro multiforme di Tenerife, di certo non va scordato che nel centro svetta imperante il vulcano Teide (sul quale a inizio febbraio si poteva ammirare anche la neve). La sua cima può essere meta di piacevoli e panoramiche escursioni giornaliere, così come tutta la zona del parco nazionale del Teide, con il paesaggio che varia tra il lunare ed il verdeggiante.
Un programma di 4 giorni, suscettibile di eventuali modifiche sul momento, potrebbe quindi prevedere almeno un giorno per visitare le cittadine del nord, tra il capoluogo di Santa Cruz de Tenerife e la città de La Orotava, dichiarata patrimonio culturale e storico-artistico; un altro giorno certamente per un’escursione al parco nazionale e la vetta del Teide; il resto lo si può godere in relax, o nel divertimento serale, nel sud dell’isola, con puntatine qua e là tra una spiaggia ed una baia.