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Questo articolo è stato aggiornato il Novembre 4, 2013
Avete mai volato in aereo? Avete mai visto quei pezzetti di carta che ci appiccicano alle valigie? Vi siete mai chiesti a cosa servono e come vanno letti? Ecco, allora ve lo spieghiamo qui. I codici aeroportuali come avrete notato sono tutti di 3 lettere. Il codice è usato per assegnare un nome breve agli aeroporti di tutto il mondo e quindi capire dove andranno spedite quelle valigie, ad esempio.
L’Associazione Internazionale del Trasporto Aereo anche chiamata abbreviando in IATA, ogni tre anni aggiorna e pubblica sulla IATA Airline Coding Directory i nuovi codici aeroportuali. Che sono davvero tantissimi, provate a immaginare solo quanti aeroporti ci sono in Italia e nel Mondo.
Il codice formato dalle 3 lettere è il codice di destinazione aeroportuale del bagaglio. Attualmente sono disponibili 17.576 codici e 323 di essi sono assegnati a più di un aeroporto, giustamente. Questo sistema, attivo dal 1930, permette (per quanto possibile) a ogni città di scegliere il proprio codice identificativo, cercando di evitare le combinazioni già utilizzate dagli altri aeroporti.
Tanti aeroporti usano le prime 3 lettere del nome della città dove sorge l’aeroporto (come MAD per Madrid, EDI per Edimburgo, ecc..), altri utilizzano una sigla identificativa (BCN per Barcellona, PRG per Praga, ecc..), altri usano una sigla di 2 lettere prese dal nome della città e ne aggiungono una terza, solitamente Q o X (come AYQ per Ayers Rock, GRX per Granada).
Non esiste una regola fissa, infatti alcune città prendono le prime tre lettere della propria città come Madrid ad esempio che usa MAD, altri prendono le prime due lettere e una terza lettera a scelta come anche Bologna, con BLQ, infine c’è chi usa delle sigle identificative come la classica Barcellona con BCN.
Esiste anche un altro tipo di codice per classificare gli aeroporti: ICAO (International Civil Aviation Organization). Si tratta di un codice di 4 lettere (più raramente due lettere e due cifre), dove la prima lettera indica l’area geografica, la seconda individua una nazione del continente, e le ultime due identificano la località e l’aeroporto.
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