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Palermo: cosa vedere in 3 giorni

5 minuti di lettura
Tre giorni a Palermo, cosa vedere, cosa assaggiare e cosa non perdere, anche fuori Palermo, a Monreale, per un'escursione low cost.

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Questo articolo è stato aggiornato il Febbraio 16, 2015

Se Palermo si potesse descrivere in una sola parola, quella parola sarebbe “contrasto”. Contrasto tra vecchio e nuovo, tra antico splendore e moderna decadenza, tra il dinamismo del centro e l’aria un po’ dormiente delle periferie. Lungi dal rendere la città meno attraente, la combinazione di tutti questi elementi conferisce al capoluogo siciliano un fascino particolare, che dà ai suoi visitatori l’impressione di trovarsi in un luogo unico in Italia, dove ogni edificio sembra avere una storia da raccontare.

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Antico crocevia di culture, città di scambi e commerci, Palermo si è trasformata nel corso della storia in un vero e proprio museo a cielo aperto che può vantare oggi una collezione che spazia dall’età fenicia a quella contemporanea. Tra i suoi pezzi più celebri i bellissimi edifici di età normanna, come il palazzo e le residenze reali, i mosaici bizantini, le basiliche barocche e i teatri neoclassici.

Palermo però non è solo una città d’arte e ha molte altre attrattive da offrire ai suoi visitatori, come i piacevoli giardini dominati da piante tropicali, il suo bellissimo mare e i vivaci mercati storici. Non si può poi dimenticare la ricca tradizione gastronomica locale, che fa di questa città uno dei luoghi simbolo della cucina italiana. Oltre ai piatti tipici di tutta la Sicilia, qui potrete trovare delle specialità locali, come il panino con la milza e le panelle, tipici cibi di strada. L’ingrediente principe per i dolci è invece la ricotta, usata nella famosa cassata e nell’iris, dolce caratteristico di Palermo a base di pasta fritta ripiena.

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Facilmente raggiungibile grazie ai numerosi voli low-cost diretti all’aeroporto di Punta Raisi, Palermo si presenta come la meta perfetta per un weekend all’insegna della cultura e del buon cibo. Ecco quali sono le sue attrazioni da non perdere.

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Cattedrale

La prima tappa di un percorso ideale nelle città di Palermo dovrebbe essere la cattedrale, simbolo per eccellenza della stratificazione culturale del luogo. Costruita nel 1185, in piena età normanna, sul sito di un’antica basilica cristiana, la cattedrale deve il suo aspetto attuale a un’ampia serie di rimaneggiamenti subiti nell’arco dei secoli. Al ‘400 risale il portico antistante la facciata, in stile gotico catalano, la cupola è invece tardo-barocca, mentre gli interni sono del XIX secolo.

All’interno dell’edificio sono custodite le spoglie dei reali di Sicilia e quelle di Santa Rosalia, patrona della città. È inoltre possibile visitare la cripta, risalente a VI secolo, e le stanze del tesoro, che espongono diversi oggetti preziosi rinvenuti nelle tombe.

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Palazzo dei Normanni e Cappella palatina

Tra i più bei monumenti palermitani vi è sicuramente la cappella palatina, costruita nel XII secolo all’interno del palazzo dei Normanni. Quasi completamente ricoperto da splendidi mosaici a sfondo dorato, questo piccolo gioiello dell’arte bizantina vi lascerà senza parole per la sua eleganza e il suo sfarzo. Molto bello anche il resto del palazzo, eretto dagli arabi nel IX secolo e poi ampliato dai Normanni, che ne fecero la loro residenza. Il biglietto d’ingresso all’edificio comprende la visita ad alcune delle sue stanze, tra cui la sala d’Ercole, così chiamata per gli splendidi affreschi di Velazques che la decorano, dedicati alle dodici fatiche dell’eroe greco.

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Fontana pretoria e palazzo delle Aquile

Considerata tra le più belle fontane d’Italia, quest’opera architettonica monumentale occupa quasi interamente l’omonima piazza ed è considerata uno dei simboli della città. A causa della nudità delle statue che la decorano è stata ribattezzata “fontana della vergogna”, soprannome che la accompagna ancor oggi. Sulla piazza della fontana si affacciano chiese antiche e splendidi palazzi, tra cui il palazzo pretorio, o delle Aquile, sede del governo cittadino. Questo edificio ospita spesso eventi culturali ad ingresso gratuito, specialmente di domenica, in occasione dei quali è possibile visitare le sale del piano nobile, da cui si gode di una splendida vista sulla fontana.

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Chiesa della Martorana

A pochi passi dalla fontana pretoria si trova piazza Bellini, che ospita la chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, meglio nota come Martorana. Si tratta di un’edificio di chiara influenza araba che presenta la caratteristica forma squadrata di molte costruzioni del periodo normanno ed è sormontato da una cupola emisferica. All’interno, la parte alta delle pareti e la cupola sono ornati da splendidi mosaici bizantini, considerati i più antichi della Sicilia. Oggi la chiesa è proprietà della comunità albanese italiana e se la visitate di domenica vi potrebbe capitare di assistere a una messa celebrata secondo il rito bizantino, che prevede una liturgia più solenne, scandita da numerosi canti.

Accanto alla Martorana si trova la chiesa di San Cataldo, una costruzione squadrata sormontata dalle caratteristiche cupole rosse che adornano molti degli edifici siciliani dello stesso periodo.

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Foro italico e orto botanico

Se avete voglia di stare all’aria aperta e di godere del piacevole clima palermitano, vi consiglio di fare una passeggiata sul lungomare percorrendo il parco del foro italico. Quest’area verde è stata inaugurata nel 2000 e ospita oggi viali alberati, panchine e una ricca vegetazione di tipo mediterraneo. La zona è interamente pedonale e comprende anche una pista ciclabile.

Vicino al foro italico si trova anche l’orto botanico della città, considerato tra i più importanti in Europa. Costruito alla fine del ‘700, l’orto accoglie oggi oltre 12.000 tipi di piante differenti ed è il luogo perfetto per trascorrere qualche ora di relax a contatto con la natura.

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Mercati storici

Una visita a Palermo non può ovviamente dirsi completa senza un salto ai suoi mercati storici, tra cui spiccano il mercato del Capo, Ballarò e Vucciria. Con i loro miscugli di voci, odori e rumori questi mercati vi offriranno uno spaccato autentico della vita di Palermo e vi invoglieranno a perdervi tra i loro banchetti, dominati da pesci e verdure. Situati tra vicoletti e case in rovina, i mercati vi daranno anche la possibilità di entrare in contatto con la parte più autentica e viva della città, lontana dalla quiete e dallo splendore dei monumenti antichi.

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La Zisa e la Cuba

Tra le principali architetture arabe di Palermo si trovano anche le interessanti residenze della Zisa e della Cuba, dalla caratteristica forma squadrata. La Zisa, il cui nome in arabo significa splendida, venne utilizzata dai normanni come residenza per le vacanze, particolarmente apprezzata per i suoi bellissimi giardini e la posizione isolata, all’esterno delle antiche mura. Il palazzo è oggi aperto al pubblico e ospita una collezione di manufatti dell’arte islamica. Particolarmente belli i giardini, restaurati nel 2005, dove è possibile fare una piacevole passeggiata tra vasche d’acqua e piante esotiche.

Come la Zisa, anche la Cuba venne utilizzata come residenza estiva dove trascorrere i momenti di riposo dalla vita pubblica. La struttura dell’edificio lascia pensare che sia stato progettato proprio per sfuggire alla calura estiva, raccogliendo al meglio i venti e impedendo al sole di entrare.

Nel quartiere della Cuba, a poca distanza del palazzo si trova anche la famosa Cripta dei cappuccini, un cimitero sotterraneo che conserva le spoglie imbalsamate di circa 8000 palermitani.

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Giardino inglese

Tra i giardini da non perdere consiglio il giardino inglese, un’area verde che deve il suo nome alla scelta di seguire l’andamento naturale del terreno, anziché organizzare gli spazi in modo geometrico come nei giardini all’italiana. Al suo interno si possono ammirare piante provenienti da tutto il mondo, che furono importate all’inaugurazione del giardino per rendere l’ambiente più esotico. Tra gli alberi presenti spiccano i bellissimi e maestosi ficus, che presentano delle altissime radici esterne. Il giardino è ornato da diverse sculture e ospita anche una serra e un tempietto in stile arabo-normanno.

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Monreale

Se dopo aver visitato le principali attrazioni della città avete ancora un po’ di tempo a disposizione, vi suggerisco una gita a Monreale. Questo paesino si può raggiungere in circa 30 minuti con un autobus che parte dalla stazione, al costo di 3 euro andata e ritorno. Qui le indicazioni per raggiungerlo.

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Qui potrete ammirare la famosa cattedrale in stile arabo-normanno, meta di turisti provenienti da tutto il mondo. L’interno del duomo custodisce diversi tesori come l’altare maggiore di Valadier, i sarcofagi dei sovrani Guglielmo I e Guglielmo II e un maestoso organo a sei tastiere del XX secolo. Ma la cosa che vi lascerà senza fiato sono gli splendidi mosaici bizantini a fondo oro raffiguranti episodi della bibbia e storie della chiesa. Con il suo tripudio di decorazioni musive il Duomo di Monreale completa il percorso di scoperta dell’arte bizantina iniziato con la chiesa della Martorana e la Cappella Palatina e regala ai suoi visitatori una viva testimonianza del passato splendore della Sicilia.

Foto di Dennis JarvisIra SmirnovaDimitry B.* HugoPan *Leandro Neumann CiuffoChrisJerome BonHarvey BarrisonAnna & MichalManuelSNappa2006

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Informazioni sull'autore
Nata sulle rive del lago d’Iseo, in provincia di Bergamo, negli ultimi 6 anni ha vissuto in 5 città diverse, lasciando in ognuna un pezzo del suo cuore. Curiosa del mondo e di tutto ciò che la circonda, nei suoi viaggi le piace andare alla ricerca di destinazioni insolite e scoprire i lati inediti delle mete più conosciute. Ama il mare, i piccoli borghi, i viaggi on the road e le passeggiate nei parchi.
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