Questo articolo è stato aggiornato il Ottobre 4, 2021
Premetto che non sono molto amante della cucina giapponese: non la disdegno, ma una cena di sushi in genere non mi soddisfa molto. Ecco la motivazione per la quale non ero molto entusiasta di andare fino a Pesaro per mangiare al Wabi sabi, decantato da un amico come il migliore ristorante jap della zona. Il locale è davvero minuscolo e dal fuori non lo si noterebbe nemmeno: una piccola insegna e una porticina a vetri senza tante decorazioni anticipano il minimalismo che troveremo all’interno. La zona è quella centrale, appena fuori da una delle vie principali della città, in piazza Matteotti; per questo parcheggiare nei dintorni non è facilissimo, ma nemmeno impossibile.
Appena entrati, ci si rende conto di quanto sia piccolo il Wabi sabi: pochissimi tavoloni in legno e un bancone da bar. I toni sono quelli chiari del legno e del bianco e alle pareti sono appese stampe con paesaggi giapponesi. Vale la pena fare una visita anche al bagno: è zen anche quello! :) Vi si respira un’atmosfera calma e tranquilla, anche se il locale è quasi sempre pieno. Ci hanno dato il benvenuto con un antipastino di fave piccanti, accompagnato da un vassoietto di vimini pieno di asciugamani caldi e profumati per pulirsi le mani. Le bacchette sono di rigore e i piatti e i bicchieri di porcellana dai colori tenui completano un’apparecchiatura elegante e semplice. Abbiamo iniziato con un antipasto misto, mix di sushi e maki giganti. Tutto era davvero molto gustoso e il pesce sembrava freschissimo. Le porzioni sono abbondanti e tutti i piatti presentati con cura. La cameriera poi è stata davvero molto gentile e nonostante fosse tutto pieno, ha portato le nostre ordinazioni senza farci attendere troppo. C’è poi chi ha proseguito con un bis e con ordinazioni di piatti particolarmente piccanti, ma io mi sono fermata: ero davvero sazia! Come dessert ci siamo concessi un gelato al tè verde, che si è rivelato un ottimo digestivo. Nel menù ho letto anche il nome di qualche tè particolare, ma purtroppo non sono riuscita a provarli.
Considerando che avevamo preso anche una bottiglia di vino e una di birra e considerando soprattutto la quantità di cibo ordinata, non abbiamo speso molto: 33 € a testa, un prezzo onesto per una mangiata di sushi di ottima qualità. Viste le dimensioni del locale, è necessario prenotare con anticipo. Ecco uno dei pochi giapponesi di cui conservo il biglietto da visita.