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Caserta, dove mangiare i migliori dolci

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Questo articolo è stato aggiornato il Marzo 7, 2014

polacchina

Golosi di tutto il mondo, siete pronti per un road tour ad alto indice glicemico? Vi porterò alla scoperta delle tipicità e delle eccellenze pasticciere dell’alto Casertano, passando attraverso bar, pasticcerie e ristoranti in cui poter mangiare ciò che di meglio, secondo me, è presente sul mercato.

Punto di partenza: casello autostradale di Vairano-Caianello. Semplice, no?! Perfetto. Da qui, scendiamo verso il centro di Vairano Scalo per sostare alla rinomata Pasticceria Marano. Armati di pazienza, attendiamo che la lunga fila si sfoltisca e ordiniamo una mega fetta di zuppa inglese che… gnam gnam gnam :)

Da Vairano Scalo, passando per Teano, arriviamo fino alla località Croce di Casale, a Carinola, dove ci attende una buonissima torta al tiramisù al Gran Caffè Espresso Napoletano.

Scendiamo, dunque verso Sparanise, dove la Pasticceria Castagna ci accoglierà con i suoi mignon di ogni forma e sapore. Da Sparanise, poi, arriviamo fino a Calvi Risorta dove ben due soste ci attendono. Sosta babà alla Pasticceria Parisi per assaggiare un babà gigante con crema al limone profumatissima; poi, sosta alla Pasticceria Gelateria Antica Cales per un gelato corposo e tanti dolci tipici, stagionali oppure no.

Rimettiamoci in viaggio, la prossima tappa è la Pasticceria Alaia a Vitulazio per un buon thè, una crepe alla nutella con panna e cioccolato o una delle decine di varietà di pastarelle a disposizione.

Non ditemi che siete già sazi, siamo solo all’inizio. Adesso ci tocca dirigerci a Capua, sosta gelato al Green Garden e poi a Santa Maria Capua Vetere e qui resteremo un bel po’.


A Santa Maria Capua Vetere c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Iniziamo dalla Torta Catalana della Pasticceria Sergio ( mousse al cioccolato, crema alla cannella e glassa al cioccolato… impossibile resistere!), passiamo poi alla Pasticceria Di Guida per un cannolone siciliano con ricotta fresca di pecora grande quanto un vassoio di mignon da 1 chilo. E poi la Pasticceria Cappiello con la famosa Polacchina (una via di mezzo tra brioche e cornetto, dalle dimensioni spropositate, ripiena di crema pasticcera e amarena) oppure una delle numerose torte tra cui è davvero difficile scegliere! Per il gelato, c’è la Paletta d’Oro.

Che dire? Ci sono i classici limone e fragola o i più strani parmigiano e liquirizia o quelli stagionali come il pandoro. Provare, provare, provare! Se siete degli intenditori, di quelli veri, sicuramente conoscerete il pluripremiato Sal De Riso, la cui pasticceria di Minori è tappa obbligata per turisti di tutto il mondo. Ebbene, i suoi dolci si possono mangiare anche in quel di Santa Maria Capua Vetere. Basta andare alla Pizzeria Hangout, magari mangiare una delle sue buonissime pizze e terminare la cena con i profumi salernitani della più famosa torta Ricotta e Pere  o con quelli della torta Anastasia, una delicata mousse al cioccolato bianco e mandorle e cremoso cioccolato fondente!

La Cornetteria di Padulano? Mica la vogliamo saltare? Sarebbe un sacrilegio. Cornetti a rocher, cocco, nocciola e chi più ne ha più ne metta. Caldi e fragranti perché appena sfornati… per veri intenditori.

E perchè non confrontarli con i cornetti di La Notte a San Leucio? Chi vincerà la sfida? Difficile stabilirlo!
Gli appassionati di cake designe crederanno di trovarsi nel paese dei balocchi quando entreranno nella Pasticceria di Pietro Sparago, a Castel Morrone. Se, invece, si preferisce il Sospiro degli Angeli, occorre salire a Caiazzo e andare da Sparono. Il migliore, l’originale, è suo. Un semifreddo tartufato con crema a zabaione e non so bene cos’altro… quello che so è che una volta provato, non lo si dimentica! Se per caso dovesse essere chiuso, no problem! I suoi dolci arricchiscono il menu della Pizzaria Pepe, lì, a de passi dalla pasticceria. Restiamo a Caiazzo per un gelato alla Gelateria Il Baffo d’Oro dove un signore molto gentile ci servirà più che gelati, delizie!

Scendiamo poi, finalmente, a Caserta. Anche qui ne avremo di strada da fare. Alle due più famose gelaterie, La Scimmietta 2 e il Green Garden, dobbiamo aggiungere il Conò e Vanilla Ice. Quest’ultima, soprattutto, merita un attento approfondimento vista anche la vasta gamma di frappè e yogurt gelati del parterre!! Sempre a Caserta, la Pasticceria Chirico e il suo Sospiro degli Angeli, buono quasi quanto quello di Sparono, sono imprescindibili.
Concludiamo il nostro tour al Cucumber, per una cena e un fine pasto da lode. Qui la Nutellotta del famoso pasticciere napoletano Vincenzo Bellavia sarà la dolce, cioccolatosa chiusura del nostro viaggio.

Casello autostradale di Caserta, dunque, e bye bye, ci vediamo al prossimo giro :)

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Informazioni sull'autore
28 anni, studentessa di Medicina e Chirurgia, vive in provincia di Caserta. Approfitta di ogni momento libero per correre alla scoperta di profumi, colori e abitudini di ogni luogo in cui, per piacere o per dovere, le capita di passare. Ha deciso quasi subito che i viaggi organizzati non fanno per lei; così, pc alla mano, da qualche anno a questa parte, progetta da sé i propri spostamenti con gran soddisfazione personale, ottimizzazione dei tempi e notevole risparmio economico. Turista frenetica, della serie “non voglio perdermi niente”, intende la vacanza come un momento di conoscenza piuttosto che di relax.
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