Questo articolo è stato aggiornato il Agosto 14, 2013
Dopo una breve esperienza in Trentino, ho come l’impressione che le valli di questa regione siano tutte ricche di luoghi magici e meravigliosi da scoprire, vivere e raccontare.
Ho avuto così la fortuna di soggiornare per una notte a Baita Zeni Tiroler Hof in località Pezze Altre, nel comune di Transacqua. Ci vengono a prendere però a Fiera di Primiero e da lì la baita dista tre chilometri. Grazie al pickup di Bino Zeni, proprietario della baita abbiamo raggiunto la nostra meta dopo una stretta salita fatta di pezzi di strada asfaltata e sterrato.
L’Apt di S.Mart ci aveva descritto la baita come un angolo di paradiso ed ecco, avevano ragione in pieno. Appena arrivati l’occhio casca immediatamente sulla struttura, ma il suo punto forte é la terrazza panoramica sulla valle del Primiero e sull’altopiano delle Pale San Martino. Appena seduti sulla terrazza ci accoglie il silenzio ed il vento della valle, nonché tre caprioli che corrono a meno di venti metri. Un posto da fiaba.
La nostra fortuna é stata anche quella di arrivare verso le sei pomeridiane per gustarsi così un tramonto mozzafiato. Naturalmente abbiamo avuto modo di provare la cucina della signora Alba, moglie di Bino. Tutto rigorosamente fatto in casa, dalla zuppa, la tipica carne ‘salada’, gli gnocchi di patate con formaggio di Primiero, salumi e strudel come dolce. Come digestivo naturalmente grappa trentina fatta in casa. Guai che il mangiare offerto non sia tipico, ne andrebbe del buon nome del Trentino.
La camera da letto era graziosa, con ricami fatti a mano e tutte le comodità del caso, in più la finestra della stanza si affacciava la visuale dell’altopiano Pale San Martino. Insomma, non avremmo potuto chiedere di meglio. La baita offre un servizio di bed&breakfast e prevede un costo che oscilla dai 35 ai 45 euro in alta stagione, mentre come mezza pensione 55 euro a testa, ma li vale tutti vista la cena che ci é stata servita. Baita Zeni svolge anche l’attività di ristorante, quindi potete scegliere cosa fare. Personalmente ve lo consiglio, specialmente se siete alla ricerca di un luogo dove rigenerarvi dallo stress cittadino e dove il cellulare non prenda (se non in precisi punti).
É aperto anche in inverno, da dicembre a gennaio solamente anche perché, per spazzar via la neve dalla strada, ci pensa sempre e solo il signor Bino. Il che é una garanzia.
Nel sito della Baita tutti i dettagli.
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