Questo articolo è stato aggiornato il Agosto 18, 2015
Nel Parco d’Abruzzo il piccolo centro di Barrea si trova a una delle estremità del lago che ha lo stesso nome; uno specchio d’acqua verdissima nel quale si riflettono le cime delle montagne.
Il vecchio paese è tutto arroccato ed era circondato da mura, che lo rendevano inespugnabile; di quelle fortificazioni restano una porta nella parte più bassa è le torri del castello nella parte più alta. Un dirupo a strapiombo sulla valle del Sangro protegge da un lato. Le viuzze lastricate si inerpicano, strette fra case di pietra chiara, che la sera si tinge di un bel colore dorato. Il centro più vecchio è interdetto al traffico di auto e questo lo rende tranquillissimo e fuori dal tempo.
Pur essendo frequentato dai turisti questo paese non è esoso; nelle botteghe si acquista cibo per pochi euro, ci sono alcuni ristoranti con cibo tradizionale nel menu a prezzi decisamente “low”.
Nella parte antica di Barrea si trova un delizioso B&B dal nome La Scarpetta di Venere, che è un tipo di orchidea gialla e nera che fiorisce nel Parco; il B&B è gestito dalla signora Florinda, che conosce bene le regole della buona ospitalità, è gentilissima, accogliente, tendente al problem solving e prepara delle meravigliose torte che inondano al casa di un profumo impagabile.
La colazione è ottima, le camere sono comode e con comfort di livello alberghiero. Un piccolo giardino rilassante si trova davanti alla casa e da lì si gode una bella vista sul lago. La doppia con prima colazione costa 80 euro.
Nella mia esperienza ci sono delle attenzioni che non hanno prezzo e fanno parte del bagaglio della buona ospitalità; se poi questo trattamento viene offerto in una struttura già di prezzo conveniente, lo apprezzoancora di più. E’ il caso della Scarpetta di Venere, dove a tutti gli ospiti viene regalato un biglietto per visitare il piccolo antiquarium della civiltà Safina, che si trova in paese e il già citato castello.