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Questo articolo è stato aggiornato il Settembre 8, 2022
Soprattutto negli ultimi anni la street art ha preso sempre più piede e sono sempre di più gli artisti che decidono di decorare e abbellire città e borghi storici, donandogli una pennellata di freschezza e modernità.
In questo articolo quindi parleremo di alcuni dei più bei borghi e murales in Italia.
Borghi e murales in Italia: Dozza
Il Borgo Medievale di Dozza, uno dei “Borghi più Belli d’Italia”, si trova a sud di Bologna, a 6 km da Imola.
A Dozza, l’arte è la protagonista delle sue suggestive vie, perché arreda i muri delle case, le strade e le piazze, riempiendo di stili diversi ogni angolo del borgo.
Si tratta di un vero e proprio museo a cielo aperto, in cui si possono ammirare oltre un centinaio di opere.
Questo bellissimo progetto è nato da una manifestazione biennale di pittura negli anni sessanta e ha regalato alla città meravigliosi murales che raccontano la storia e le tradizioni del piccolo borgo di collina.
Tra le opere più importanti, vale la pena vedere:
- Arcobaleno di Alfonso Frasnedi in Via Venti Settembre
- L’Angelo di Dozza di Giuliana Bonazza in via della Pace
- Momenti di Vita di Guerrino Bardeggia in Via Edmondo de Amicis
- Baccanale di Guido Chiti in Via Venti Settembre
- Franz, a new citizen di Karin Andersen in Via Venti Settembre
- La natura e l’uva di Fernando Masi in Via Venti Settembre
Borghi e murales in Italia: Aielli
Aielli è un borgo che si trova in provincia dell’Aquila ed è stato nominato borgo dei murales d’Abruzzo. Un progetto che per il piccolo borgo della Marsica si rivela un miracolo trasformando le sue strade devastate dai terremoti, in un museo a cielo aperto in cui perdersi tra i bellissimi murales.
Il progetto è nato nel 2017 grazie alla realizzazione di alcuni murales in stretta connessione con la tematica astronomica, e che nel 2019 si è trasformato in un vero e proprio festival crescendo ogni anno di più e regalando al borgo di Aielli una inaspettata notorietà.
Passeggiando per le strade infatti si vive un’esperienza suggestiva, grazie ai colori, le immagini e i personaggi che si trovano dipinti in ogni angolo del piccolo centro storico.
Una tra le prime opere che si incontrano entrando in paese, è anche una tra le più grandi e colorate di Aielli ed è stata inserita dalla galleria d’arte online Widewalls, tra i 55 murales più belli del mondo del 2019.
Si tratta dell’opera dell’artista spagnolo Okuda San Miguel il quale, con il suo stile inconfondibile caratterizzato da figure geometriche, ha realizzato il murales simbolo di Aielli ed immagine principale di una speciale cartolina celebrativa di Poste Italiane.
Ad ogni modo la maggior parte dei murales presenti all’interno del paese, sono incentrati sul tema dell’astronomia in quanto Aielli è conosciuta anche per la presenza di una torre di epoca medievale al cui interno si trova un’importante osservatorio astronomico.
Borghi e murales in Italia: Sant’Angelo
Sant’Angelo di Roccalvecce, si trova invece a 25 km da Viterbo, ed è anche conosciuto come il Paese delle Fiabe, grazie ad un’intelligente opera di riqualificazione. Le vie del borgo infatti, custodiscono più di 20 murales con i protagonisti delle favole più conosciute.
Non è stato però sempre così perché Sant’Angelo aveva il destino segnato, in quanto i giovani si erano spostati tutti verso le città, lasciando questo piccolo paese quasi completamente abbandonato a se stesso. La spinta al cambiamento è partita da Gianluca Chiovelli presidente dell’Associazione Culturale Arte e Spettacolo (ACAS) che diede il via ad un progetto artistico ambizioso.
E così il 27 novembre del 2017 è stato inaugurato il primo murale, quello di Alice nel Paese delle Meraviglie situato nella piazza principale.
Il progetto iniziale prevedeva 12 murales e altrettante opere (installazioni, sculture, bassorilievi, mosaici) con l’obiettivo di trasformare Sant’Angelo in un museo a cielo aperto. Ad oggi il numero di opere che hanno ridato vita al borgo, è raddoppiato.
L’itinerario artistico a Sant’Angelo che consigliamo è il seguente:
- Pinocchio
- Le fate di Avalon
- Alice nel paese delle meraviglie
- La spada nella roccia
- Il brutto anatroccolo
- Gli gnomi dei Grimm
- Il piccolo principe
- Peter Pan
- La piccola fiammiferaia
- Don Chisciotte
- Hansel e Gretel
- Il libro della giungla
- La fabbrica di Cioccolato
- Il giro del mondo in 80 giorni
- Alì Babà e i quaranta ladroni
- Pollicina
- La bella Addormentata
Borghi e murales in Italia: Ortica
Ci troviamo nella periferia est di Milano e il suo nome deriva dal suo passato prettamente agricolo. Ortica infatti è un quartiere sconosciuto a molti, che però nel 2015 si decide di rianimare grazie ad un progetto molto ambizioso. Questo progetto di street art urbana è stato creato e curato dal gruppo dei fantastici Orticanoodles (artisti di street art che lavorano anche in altre zone della città) e dal Comune di Milano.
Per questo tutte le opere presenti nel quartiere costituiscono un vero e proprio itinerario d’arte come se foste in un museo, ma a cielo aperto.
Una delle opere più belle poi si trova sulla facciata della Cooperativa edificatrice Ortica dove c’è il murale dedicato al Movimento Cooperativo Italiano che mostra due quadri rispettivamente raffiguranti Gesù Cristo e Karl Marx.
Prima del Cavalcavia è presente invece un murale dove spiccano personaggi come Walter Tobagi, Lea Garofalo, Mauro Brutto, Emilio Alessandrini, Giorgio Ambrosoli
Un altro murales molto importante è quello dedicato alle donne del ‘900, che ritrae volti come quelli di Antonia Pozzi o Alda Merini di donne simbolo della lotta per l’emancipazione femminile a Milano.
Borghi e murales in Italia: Borgo San Giuliano
Viuzze color pastello, murales variopinti e atmosfere felliniane. È Borgo San Giuliano, il quartiere nascosto di Rimini, immerso nel silenzio e nella tradizione.
La storia di questo borgo è insolita perché nel 1979 il Comune di Rimini decise di abbattere il quartiere storico per farne un’area residenziale. Iniziò così una vera e propria lotta “di strada” tra i fieri abitanti del borgo e le istituzioni.
Questi organizzarono una grande festa (che si ripete da allora ogni due anni, negli anni pari) per far conoscere a tutta Rimini lo spirito, la ricchezza e la bellezza di San Giuliano: la Festa de’Borg.
Fu proprio durante un edizione degli anni’80 che si cominciò a dipingere sui muri. C’erano infatti molte case abbandonate e diroccate che vennero sfruttate come tele.
Vennero quindi realizzati i primi murales raffiguranti mestieri e tradizioni degli abitanti del quartiere. C’è il fiaccheraio, cioè il proprietario e conduttore di carrozze, la castagnaia, i pescatori con le loro reti, anziani che passeggiano in riva al mare, versi e poesie di alcuni noti poeti e scrittori romagnoli, primo fra tutti Tonino Guerra.
Tutto ciò costituisce un coloratissimo museo a cielo aperto che consigliamo di non perdere.
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