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La magia del Turk Hammam a Istanbul

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Questo articolo è stato aggiornato il Ottobre 22, 2013

Cinili Hammam

Una delle esperienze che non puoi farti mancare se vuoi scoprire la vera Istanbul è sicuramente quella del bagno turco.
Sì, lo so: sicuramente l’avrai provato in qualche spa più o meno di lusso, in Italia o altrove, incluso nel pacchetto benessere di qualche week end romantico.

Ma per questa volta dimentica le artificiali luci della cromoterapia e le asettiche pareti piene di vapore aromatizzato agli oli essenziali.
Stai per scoprire la magia del vero Turk Hammam, l’originale!

Non lasciarti ingannare, una volta giunto nella magnifica città orientale, dalle innumerevoli insegne di “Turkish Bath”, che spesso sono rifacimenti ad hoc per i turisti europei. Potranno offrire un servizio rilassante e di qualità, ma se cerchi la vera essenza del benessere ottomano, non puoi non provare il Cinili Hammam, principalmente frequentato dagli abitanti locali: un vero pezzo di storia conservato ancora intatto dal 1640.

Conosciuto come “Eski Hammam”, Antico Hammam, si trova ad Uskudar, un quartiere abbastanza conservatore del lato asiatico della città, al 24 di Cavusdere Caddesi, dove l’entrata, come poi il servizio, è separata per uomini e donne, a differenza di molti bagni turchi per turisti. Dall’esterno l’edificio può sembrare spartano, col suo muro color nocciola e l’insegna vintage, ed effettivamente tale è l’atmosfera una volta entrati: sembra di accedere ad un luogo sacro, nel quale regna il silenzio ed il rispetto della tradizione.

Ad accogliervi all’ingresso, in una sorta di patio dalle mattonelle blu sul quale si affacciano due piani di spogliatoi di legno, stanno solitamente sedute le custodi, che parlano rigorosamente turco, intente a bere çay, a guardare telenovelas o a giocare a backgamon.
Quando metterete poi piede nel bagno turco vero e proprio, non potrete non restare estasiati: un grande ambiente dalla pianta circolare, completamente ricoperto di marmo, sovrastato dalla tipica cupola con lucernari in vetro che guardano il cielo, attorno al quale si snodano altre piccole sale, più raccolte. E lì che si attende il proprio turno, seduti sul marmo tiepido, cospargendosi il corpo dell’acqua calda, alternata a quella fredda, che esce dalle antiche vasche anch’esse di marmo, avvolte da un vapore caldo. Sarete probabilmente in compagnia di qualche anziana signora che, mantenendo l’usanza ottomana del bagno settimanale all’hammam, si dedica ad una toeletta completa, dalla cura dei capelli, a quella di calli e unghie.

Quando arriverà il vostro momento, la donna a centro sala vi farà stendere su un ripiano di marmo, gradevolissimamente caldo, grazie al sistema sotterraneo di circolazione dell’acqua. Vi attende un’esperienza a dir poco interessante: la donna vi lava con grande energia, dalla punta delle orecchie a quella dei piedi, prima con un panno esfoliante e poi con un sapone che vi ricoprirà di una schiuma morbidissima. Il risultato sarà la pelle più morbida e vellutata che avete mai avuto, e il ricordo di un momento dal sapore dei riti antichi e potenti.

E all’uscita, dopo aver pagato le vostre 27 lire, circa 10 euro, potrete anche gustarvi un ottimo çay, guardando, rilassatissime, una puntata della telenovela di turno.

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Informazioni sull'autore
Sarà che lo zaino in spalla ce l’ha avuto fin da piccola, nelle escursioni alpine lunghe come i sogni. Sarà che ha sempre riempito pagine e pagine di diari, per non perdere il tesoro dei fotogrammi di vita catturati nel mondo. E così ora scrive per lavoro, e viaggia per sentirsi libera e ancora, sempre bambina. In viaggio ama le sfide: ha imparato il turco, assaggiato scarafaggi, e dormito nelle foreste. Ha una trentina d’anni e da grande vuole fare la turista.
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