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Tenerife, i tropici low cost a Privavera

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Questo articolo è stato aggiornato il Aprile 1, 2014

tenerife

Il risveglio della natura, l’arrivo (almeno nei primi accenni) della bella stagione, il sole che spunta finalmente da dietro le nuvole, fanno venire una gran voglia di aria aperta, di uscire finalmente di casa e, perché no, di viaggiare!
In questo periodo, soprattutto sfruttando le vacanze pasquali o i ponti primaverili del 25 aprile e del primo maggio, di solito la fanno da padrone le città d’arte, che sanno offrire il giusto mix tra attrazioni all’aria aperta ed altre al coperto, dando così la certezza di avere sempre qualcosa di interessante da fare, indipendentemente dal meteo, che si sa essere piuttosto imprevedibile.

Non è ancora tempo per andare al mare, almeno per l’Italia peninsulare, e la prima esibizione in spiaggia si può rimandare con miglior esito a giugno. Nemmeno, a mio modesto parere, è la stagione migliore per la montagna, senza l’effetto neve o quello rinfrescante dalla calura estiva.
E allora perché non andare al caldo, ai tropici? No, magari voli intercontinentali lasciamoli da parte, costano molto e prendono tanto tempo, che non si ha a disposizione. 4 orette di volo potrebbero essere un giusto compromesso, se si potesse magari trovare anche un low cost sarebbe l’ideale. E magari, perché no, risparmiare di farsi passaporto ed evitare di cambiare valuta.

Tenerife, così come le altre Isole Canarie (Gran Canaria, Fuerteventura, Lanzarote, La Palma, La Gomera, El Hierro), fanno parte della Spagna e pertanto dell’Unione Europea e della zona euro. Non sono proprio sul Tropico del Cancro, ma la latitudine è quella della Florida e di Sharm el-Sheikh, tuttavia senza la maledizione di Tutankhamon dietro l’angolo.
Potendo quindi trascurare il problema valutario e quello del passaporto, l’organizzazione deve incentrarsi principalmente su due unici aspetti: viaggio e alloggio.

Sul primo punto, sembra superfluo dire che l’unica maniera per arrivare in tempo utile per una vacanzina primaverile sia la scelta di un volo, che per tutte le principali isole delle Canarie è garantito, con buoni prezzi, manco a dirlo da Ryanair, la low cost che ha la miglior copertura sulla zona. Prenotando per tempo, si trova un volo andata e ritorno con non più di 150 €.

Per quanto riguarda l’alloggio, volendo concentrare l’attenzione su Tenerife, vanno fatte alcune considerazioni preliminari molto importanti, in quanto l’isola ha due microclimi ben diversi, la cui differenza si accentua maggiormente in primavera piuttosto che nella stagione estiva. Se infatti nel sud abbiamo un clima molto secco, con piogge rarissime e in alcuni punti molto ventoso, al nord le piogge si fanno sentire eccome, portando l’umidità a far percepire temperature talvolta considerevolmente più basse, fosse anche solo per le nuvole che coprono il sole, o che si abbassano nelle zone di mezza costa a far immergere i paesini in una sorta di nebbia improvvisa e fitta.
Detta così, la scelta sembrerebbe più che ovvia, propendendo chiaramente per la zona a minor rischio di precipitazioni, ma in realtà non tutto il “male” vien per nuocere: se infatti a sud c’è tutto il vantaggio di non dover nemmeno pensare all’ombrello, il nord è uno spettacolo di vegetazione, un’esplosione di natura che, tagliando l’isola valicando il Teide, sorprende e affascina, per la sensazione di essere come passati attraverso una porta spazio-temporale, che ci catapulta verso un altro mondo.

Va fatta quindi una scelta importante su quale Tenerife si vuole eleggere a propria base, tra quella più orientata alla balneazione, spiagge, divertimento quasi “da riviera” e quella più intimista, naturalistica e “senderista”, per dirla alla spagnola, anche se del nord fanno parte anche il capoluogo e le altre cittadine principali più storiche (Santa Cruz, La Laguna e Puerto de La Cruz), dove l’intimismo va un po’ a farsi benedire a favore del divertimento, creando un certo compromesso.

Anche il fatto che ci siano due aeroporti, manco a dirlo “Aeropuerto del Norte” e “Aeropuerto del Sur”, sembrano organizzati apposta per scremare già i flussi in base alla scelta. Tuttavia, la grande disponibilità di auto a noleggio per tutti i gusti, il basso costo dei carburanti (poco più di un euro al litro) e le non eccessive dimensioni dell’isola, permettono facili collegamenti con pressoché tutte le zone insulari.

Perciò, prima di andare, fate alcune considerazioni, soprattutto su cosa detestate. Infatti, se non avete problemi particolari sui vari aspetti e situazioni che potreste trovare in vacanza, di certo non avrete problemi a muovervi e a cogliere tutte le opportunità di un’isola dalle mille sfaccettature. Ma se invece detestaste la movida notturna piuttosto che un clima molto bizzarro, scegliete di conseguenza, senza indugio!

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Informazioni sull'autore
Veronese, ventinovenne, laureato in economia con specializzazione in marketing e comunicazione, lavora per un marchio di auto di lusso ma viaggia assolutamente low-cost. Non solo per risparmiare, ma per poter viaggiare di più. I primi viaggi con mamma e papà a bordo di un camper Arca Scout, che lo porta in giro per Italia, Francia, Svizzera, Austria. Ma ora la volontà di allargare gli orizzonti si fa sempre più forte!
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