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Lo Sbarco alleato in Normandia oggi: le tappe principali

3 minuti di lettura
Ci sono decine di film e centinaia di libri che narrano del famigerato Sbarco in Normandia. Ma avete mai pensato di provare concretamente sulla vostra pelle l'ebrezza di poter camminare sulle spiagge protagoniste del D-Day? In questo articolo troverete le cinque tappe principali per rivivere l'Operazione Overlord.

Questo articolo è stato aggiornato il Ottobre 5, 2021

Un fatto storico conosciuto da tutti. Anche chi non è appassionato di storia militare o di Seconda Guerra Mondiale, sa a cosa ci si riferisce quando si parla di Sbarco alleato in Normandia.

Fortunatamente, nella regione a nord-ovest della Francia, persistono ancora vari siti che vantano di essere una delle mete più ambite per un viaggio avventuroso. Lì, il 6 giugno 1944, le forze alleate Anglo-americane arrivarono sulle spiagge della Normandia per liberare l’Europa dall’occupazione nazista. All’alba del famigerato 6 giugno, gli alleati sbarcarono su cinque spiagge: Utah, Omaha, Sword, Juno e Gold.Spiaggia dopo spiaggia, cittadina dopo cittadina, il turista noterà che quasi nulla è cambiato dal famoso D-Day o Jour-J e che a distanza di quasi ottant’anni il popolo francese continua a ricordare le vittime di quella strage con riconoscimenti e con la costruzione di monumenti memoriali. 

Sbarco in Normandia

Il tour in seguito articolato si può facilmente fare nel giro di tre/quattro giorni, se muniti di macchina. Dopo un soggiorno nella capitale, basta prendere l’autostrada A13 e in tre ore circa si arriva alla prima tappa, Caen. Da lì, in un’oretta si possono raggiungere Omaha Beach e Colleville-sur-mer, prendendo la N13. Dopo un pernottamento sulla spiaggia più famosa del D-Day, la mattina si può ripartire per Carentan, situata a mezz’ora di distanza. Prendendo sempre la N13, alla fine arriva Cherbourg, che segnerà la fine del tour dello sbarco.

Le tappe principali dell’Operazione Overlord:

1) Mémorial di Caen

Poco lontana da Parigi, la prima tappa per un tour dello Sbarco alleato in Normandia è il museo storico di Caen, chiamato “Le Mémorial”. Non vi è narrato solo lo sbarco alleato del 1944, ma anche la storia parte dalla fine della Prima Guerra sino alla Caduta del Muro. Un’immersione totale nella storia mondiale, con video e foto originali d’epoca. Divise originali, lettere scritte a mano, carte d’identità ed indumenti sono gli ingredienti principali di questo museo. La realtà e tragicità dei fatti assume un ruolo talmente fondamentale da far credere allo spettatore in visita di trovarsi con anima e corpo effettivamente nella Storia raccontata. Qui si possono trovare tutte le informazioni più importanti, tra cui i costi del biglietto e le esposizioni mensili che vengono offerte.

Memorial de Caen

2) Omaha Beach e il cimitero americano di Colleville-sur-Mer

Seconda tappa obbligatoria è sicuramente la spiaggia di Omaha, o Bloody Omaha, legata storicamente al cimitero americano situato a Colleville-sur-Mer. Non lontani da Caen, questi luoghi sono caratterizzate da un pesante silenzio, che aleggia sulle spoglie dei soldati che hanno dato la vita. Due tappe che fanno commuovere anche il più apatico dei turisti, che fanno rendere conto della tragicità degli eventi accaduti. Persone anziane e giovani si ritrovano inginocchiate davanti al monumento dedicato ai caduti della spiaggia di Omaha, il quale recita “Le forze alleate sbarcarono su questa spiaggia, che loro chiamano Omaha Beach, e liberarono l’Europa il 6 giugno del 1944.” La pelle d’oca invade i corpi di chi si reca a piedi scalzi su quella sabbia, bagnata dal sangue di soldati giovani e appena addestrati. Intorno vi si possono trovare molti musei che fanno riferimento al D- Day, tra cui il Museo Overlord, distante qualche chilometro dalla spiaggia, e il Museo D-Day Omaha, situato proprio vicino alla spiaggia.

Omaha Beach

3) Pointe du Hoc

A pochi chilometri da Ohama Beach, su una scogliera alta 30 metri, sorge Pointe du Hoc, un promontorio in cui vi si trovava una roccaforte tedesca presa d’assalto dalle forze speciali americane. Un luogo diventato famoso per la battaglia svoltasi tra le truppe scelte dell’esercito degli Stati Uniti, i Rangers, e le forze tedesche. I Rangers statunitensi che assaltarono la scogliera facevano parte delle truppe alleate impiegate nell’Operazione Overlord. Un luogo che più di altri permette di provare a immaginare cosa è stato lo Sbarco alleato in Normandia. I bunker sotterranei tedeschi e i crateri causati dalle bombe, presenti tutt’oggi, rendono tutto più reale e concreto. Tra le folate di vento tipiche dell’alta Normandia, quasi vi si possono sentire gli spari dei cannoni e le grida dei soldati.

Pointe du Hoc da est

4) Carentan

Ultima, ma non per importanza, la cittadina di Carentan, che nel 2021 sorge più forte e bella che mai. Distrutta quasi completamente durante la Seconda Guerra, fu un villaggio preso di mira dagli alleati. Essa era un crocevia fondamentale per le vie di trasporto in Normandia, ancora in mano tedesca. Oggigiorno è una piccola cittadina rinata in stile gotico-normanno, fedele alla propria storia e sempre riconoscente. Infatti nella piazza principale, vi è una grande stele, costruita per riconoscimento storico, la quale recita: “Qui l’eroismo delle forze alleate liberarono l’Europa il 12 giugno 1944. La 101° divisione aviotrasportata aprì la gloriosa strada della vittoria.

Carentan nel 1944

5) Cherbourg

Gli appassionati di film di guerra si ricorderanno molto bene questo luogo, Cherbourg. Situato nel dipartimento della Manica, questo comune viene citato spesso nei film proprio perché venne isolata e presa dalle truppe alleate. La città è ricca di musei dedicati alla storia militare, ma quello in assoluto più visitato è il Museo della Liberazione, situato in pieno centro. La città è facilmente raggiungibile dall’Inghilterra con i Brittany Ferries, azienda che offre diverse rotte per la Francia Occidentale ed anche il Nord della Spagna.

In sintesi, la Normandia non è solo patria di bei paesaggi, di chiese gotiche, di alte scogliere e di castelli, ma è anche la patria dell’Europa liberata. E grazie all’importanza della memoria storica, le generazioni attuali e future potranno recarsi nelle spiagge e musei protagonisti dell’Operazione Overlord e sentire sulla propria pelle le sensazioni e le paure vissute dai soldati delle truppe alleate.

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Informazioni sull'autore
Asia è una viaggiatrice classe '96. Amante di scrittura e studiosa di lingue, non ama stare ferma. Romagnola d'origine e veneziana di formazione, ha vissuto anche in Irlanda. Le piacciono i viaggi di ogni tipo e ama definirsi "cittadina del mondo”.
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