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Questo articolo è stato aggiornato il Settembre 14, 2016
Quando incontro persone interessate a venire in Africa, trovo che molti non conoscono lo Zimbabwe. Spero in queste righe di poter aiutare chi desidera intraprendere un viaggio in Zimbabwe.
Partiamo da dove si trova: geograficamente è nell’Africa meridionale, a Nord del Sud Africa e confina con Mozambico ad est, Botswana ad ovest e Zambia a nord. Appena sopra il tropico del capricorno, molti la conoscono come Rhodesia…o meglio la ricordano così.
Le domande più frequenti che ricevo sono legate alla sicurezza, a cui rispondo sempre, che è un paese molto pacifico con un popolo molto tranquillo e amichevole e che basta un po’ di buon senso per non aver nessun tipo di problema, come ovunque nel mondo. L’altra domanda riguarda le vaccinazioni e i medicinali. La fortuna dello Zimbabwe è di trovarsi, per lo più su un altopiano e molte malattie tropicali legate alla vicinanza dell’equatore, qui non ci sono. Naturalmente credo sempre che la miglior prevenzione, anche qui, è nel buon senso di ogni viaggiatore, e piccole regole basi ci salvano da spiacevoli inconvenienti.
In Zimbabwe non sono obbligatorie vaccinazioni. L’unico “problema“, se così si può dire, è legato alla malaria. Ma anche qui ci sono periodi più o meno aggressivi e zone più o meno attive, dipende dove si vuole andare. In capitale, per esempio, e sugli altipiani non è necessaria la profilassi. Nei periodi di giugno e luglio, dove le temperature sono fresche-fredde, non è strettamente necessaria come il resto dell’anno. Io la consiglio sempre, ma trovarsi un’alternativa è una buona idea e, per fortuna, ce ne sono. Comunque consultate il vostro medico di base, che vi conosce e sa come comportarsi.
Il clima dello Zimbabwe, è ottimale. Si distingue in due stagioni, quella delle piogge da dicembre a marzo con caldo umido, e quella secca da marzo a novembre. Da notare che giugno e luglio sono due mesi particolarmente freschi di giorno e freddi di notte, mentre ottobre e novembre i più caldi ma secchi. Di conseguenza cosa portare dipende sempre dal periodo che si viene e dalle proprie abitudini. Io consiglio sempre, una sacca morbida e non una valigia, per rendere il tutto più pratico.
Calzature comode, e vestiario leggero, ma sopratutto evitare colori sgargianti che attirano le zanzare come il bianco, il giallo o colori fosforescenti. Consiglio vivamente una maglia anche nei periodi caldi. La sera è freschetto, e poi spesso c’è l’aria che arriva dalla catena montuosa nel est del Paese, ben piacevole ma rinfrescante. Nei periodi di pioggia, invece, altamente consigliato un’impermeabile di ottima qualità che è utile anche se vistiamo le Cascate Vittoria: si prevede una “doccia naturale“. Oltre a poi i classici “attrezzi del mestiere” per la salute e la pulizia, consiglio sempre occhiali da sole binocolo e macchina fotografica. Le cose da vedere sono imprendibili. Ma assicuratevi di avere batterie e memorie a sufficienza. Da notare però che lo Zimbabwe è un Paese è molto fornito, sembrerà di essere in Europa, da tanto i negozi e i supermercati sono ben forniti di tutto ciò che serve. Sopratutto nelle città.
Molti mi chiedono: il cibo? Io rispondo: ottimo! Partendo dal fatto che il popolo ha una cura maniacale sulla pulizia che a volte sembra esagerata, troviamo piatti per tutti i gusti. Ma sopratutto legati alla carne. Ma influenze arabe e indiane prima e britanniche poi, hanno lasciato un impatto non indifferente. Il piatto tipico è la Sadza, una polenta bianca, abbinata a verdure e manzo bolliti. Ma non mancano hamburger, piatti della cucina cinese ed europea, anche nei posti più impensabili. Per le bevande, l’imbarazzo della scelta, ma mi raccomando solo bottiglie o lattine sigillate.
Concludo con qualche info tecnica: il passaporto deve avere una validità residua di 6 mesi dalla scadenza. E consiglio vivamente (se venite con me è obbligatoria), un’assicurazione sanitaria. La moneta in vigore, attualmente, è il Dollaro Americano e solo banconote stampate dopo il 2006. Salvo nuove istruzioni, resta in vigore la moneta statunitense, anche se ultime voci parlano di reintroduzione del dollaro locale a breve. Bancomat e carte di credito funzionano e sono accettate, sopratutto in capitale e alle Cascate Vittoria, ma io consiglio di portarvi i contanti, sopratutto per evitare di perdere tempo inutile, e fidatevi rischia di essere molto.
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