Questo articolo è stato aggiornato il Ottobre 8, 2013
Probabilmente una delle stagioni più affascinanti per visitare il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Con i suoi boschi di faggi incontaminati, il Parco più vetusto d’Itlia (si contende la palma con quello del Gran Paradiso) si tinge di colori meravigliosi proprio in questa stagione. Quando la stagione si fa più fredda diverse località del Parco vengono coperte dalla neve.
Il Parco è adatto a tutti i tipi di turisti, dalle famiglie con bambini ai camminatori più intraprendenti, perché offre una rete di sentieri vastissima e paesaggi vari, dalle cime smussate degli Appennini ad altre, dall’aspetto tipicamente alpino. O magari si presta per passeggiate di tutto relax, magari concluse con soste al risotrante per gustare i delisiosi piatti locali. In autunno non ci sono problemi neanche per accedere ai luoghi regolamentati per la presenza della fauna protetta, come per esempio la Val di Rose. In piena estate infatti i Centri Visita rilasciano dei permessi per limitare il numero di escursionisti nell’ambiente. Il Parco ha svolto negli ultimi anni un lavoro serio di tutela, con controlli rigorosi ( passeggiando si incontrano parecchie guardie parco), pur mantenendone la vitalità grazie a visite guidate, attività di riconoscimento e didattiche.
La bellezza del Parco è anche nella varietà degli ambienti: dall’aria prettamente “alpina” del centro più importante Pescasseroli al clima più mitigato di Barrea, sull’omonimo lago – uno sbarramento artificiale. Comunque un posto dove si sta bene e che comunica il senso pieno della vacanza. L’accoglienza poi è di livello, pur essendo contenuta nei costi: strutture ricettive piccole e ospitali, ristoranti e trattorie in linea con la tradizione, piatti abbondanti, servizio cordiale.
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