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Questo articolo è stato aggiornato il Marzo 23, 2015
Dopo avervi parlato di come arrivare in Istria e anche di come evitare di dover acquistare la vignetta per il transito nell’autostrada slovena ecco finalmente qualche consiglio più interessante e sostanzioso, proprio per questo ora voglio parlarvi delle spiagge e del mare istriano.
Questo è l’aspetto sicuramente più conosciuto di questa regione croata, una costa vicina all’Italia, con un’acqua che nemmeno sembra mar Adriatico vista la sua trasparenza. Le spiagge qui quasi non esistono: raramente si trovano aree in cui riuscire a sdraiarsi senza noleggiare un lettino, queste solitamente sono poi di sassi più o meno grandi, non raramente artificiali, cui nel corso del tempo sono state aggiunte grandi lastre di cemento dove potersi sistemare. Amanti della comodità scoraggiatevi però perché vi assicuro che si fa presto ad iniziare ad apprezzare anche scogli e rocce (un po’ meno le distese di cemento, ma a volte ammetto che sono comunque comode), l’importante è attrezzarsi con un paio di scarpine di gomma per non soffrire ogni volta che si vuole fare un bagno e vi assicuro che ne varrà la pena. Proprio per come sono fatte queste coste il mare è davvero incantevole, con colori di tutte le tonalità del blu e del verde, altro consiglio è di dotarsi di occhialini o maschera per vedere quanta bellezza c’è sotto i vostri piedi mentre nuotate.
Non mi è mai capitato di andare nella parte più settentrionale della penisola, per questo non posso darvi consigli sulla zona di Umag e Novigrad (Umago e Cittanova). Una delle cittadine che ho frequentato maggiormente è Porec / Parenzo ma devo dire che qui non ho mai trovato dei posti splendidi dove fare il bagno, le aree vicino alla città sono molto affollate e si trovano quasi solo lastroni di cemento, pure il mare non mi è sembrato bello come altrove. Una possibilità è spostarsi ancora in direzione sud di alcuni chilometri (anche in bici sulla pista che costeggia tutta la costa o con il trenino elettrico) verso Zelena Laguna e l’area dove si trova appunto il Camping Zelena Laguna in cui c’è una parte di costa con rocce e poco distante anche la spiaggia di sassi dell’Hotel Delfin, dove però è possibile che si trovi un po’ di folla perché è appunto una delle rare vere spiagge.
Personalmente non mi dispiace nemmeno la piccola spiaggetta nel centro di Vrsar: la mattina presto anche in pieno agosto è deserta ed incantevole, di sicuro poi durante la giornata però va affollandosi. Un’alternativa è spostarsi sugli scogli che costeggiano la penisola al cui centro si trova Montraker e che offre anche alcune zone in cui ripararsi sotto gli alberi.
Più a sud, sulla costa istriana si trova Rovinj / Rovigno e proprio qui, in centro c’è una piccola spiaggetta, se così si può chiamare, che si trova nella parte più a sud della piccola penisola in cui si trova la città, la si raggiunge da Ulica Sv. Križa percorrendo una scaletta che sembra portare solo ad un ristorante (La Puntulina) ed invece scende fino agli scogli. Lo spazio dove posizionare il salviettone è proprio poco, ci sono grandi massi e scogli, più tre specie di gradini artificiali che sono tra le postazioni più ambite; nei mesi estivi c’è sempre molta gente ma un posticino si riesce in qualche modo a trovare sempre. Il mare qui è davvero meraviglioso e la vista dal basso verso l’alto regala un punto di vista diverso sul campanile di Santa Eufemia. Io di solito qui vado sempre quando la maggior parte delle persone è già andata via, nel tardo pomeriggio, ad aspettare il tramonto facendo il bagno.
Un’alternativa è raggiungere l’Isola Rossa o Isola di Sant’Andrea, sempre a Rovigno, cui si arriva in 10/15 minuti prendendo la barca che ogni ora parte dal porticciolo della città (40kn, 5€ circa). L’isola ospita un Hotel ma superando questa zona e andando nell’isoletta vicino, Isola Maschino o Maškin, collegata alla prima da una passerella in cemento, ci si può rilassare nella più completa tranquillità e con i piedi a mollo in un acqua bellissima. La prevalenza è anche in questo caso di rocce e scogli, nella zona più vicina all’hotel e alla passerella si trovano alcuni spazi con i sassolini o il cemento per chi vuole stare più comodo, ma ovviamente questi sono anche i più affollati.
Di fronte all’Isola Rossa si può vedere poi una zona verde e molto tranquilla ovvero il Parco di Punta Corrente, non ci sono mai stata di persona, ma a quanto pare anche questo è un luogo perfetto per godersi tranquillità e mare.
Rimanendo in tema di isole durante l’escursione alle Isole Brioni ho fatto uno dei bagni migliori: invece di tornare con la barca subito dopo la conclusione del tour dell’isola la cosa più bella è rimanere ancora un po’ e cercare un posticino dove si possa fare il bagno. L’isola è, insieme a tutte le altre dell’arcipelago, parco naturale protetto, quindi solo in alcuni punti segnalati è possibile farsi una nuotata e godersi l’acqua trasparente e il silenzio. Sappiate che qui i pesci sono ancor di più padroni del mare che altrove: se vi fa impressione che vederli che nuotano tra i vostri piedi… non è posto per voi!
Spostandoci più a sud, proprio sulla punta della penisola istriana si trova il parco naturale di Kamenjak, vicino al paesino di Premantura. Questa è di sicuro tra le zone più belle di tutta la regione dove godersi il mare; prevalgono come sempre gli scogli ma la cosa più bella è che alle spalle di questi ci sono sempre alberi che permettono di rimanere all’ombra, riparati dal caldo e più comodi. L’acqua è davvero incredibile e ogni volta che io sono stata qui ho cambiato zona perché il parco è davvero grande e questo permette di avere tranquillità anche nei momenti più affollati. Un consiglio, proprio per evitare di trovarsi in mezzo a molte altre persone, è di non fermarsi subito nella prima area che si trova dopo l’ingresso, ma addentrarsi un po’ lungo i sentieri bianchi per trovare la caletta migliore.
Durante le quattro estati in cui sono stata in Istria non ho mai frequentato molto la costa orientale, anzi, solo una volta sono stata a Rabac, che non mi ha entusiasmato particolarmente, ma l’acqua meravigliosa c’era comunque, nonostante la tanta gente a causa della quantità di hotel. Di sicuro se capitate di qui un bagno ci sta comunque, magari non proprio nella spiaggia principale ma, per intendersi, nella zona sotto l’Hotel Miramar, un’area affollata ma con un mare che merita un tuffo. Sveta Marina è invece una baia poco lontana da Rabac con una spiaggia tranquilla, nulla di eccezionale ma carina, anche se vi avverto che la strada per raggiungerla è particolarmente stretta!
Le spiagge sono sicuramente tante e bellissime, molte però sono private ed esclusive per gli ospiti di hotel e campeggi, in particolare questi ultimi sono molto diffusi e occupano molto spazio sulla costa per cui se quello che cercate è una vacanza a stretto contatto con il mare potrebbe essere una buona idea anche informarsi sulle numerose strutture che vi si affacciano direttamente.
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