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I trekking e le cascate più belle nelle Foreste Casentinesi

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Quando lo stress quotidiano è troppo, a volte non serve altro che immergersi completamente nella natura, per riconnettersi con sé stessi e vivere più lentamente. Attraverso questo articolo andremo infatti a scoprire i luoghi più belli da non perdere all'interno del parco nazionale delle Foreste Casentinesi

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Quando si ha una giornata libera e si ha voglia di staccare un po,’ non c’è niente di più bello che passeggiare nella natura, e le foreste casentinesi sono il posto ideale.

Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi offre infatti infinite possibilità escursionistiche per tutti e in tutte le stagioni. Questo parco copre un’area di circa 36.000 mq, e si divide tra l’Emilia Romagna e la Toscana. Si estende lungo l’appennino tosco-romagnolo e comprende i territori delle province di Forlì-Cesena, Arezzo e Firenze.

Attraverso questo articolo andremo quindi a vedere quali sono i luoghi assolutamente da non perdere, i sentieri, e le cascate più belle, che si trovano all’interno del parco nazionale delle foreste Casentinesi.
Qualora cercassi invece consigli sui migliori rifugi dove dormire nelle foreste, ti rimando all’articolo dedicato.

mappa foreste casentinesi

*foto presa da Parcoforestecasentinesi

Diga di Ridracoli nel parco nazionale delle foreste Casentinesi

La diga di Ridracoli è una diga ad arco-gravità che sbarra il corso del fiume Bidente nei pressi dell’abitato di Ridracoli, formando l’omonimo lago artificiale. È una delle dighe più grandi e importanti dell’Emilia-Romagna e dell’Italia settentrionale.  L’acqua della diga viene poi mandata all’acquedotto che alimenta cinquanta comuni tra le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e la Repubblica di San Marino.

Una volta di fronte alla biglietteria ti basterà pagare il biglietto d’ingresso 5€ a persona, e poi potrai scegliere se raggiungere la diga a piedi o in macchina, sono circa 1,5 km in salita.
Il prezzo del biglietto include anche l’ingresso all’Idro Ecomuseo delle Acque di Ridracoli.

Una volta in cima potrai percorrere a piedi la cima della diga, per poi proseguire lungo i sentieri che si snodano tutt’attorno. L’atmosfera, i colori e i suoni della natura sono totali in questa zona del parco nazionale delle foreste casentinesi. Se poi la fortuna è dalla tua parte, potrai anche vedere a terra le orme degli animali che vivono nella foresta come i cinghiali, i daini e i lupi.

diga ridracoli

Cascata dell’Alferello

La cascata dell’Alferello si trova nei pressi di Alfero, e si origina grazie al torrente Alferello, che sorge nei pressi del Monte Fumaiolo. Il balzo è di 32 metri e la cascata è davvero imponente. Una volta raggiunta la destinazione, potrai parcheggiare la macchina in uno spazio apposito. Dopo di che dovrai percorrere un piccolo sentiero a piedi di circa 10 minuti immerso tra gli alberi, per poi raggiungere la cima della cascata.
Si tratta ad ogni modo di un sentiero leggermente in discesa ma molto semplice da percorrere.
Una volta raggiunta la cima, da dove potrai ammirare tutto il bellissimo panorama, attraverso delle scale potrai raggiungere la base della cascata e goderti questo incredibile spettacolo.

cascata alferello

Bagno di Romagna e il sentiero degli Gnomi

Bagno di Romagna è un piccolo borgo famoso per le sue acque termali, dove troverai infatti numerosi centri benessere. Dal momento che il borgo è molto piccolo, una volta qua ti consiglio di percorrere il sentiero degli Gnomi. Questo sentiero si trova all’interno del bosco dell’Armina e lungo il cammino, attrezzato con ponticelli, sculture di pietra, sagome di animali e casette di legno, troverai piccoli gnomi e pannelli con i brani della favola di  Gnomo Bàgnolo. La destinazione è ideale sia con i bambini che in coppia.

sentiero gnomi

Grotta urlante di Premilcuore

Si tratta di una grotta davvero suggestiva, che vale davvero la pena essere vista.
Una volta a Premilcuore potrai o lasciare la macchina al borgo e fare una camminata di 0.40h a piedi, oppure proseguire e lasciare l’auto in uno spiazzo a bordo strada.
Una volta raggiunta la destinazione troverai di fronte a te un casolare preceduto da un ponte, e poco prima sulla sinistra ci sarà un’apertura tra la boscaglia. E’ da lì che dovrai scendere per arrivare alla grotta. La particolarità è che alla sua base si formano due pozze ampie, circondate da rocce levigate dal corso dei millenni, ideali per stendersi e per tuffarsi nelle limpide e fredde acque del fiume.

grotta urlante premilcuore

Cascata dell’Acquacheta

Una cascata talmente suggestiva che anche Dante ne rimase colpito, tanto da nominare questa cascata  nella Divina Commedia nel XVI canto dell’Inferno.
Il punto di partenza per raggiungere la cascata è da San Benedetto in Alpe, segnaletica CAI 407 dove potrai lasciare l’auto parcheggiata. In tutto sono 9 km tra andata e ritorno quindi calcola almeno un paio d’ore tra tutto. Il sentiero è semplice e abbastanza pianeggiante, il dislivello è di 250 metri, ed è fattibile da chiunque.

Camaldoli

Tra i vari sentieri presenti a Camaldoli io ti consiglio quello che collega Camaldoli con il Castagno Miraglia attraverso un’escursione di poco più di 2 km in totale. Il dislivello è meno di 100 metri rendendo il percorso adatto anche a chi non è particolarmente allenato alle camminate. La passeggiata inizierà quindi dai castagneti di Camaldoli, seguirà la visita al monastero camaldolese nei suoi punti più noti come i chiostri, la chiesa e l’antica farmacia, per poi proseguire la passeggiata fino al noto Castagno Miraglia.

sentieri foreste casentinesi

La Verna

La Verna è un santuario costruito a picco su una roccia e per raggiungerlo avrai diverse possibilità. Io per un’esperienza totalmente immersiva nella natura ti consiglio di fermarti nel paesino di Chiusi della Verna e seguire i sentieri nella foresta. Questi sentieri vengono percorsi da migliaia di pellegrini e dallo stesso San Francesco, in un percorso ad anello della durata di circa 3 ore che ti porterà fino in cima al Monte Penna. L’escursione è abbastanza semplice ed è adatta anche nella stagione autunnale per ammirare il foliage passeggiando tra i faggi del Bosco delle Fate.

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Alice ama definirsi una viaggiatrice local, perché le piace entrare nel vivo di ogni paese che visita. E’ una grande amante dei roadtrip e dei viaggi zaino in spalla soprattutto oltre oceano.
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