Questo articolo è stato aggiornato il Dicembre 28, 2011
I taccuini di viaggio sono molto amati in Francia dove quasi tutti tengono un proprio diario che scrivono, colorano, disegnano soprattutto per i viaggi più lunghi. Nel passato gli artisti viaggiando scrivevano, fotografavano e disegnavano quello che vedevano in giro per il mondo per riportarlo sul loro taccuino. Oggi si usano ancora questi diari, come il Moleskin che ormai è diventato il taccuino ufficiale dei veri viaggitori, soprattutto dei viaggiatori più moderni.
Molte sono infatti i taccuini della linea dedcati a una città ad esempio Barcellona, Parigi, Londra, Berlino tante altre, con cartina, note, stick e rubrica, inoltre il diario è diviso in sezioni in cui mettere i ristoranti, le vie, i negozi preferiti che abbiamo scoperto. La vera forma moderna del taccuino di viaggio però sono i blog, veri e propri diari personali in cui ci si può letteralmente sbizzarrire, creare e stupire. Qui si può raccontare, si mettono foto, si condividono esperienze e opinioni e ci si incontra.
Il viaggio è fatto anche dalla guida che si possiede, per questo le guide sono importanti, perchè il viaggio sia ancora una scoperta ma nonostante tutto guidata. La Lonely Planet è maestra in questo genere di guide e con quelle non si sbaglia mai, si va sul sicuro, sia per i percorsi che per le notizie curiose e più utili. Un’altra guida davvero speciale è quella della Time Out, purtroppo solo in inglese ma una validissima alternativa alla Lonely Planet.
Altrimenti si può scaricare la guida sull’ ipod e girate per la città ascoltando la storia del luogo e di quello che vedete intorno. Per la maggior parte anche queste guide sono in lingua straniera ma se siete abbastanza coraggiosi da provarle e riuscire a seguirle non ve ne pentirete.