Questo articolo è stato aggiornato il Agosto 29, 2013
C’è una regione in Italia che “sta seduta” su un patrimonio turistico inesplorato e che non aspetta altro di essere scoperta. E’ il Molise, una piccola porzione di penisola, due sole città importanti, grandi bellezza naturali, archeologiche e artistiche. Tolta la costa, che comunque è un breve tratto sull’Adriatico – 30 km fra Vasto e l’inizio del Gargano – dove il turismo c’è e si fa vedere, soprattutto intorno a Termoli, che è un bel centro costiero, tutto il resto della regione è pochissimo sviluppato dal punto di vista turistico. Questo ha vantaggi e svantaggi.
I vantaggi: pochissima gente. In pieno agosto non si fa a gomitate per nulla e da nessuna parte! Inoltre i prezzi sono assolutamente low cost.
Gli svantaggi: la ricettività è scarsa. Non parlo di alberghi, ma anche di strutture più semplici, dal campeggio al bed and breakfast. In certe zone non troverete proprio niente. E’ vero anche che non esistono cartelli che vietano il campeggio libero, e anzi in certe zone trovata raggruppamenti più o meno spontanei di tende e camper, che formano campeggi fai da te.
Certo non ci sono i servizi.
Nessun problema invece per mangiare: ogni paesino offre una trattoria senza pretese che ha in menu delizie locali, dalla pasta sempre fatta in casa ai meravigliosi formaggi e latticini, carne alla brace, verdura. E il conto è low cost.
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