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Come Muoversi

Come muoversi in Sri Lanka: guida a tuk tuk, driver, bus e treni

4 minuti di lettura
Consigli pratici per spostarsi da una città all'altra in Sri Lanka e provare tutti i mezzi a disposizione: vivrete un viaggio indimenticabile!

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Questo articolo è stato aggiornato il Agosto 24, 2018

Muoversi in Sri Lanka può essere difficoltoso perché i mezzi sono inaffidabili, la qualità è ben al di sotto di quella europea e le informazioni reperibili e certe sono poche. Il bello però è che per spostarsi da una città all’altra o per visitare un’attrazione dal vostro hotel, spenderete sempre pochissimo, soprattutto se viaggiate in gruppo. Tra i mezzi più utilizzati in Sri Lanka troviamo i classici tuk tuk, perfetti per tratte brevi e strade impervie, ma anche treni scenici, bus affollati e comode macchine con autisti privati.

Osservate i locali che viaggiano da un villaggio ad un altro in treno, contrattate con gli autisti dei tuk tuk e state attenti che non vi facciano il prezzo da turista. Provate tutti i mezzi a disposizione: sarà un’esperienza indimenticabile.

1. Tuk tuk

Come in gran parte dell’Asia muoversi in tuk tuk è il modo migliore perché il rapporto qualità/prezzo è imbattibile. Si paga veramente poco e in due (ma anche in tre) si sta piuttosto comodi. Siete preoccupati del caldo? L’aria condizionata è inclusa e naturale!

In Sri Lanka non è così scontato alloggiare in zone molto abitate, perciò molte volte dovrete chiedere ai proprietari del vostro hotel o guesthouse di chiamarvi il loro tuk tuk driver di fiducia. Affacciarsi in strada quando si è circondati dalla foresta non vi porterà molti risultati, quindi tanto vale affidarsi alla struttura in cui alloggiate che vi saprà dire anticipatamente anche il costo del viaggio.

Il discorso cambia se vi trovate in zone turistiche o in città come Galle e Kandy. Qui basta alzare la mano o aspettare la fatidica domanda: “tuk tuk?“. A Colombo non farete in tempo a mettere piede fuori dal vostro hotel che in cinque minuti avrete già sentito dieci volte “tuk tuk?“.

È difficile dire quanto può costare un tuk tuk perché i driver tengono in considerazione principalmente due cose oltre alla distanza: se siete turisti e le condizioni delle strade. Mi è capitato infatti molte volte di sentirli dire “la strada è rovinata” o “non c’è asfalto” perché ciò avrebbe influito sulle condizioni degli pneumatici e di conseguenza sul prezzo (più alto). Sul fatto dei turisti… Beh, è così un po’ ovunque nel mondo, ma basta farsi rispettare.

I miei consigli sono quelli di scegliere i tuk tuk per tratte non troppo lunghe (al di sotto di un’ora) perché diventa un po’ stressante con tutta quella vibrazione e il rumore, e di contrattare sempre. Scendete di 100-150-200 rupie e accordatevi sul prezzo prima di salire. Dovrete farci l’abitudine i primi giorni e tenere conto delle vecchie corse per risparmiare sulle future e capire quali sono le tariffe standard.

2. Driver privato

Affittare un driver privato è la soluzione migliore se cercate comfort e rapidità negli spostamenti. In alcune zone le macchine non si avventurano, ma per le attrazioni più battute non avrete problemi.

Se viaggiate low cost e sceglierete i tuk tuk per la maggior parte delle volte, considerate i driver privati per gli spostamenti lunghi. Ad esempio dall’aeroporto all’hotel o dal triangolo culturale (nel mio caso dalla regione in cui dormivo, Habarana) a Kandy. In questo modo risparmierete soldi e tempo per tratte che in tuk tuk sono quasi impossibili per via della lunghezza.

Consiglio per risparmiare con il driver: in Sri Lanka è facile conoscere altri viaggiatori, soprattutto se dormite in guesthouse e mangiate insieme. Parlate dei vostri piani e, se combaciano, accordatevi per dividere la tratta.

3. Autobus

Gli autobus in Sri Lanka non sono i mezzi più affidabili ma il costo è irrisorio e sono una buona alternativa ai driver o al treno.
Le fermate spesso non sono ben segnate se non da un piccolo cartello e, durante il mio itinerario di 10 giorni per la tratta Mirissa-Galle, non è stato molto facile trovarlo.

Come per i treni, anche per gli autobus c’è il problema dei posti. Funziona secondo la legge del “chi prima arriva meglio alloggia”, gli altri stanno in piedi o mezzi dentro e mezzi fuori tipo cable car di San Francisco per capirci. La maggior parte dei bus non ha l’aria condizionata e ogni centimetro viene occupato per far entrare più gente possibile. Altri bus invece, più costosi, sono provvisti di aria condizionata e sono i classici pullman grand turismo; confortevoli e meno sgangherati. Un esempio è l’express bus che potete prendere dalla stazione degli autobus di Galle verso Maharagama, dalla quale è necessario prendere un tuk tuk per raggiungere il centro di Colombo. Il costo è di 2,50€ circa.

Altra questione è il prezzo. Sebbene fosse molto basso, il controllore a bordo che si occupava della vendita dei biglietti (un tizio vestito normale, senza divisa) mi ha chiesto molto di più rispetto a quanto chiedeva ai locals. Come me ne sono accorto? Vedevo che tutti davano le monete, circa 60-70 rupie. A me ne aveva chieste circa il doppio e ho domandato ad un ragazzo di dirmi quanto aveva pagato. Io e i miei amici ci siamo fatti ridare la differenza. Come dicevo prima, fatevi rispettare, a prescindere dal fatto che per noi occidentali siano cifre irrisorie.

4. Treno

Galline, dolci fritti, buste con ortaggi e venditori ambulanti ad ogni fermata che offrono cibo dai finestrini. C’è questo e molto altro nei treni dello Sri Lanka mentre fuori scorrono i verdi paesaggi delle piantagioni da tè.

È un’esperienza da fare perché la tratta Kandy-Ella-Nuwara Eliya è una delle più sceniche al mondo e perché andare in treno credo sia uno dei modi più autentici per conoscere un paese, soprattutto in Asia.

Prima di imbarcarvi verso una vera e propria avventura culturale, assicuratevi di avere con voi una buona dose di pazienza e spirito di adattamento. I treni sono sempre strapieni e aggiudicarsi un posto non è facile a meno che non viaggiate in prima classe. Quest’ultima costa comunque molto poco, ma i biglietti vengono esauriti velocemente e a volte anche con largo anticipo. Nelle altre due classi invece basta spingere e farsi largo (non è facile con gli zaini!) e tenersi in piedi come meglio si riesce. La mia prima esperienza in un treno singalese è stata estenuante: tre ore in piedi senza potermi muovere, con lo zaino da 70 litri sopra i piedi e zero spazio intorno a me. Cercate di restare vicino alle porte sia per vedere fuori, sia per respirare decentemente.

Per acquistare i biglietti dovete necessariamente recarvi di persona in stazione il giorno della partenza oppure, se riuscite, alla prima stazione utile in modo da prenotare i posti.
Per informazioni dettagliate su costi, tipi di treni e tratte, vi consiglio vivamente questo sito, utilissimo per tutti i viaggi in treno.

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Informazioni sull'autore
Giorgio, 26 anni da Roma, è laureato in marketing e comunicazione e scrive di viaggi sul suo blog personale. Iniziando con un viaggio studio a Oxford, è finito a viaggiare il più possibile tra USA, Australia, Europa e Asia per saziare il suo desiderio di esplorazione. Ha lavorato a Toronto, preferisce un canyon ad una città ed è un inguaribile ottimista. Tra i posti che più ama, gli Stati Uniti, l’Asia e quelli sul finestrino.
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