Questo articolo è stato aggiornato il Gennaio 21, 2014
Sono foto che raccontano la nostra storia quelle di Robert Capa esposte al Museo Alinari di Piazza Santa Maria Novella a Firenze. Lo sbarco alleato in Sicilia, l’arrivo a Napoli, le giornate di Cassino: immagini di lacrime, disperazione, distruzione in un Italia che sembra così lontana del tempo, ma che era il paese dei nostri nonni. Capa è considerato infatti uno dei più grandi fotoreporter di guerra del Novecento e questa mostra ne è una prova, oltre a essere un vero e proprio racconto fotografico di una delle pagine più controverse del passato italiano.
La mostra, comprendente 78 opere in bianco e nero, è stata organizzata nel centenario della nascita del fotografo in collaborazione con il Museo nazionale di Budapest, al quale appartengono, in occasione dell’anno culturale italo- ungherese ed è già stata a Roma, a Palazzo Braschi. Il fotografo non solo registrava quello che accadeva nel mondo, ma riusciva a farlo in modo del tutto personale e appassionato. E’infatti sempre in prima linea, anche e soprattutto durante i conflitti bellici. E’proprio così che ha perduto la vita nel 1954, in Indocina, calpestando una mina letale. Le sue riflessioni e i suoi scritti sono esposti come accompagnamento e prolungamento di ogni fotografia.
E’l’ultimo evento organizzato dal Museo Alinari, poichè verrà inglobato nell’attiguo Museo del Novecento, che aprirà la propria attività il 30 aprile 2014. La mostra sarà visitabile fino al 24 febbraio ed è aperta tutti i giorni, dalle 10 alle 18.30, tranne il mercoledì. Il biglietto costa 9 € e include la visita all’intero museo della fotografia storica.