Questo articolo è stato aggiornato il Settembre 7, 2022
Cosa è Madrid senza la cerveza, la birra, o la cana, la birra alla spina?
Ma soprattutto cosa è Madrid senza le sue tapas, da sbocconcellare nelle sue cervecerias e negli almacen de vinos, sorta di enoteche dove si beve vino, birra e si sbocconcellano le tapas parlando del più e del meno o leggendo di filosofia, ebbene sì.
1. Bodega de La Ardosa
Siate pronti a combattere!
Questo piccolo locale è la quintessenza dell’esperienza tapas a Madrid: tutto in legno, e piastrelle, zero tavoli, ma qualche botte su cui appoggiare una cana e le tapas, un bancone sul fondo dietro a cui si muovono un paio di camerieri e ressa continua. Ma la battaglia vale la pena: qui trovate delle tapas indimenticabili:
- la tostada con anchoas e gorgonzola è un ‘epifania
- la tortilla si scioglie in bocca
- l’empanada tiepida con bonito (un tonno piccolo) è una meraviglia
I prezzi sono più che popolari (empanada e tortilla € 2.95 l’una) e se siete fortunati incontrerete Don Rafael, figura di spicco della Bodega. Don Rafael è un distinto signore ottuagenario che viene qui quasi ogni giorno per una cana e una tapa che prende seduto al bancone, sfogliando i suoi quotidiani e i suoi libri, incurante del caos cosmico attorno a lui.
Quando ha terminato, si alza, recupera le sue carte, cede signorilmente il suo sgabello a qualche povero cliente schiacciato contro il bancone e saluta. Al suo saluto tutti i ragazzi della Bodega si bloccano e educatamente lo salutano “Hasta magnana Don Rafael”: un momento da film!
2. Almacen de Vinos Taberna Casa Gerardos
Siete nel cuore de La Latina, uno dei centri pulsanti della vita madrilena. Alla Taberna non si scherza: il vino è ottimo, la cana è sempre fresca, ma sono le tostadas (enormi fette di pane tostato) che la fanno da re qui. Non aspettatevi fette di pane con formaggio scipito.
Qui se ordinate tostadas vi vedrete recapitare una “fettaza” di pane alta almeno 3 cm, tostata al punto giusto e ricoperta di ogni ben di Dio. Suggerimento: provate la tostada con formaggio caprino e marmellata di ribes o il “bacalao ahumado”
Se il colesterolo vi fa un baffo, la carta dei formaggi qui è da urlo. Anche qui prezzi più che abbordabili con le tostadas tra € 4 e € 7.
3. Taberna Angel Sierra
Sul davanti una calca infernale di gente che beve cerveza, cana e copa de vino, ma sul retro troverete uno spazio tranquillo, tutto in legno con una stufa in maiolica.
Qui ordinate le vostre tapas e godetevi lo spettacolo dei madrileni che chiacchierano animatamente aldilà del bancone, perché qui siamo a Chueca, diventato il centro della città gay ma soprattutto il centro del colore, della gioia e di tutte le novità che nascono a Madrid.
Alla Taberna Angel Sierra ordinate “bocadillo con jamon iberico” (panini con prosciutto crudo tagliato grossolanamente) oppure un “montado con chorizo de bellota” (una fetta di pane con un salame piccante, ma non troppo) a € 3.
4. Sala de Despiece
Un bar tapas un po’ speciale perché è…una macelleria. Ebbene sì, nel centro di una stanza lunga lunga e bianca stanno appesi i ganci delle carni e lo spazio è davvero strettissimo e sempre gremito.
Ma i ragazzi della Sala sanno come occuparsi di te e ti chiedono subito cosa vuoi “tomar” e ti portano la tua cerveza, la copa de blanco, le patas e poi portano te, non si sa bene come, in un angolo in cui potrai ordinare qualcosa.
Niente tapas tradizionali qui, ma tutto iper avanguardia: trovate la battuta di salmone tenerissima servita in un contenitore di plastica come quello delle prove di C.S.I, le melanzane sott’olio a parallelepipedo che neppure i pezzi delle costruzioni Lego sono così perfetti e carpaccio con tartufo profumatissimo.
Il locale è sempre stracolmo, dovrete portare pazienza e se soffrite di agorafobia o claustrofobia, forse non è per voi nelle giornate del week end e la sera. Provate a pranzo infrasettimanale.
5. Bar Casa Pepe
Le tapas da “Pepe el guarro“(Peppe lo sporco) si accompagnano sempre a una cana o una cerveza fredda. Non potete non provare le “alitas de pollo” e le ossicine dei resti vanno tutte…sul pavimento che è appunto fatto di ossicini di ali di pollo.
Magari se siete schizzinosi non è il vostro posto, ma se siete alla ricerca di qualcosa di veramente locale e riuscite a resistere per un paio di ore, siate certi che l’esperienza gastronomica e quella sociale vi ripagheranno