Questo articolo è stato aggiornato il Novembre 15, 2012
Ogni anno l’appuntamento alla Fiera del Tartufo a Sant’Agata Feltria (RN) è imperdibile, ma non amo molto mangiare nel tendone al centro del paese, dove i ristoranti del posto servono le loro migliori portate: si rischia di mangiare in piedi, prendere i piatti è dispersivo ed è un vero caos.
Preferisco prendere la macchina e spostarmi verso l’interno per fare un pranzo come si deve all’Antenna del Morino, un ristorante a conduzione familiare immerso nel verde della Valmarecchia. Il menù è fisso e si parte ovviamente con gli antipasti: un piatto di crostini e panzerottini misti, crostini e cestini di porcini e crostini e saccottini di tartufo. I primi sono di solito cappelletti al tartufo (squisiti!), zuppa ai funghi e polenta integrale al sugo di cinghiale. I secondi di ieri erano prosciutto cotto con purè di zucca, faraona alle castagne e tacchino ai funghi. Per finire mix di dolcetti e grappa artigianale. Tutto è tradizionale e sembra proprio di mangiare in casa: arredamenti rustici in legno.
Di solito è consigliabile prenotare, perchè è sempre pienissimo, e il costo si aggira sui 40€, ma se si pensa alla quantità delle portate e al prestigio del tartufo, vale la pena farci un salto in stagione autunnale. Nota di merito anche al servizio: camerieri e proprietari gentilissimi e disposti a venire incontro ad ogni richiesta. Ormai per me è diventato una tradizione.