Questo articolo è stato aggiornato il Novembre 21, 2012
Si dice che il suo nome derivi dalla vicinanza dell’attività ad un banchetto che vendeva pere caramellate. Nato a fine ‘800 come osteria tipica, con il passare degli anni ed i cambiamenti del quartiere, questo splendido locale si è poi trasformato in trattoria, ma rimane un punto fisso per gli amanti della buona cucina.
La famiglia proprietaria, che gestisce il locale da più di vent’anni, è orgogliosa di aver saputo mantenere intatta l’arte della cucina “povera” ed appena entrati si percepisce subito quell’atmosfera tipica delle trattorie, a metà tra tradizione e aria casalinga, che rende l’ambiente così accogliente.
Nel menu si trovano piatti tradizionali che seguono rigorosamente le ricette originali, creati dalle abili mani della signora Giuliana, ottima cuoca nonché titolare. La scelta non può che far felici gli appassionati di cucina tipica: dagli antipasti a base di salumi di produzione propria, ai primi piatti di pasta fresca di giornata fatta a mano. Qualche esempio? Ottimi i bigoli all’anatra o alla sardella e le fettuccine ai funghi Porcini. Ampia anche l’offerta di secondi di carne e piatti di stagione, quali carne salà cotta alla piastra o la tipica polenta e “pastissada de caval” e le fettuccine con tartufo nero dei lessini.
Oltre a queste specialità tipicamente veronesi sono consigliatissimi i tortelli al radicchio rosso e le scaloppine di maiale in padella, un’accoppiata che non scorderete facilmente! Per quanto riguarda il dolce non può mancare un assaggio alle pere cotte al caramello oppure, per gli amanti dei sapori particolari, tiramisù all’ananas o prugne cotte nel vino cabernet.
Andateci in una giornata piovosa con la vostra metà, l’atmosfera vi garantirà un’esperienza intima e romantica, a pochi minuti dal centro città, in piazza Isolo.