Questo articolo è stato aggiornato il Luglio 6, 2014
Se penso alla primavera penso al Marocco, ai suoi oleandri rosa, alle palme rigogliose, alle valli di un verde quasi abbagliante e all’assoluto contrasto con il deserto, le rocce rosse e la polvere.
I paesaggi naturali della Valle del Dadés e delle Gole del Todra sono mozzafiato, ma la particolarità di questo Paese è rappresentata dalle città, confusionarie, travolgenti e pulsanti di vita.
Fes racchiude in sé tutte queste caratteristiche, più autentica e meno turistica di Marrakech, la descriverei come un caotico labirinto in grado di coinvolgere tutti i sensi. La prima impressione è stata quella di sentirmi catapultata in un altro mondo, lontano anni luce dall’Italia.. quando invece sono bastate due ore di volo!
I collegamenti diretti Bergamo-Fes e Pisa-Fes con Ryanair permettono infatti di passare anche solo un piacevole e diverso week end. Come in molti altri posti (ma in Marocco ancora di più!), sono numerosissime le false guide che cercano di accaparrarsi turisti nei modi più svariati, attenzione quindi a non dar corda a chi vi ferma, ascoltate piuttosto i consigli di chi veramente conosce il luogo e le sue usanze, come ad esempio i proprietari del Dar Mehdi.
Sono gentilissimi e diponibili i gestori di questa casa marocchina, che per un prezzo irrisorio vi vizieranno con colazioni regali e cene lucculiane, il tutto in un’atmosfera tipica e un’assoluta tranquillità, benchè si trovi a pochi passi dalla porta Bab Jeloud. Ottima posizione per iniziare la visita della città e per perdersi tra le sue strettissime vie.
che entusiasmo e che magnifica descrizione!!!Vien voglia di partire subito!!