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Questo articolo è stato aggiornato il Settembre 10, 2014
Ho visitato la Puglia in lungo e in largo in più di un’occasione, ma il tour perfetto di questa splendida regione è stato quello fatto in 15 giorni di un assolato agosto. Banalmente, alla Puglia si abbina soltanto il mare, invece devo dire che, le emozioni più forti e i paesaggi più suggestivi li ho incontrati nell’entroterra e, in particolar modo, nella Valle d’Ittrio. Inevitabile l’utilizzo dell’automobile per scovare angoli pochi noti e per non affidarsi ai trasporti pubblici non sempre efficienti.
La prima tappa pugliese è stata Castel del Monte (Andria) con la visita al misterioso castello di Federico II dichiarato dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità. L’imponente edificio stupisce per l’eccezionale stato di conservazione e per le storie ad esso legate che non potranno fare a meno di stimolare la fantasia del visitatore. Da lì si raggiunge quindi Altamura attraversando il Parco Nazionale dell’Alta Murgia: paesaggio brullo costellato da trulli, qualche vecchia masseria dismessa e greggi di pecore.
Il secondo giorno, invece, è stato dedicato ad una tappa fuori regione, ma vista la vicinanza era un peccato non andare a Matera.
Ogni parola sarebbe superflua per descrivere il fascino di questa città che, però, vi consiglio di non visitare nelle ore più calde come ho fatto io, e per sfidare la stanchezza, di ritorno dal capoluogo lucano, ho optato per una serata ad Alberobello. Tanti trulli, forse troppi! Il paese è esageratamente turistico e quindi non mi è piaciuto molto, i trulli migliori, più autentici, sono quelli che si incontrano lungo la campagna della Valle d’Itria che, all’ora del tramonto, dà il meglio di sé!
Il tour è quindi proseguito con Ostuni, la città dalle mura intonacate di bianco che ricorda i paesini delle isole greche; Cisternino (inserito nella lista dei Borghi più Belli d’Italia) famoso per la sue macellerie-ristorante chiamate “fornello pronto”, ideale per fare una ricca cena a base di carne di bufala; Martina Franca con il suo elegante centro storico; Oria conosciuta per il quartiere ebraico e l’imponente Castello.
Dopo 5 giorni alla scoperta dell’entroterra sono quindi arrivata al mare: destinazione Salento e precisamente Salve, a pochissimi km da Santa Maria di Leuca. Posizione piuttosto comoda per cambiare quotidianamente spiaggia e muoversi dallo Ionio all’Adriatico, per non farsi mancare nulla.
La prima tappa (un po’ deludente in realtà) è stata Porto Cesareo: troppo cemento utilizzato senza un minimo di gusto estetico. Nei giorni successivi però mi sono rifatta gli occhi nella spiaggia delle Pescoluse, conosciute anche come le Maldive del Salento (sabbia finissima e bianca, anche se molto frequentata); a Santa Maria di Leuca con bagno presso la Punta Ristola (il mare è molto profondo, ma incantevole) e tramonto dal Santuario di Santa Maria di Finibus Terrae.
Castro Marina (con visita alla Grotta Zinzolusa); Porto Badisco e Santa Cesarea Terme; la bellissima Otranto dove poter visitare il castello e trascorrere una piacevole serata; Gallipoli che segnalerei non per la spiaggia, quanto per la città vecchia: autentica, vissuta e per il rinomato ristorantino “La Maruzzella”, pesce freschissimo con ottimo rapporto qualità/prezzo.
Da annotare sono soprattutto Porto Selvaggio, un posto fantastico che si trova nell’omonimo Parco Naturale dove ho visto anche una stella marina gigante (mi raccomando di arrivare la mattina presto perché poi dalle 12 inizia ad affollarsi eccessivamente) e un piccolo angolo di paradiso sull’Adriatico che si trova lungo la via del Sale, nel Comune di Corsaro. La scesa (un po’ impervia) è quella di Scurlisciaturo. Qui c’è pochissima gente e i fondali sono ricchi di pesci, non dimenticatevi le scarpette da scoglio.
Ma la vacanza in Puglia è soprattutto divertimento! Grazie al fitto calendario di sagre e manifestazioni (in particolar modo nel mese di agosto), ogni sera c’è qualcosa di diverso da fare. Se vi capiterà di essere in Salento per Ferragosto non si può fare a meno di andare a Torrepaduli per la Festa di San Rocco (cantata anche da Vinicio Capossela), qui sacro e profano si uniscono dando vita ad un’atmosfera verace, arcaica, resa ancora più profonda dalle luminarie, le processioni religiose e le ronde degli uomini che si sfidano nella “danza delle spade”. Interessanti anche le sagre, ideali per mangiare le polpette di cavallo o le pittule, ma soprattutto per ballare al ritmo della pizzica.
Un modo per visitare tutte queste bellezze in modo low cost ma stando sempre al centro delle città, è di farlo prendendo in affitto un appartamento in Puglia, per non perdersi nulla, risparmiando.
Foto di Andrea D’Alba, _Zeta_, Silvia Pavatich, Yellow.Cat, Andrea Nuzzo, Pietro & Silvia, Paul Barker Hemings
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