Ho da poco realizzato un sogno, ho fatto un viaggio in Nuova Zelanda. Sono sicura che questa destinazione solletica parecchi di voi che leggete. La Nuova Zelanda è una terra bellissima, varia, per certi aspetti primitiva, che merita di essere girata in lungo e in largo per la vastità dei panorami e le bellezze naturali. Ecco allora qualche informazione pratica su come organizzare il vostro viaggio, diviso per punti che mi sembrano salienti.
Quando partire per la Nuova Zelanda
La Nuova Zelanda è nell’emisfero australe, con stagioni invertite rispetto a noi. Le due isole che compongono il paese presentano paesaggi diversi e vari, dalla catena di Alpi alle spiagge quasi tropicali. Quindi la scelta della stagione dipende anche da cosa si vuole fare quando si è lì: vita di spiaggia, sport invernali, trekking? Io sono andata in agosto, che corrisponde alla fine dell’inverno. Ho trovato temperature varie da pochi gradi sopra lo zero a maggiori di 20 gradi.
Il bello dell’inverno è che ci sono pochi turisti in giro, le strutture ricettive sono aperte e libere, forse anche più economiche. Le persone incontrate sul luogo e le guide in commercio dicono che in estate certe località turistiche sono veramente prese d’assalto.
Come arrivare in Nuova Zelanda
La scelta è obbligata, vista la distanza: in aereo. La Nuova Zelanda è praticamente agli antipodi e ci vogliono due giorni di viaggio per andare, mentre a tornare si guadagna un giorno di calendario. Ho volato con Emirates, da Milano Malpensa: per un viaggio così lungo volevo un buon livello di comfort e infatti l’ho avuto. Emirates ha soprattutto un servizio a bordo impeccabile. La tratta che ho fatto è stata questa: Malpensa-Dubai-Sydney-Christchurch all’andata; Auckland-Dubai-Malpensa al ritorno. La scelta dello scalo è collegata a dove si pensa di iniziare il giro. Penso che valga la pena, però, evitare lo scalo in Australia per spostarsi più facilmente con voli interni Air New Zealand o Jet Star. Ci sono aeroporti ovunque, ma i principali sono a Auckland, Wellington, Christchurch, Queenstown.
Itinerario di viaggio in Nuova Zelanda
La Nuova Zelanda si estende per lungo, su due isole: South Island e North Island. Dovrete comunque pensare di fare un giro, partendo da un punto e tornando via da un altro a meno che non abbiate più di un mese a disposizione. Percorrere tutte e due le isole richiede tempo. Io sono partita da Christchurch, South Island, per risalire verso nord, attraversare lo stretto che divide le due isole e poi proseguire l’esplorazione del Nord, ripartendo per l’Italia da Auckland. Per attraversare lo stretto è necessario imbarcarsi su un traghetto Interislanders che impiega tre ore e mezzo nella traversata, il costo è circa 200 NZD (dollari neozelandesi). Il traghetto collega Wellington (la capitale, North Island) con Picton (South Island).
Come muoversi in Nuova Zelanda
Qui ci sono varie opzioni; camper, auto a noleggio o bus di linea, mentre le ferrovie scarseggiano in questo paese. Io ho preso a noleggio un camper, che è il mezzo più “kiwi” per girare. Superato lo choc della guida a sinistra, questa opzione mi sembra consigliabile: offre grande libertà di movimento, si risparmia notevolmente gestendo i pasti in autonomia e il paese è attrezzatissimo per accogliere i camper con aree di sosta gratuite dotate di servizi igienici e acqua. L’importante è che il camper sia “self contained” ovvero abbia la toilette all’interno e non scarichi all’esterno.
Naturalmente anche i campeggi sono molto diffusi, sia quelli gestiti da privati che quelli gestiti dal DOC (Department of Conservation). Per il noleggio del camper consiglio la compagnia Jucy che ha mezzi colorati e compatti, a prezzi abbordabili (100 NZD al giorno). Il camper che ho noleggiato era della compagnia Maui /Britz, più grande, confortevole e costoso.
In inverno anche l’opzione auto a noleggio più pernottamento in uno dei diffusissimi motel o nella cabin di un campeggio è fattibile senza nessun tipo di prenotazione, proprio perché ci sono pochi turisti.
Come ho già detto si guida a sinistra, su strade statali o provinciali in mezzo alla campagna o inerpicandosi sui monti. Le autostrade sono pochissime. Le strade, anche se a volte sono strette, sono in ottime condizioni e in più non si spende mai nulla per il pedaggio; certo i tempi degli spostamenti vanno calcolati bene (non si possono superare i 100kmh e in certi tratti non è proprio possibile andare così veloce). Una particolarità: ci sono molti fiumi, quindi molti ponti, e quasi tutti a una sola carreggiata. La precedenza è regolata da cartelli stradali, mai da semafori: del resto le strade sono abbastanza vuote e non si creano mai code.
Nuova Zelanda, quanto stare?
Anche questa variabile è personale. Molti diranno “almeno un mese” ma personalmente non avevo un periodo di ferie così lungo a disposizione; sono potuta rimanere solo 15 giorni, spostandomi molto, vedendo molto ma logicamente dovendo fare delle scelte. Ne è valsa comunque la pena. Secondo la mia esperienza tre settimane sono il tempo ottimale per vedere i luoghi più significativi con più calma. Poi, certo, potendoselo permettere un mese o anche due consentono di avere una visione della Nuova Zelanda più completa.
Cosa vedere in Nuova Zelanda
Non volendo sostituirmi alle guide turistiche e ai numerosi siti web che parlano del paese (fra tutti il sito ufficiale www.newzealand.com) posso dire le mie impressioni.
Auckland è una grande città con un centro movimentato, Queenstown ha il fascino del centro sportivo, Nelson è una placida marina costellata di gallerie d’arte, ma certo non sono le città il punto forte di questa destinazione. Quello che domina l’emozione del viaggiatore è la natura, con le sue meraviglie. Le montagne innevate, i vulcani attivi, i ghiacciai a bassa quota; le foreste pluviali, i laghetti alpini, i fiumi impetuosi, i parchi naturali ogni dove.
Si trovano i fiordi come in Norvegia, la campagna verde come in Irlanda, i boschi di abeti come in Austria, la costa oceanica come in Bretagna, le spiagge caraibiche, i fenomeni geotermici e le solfatare come a Pozzuoli, ogni 20/30 km ti sembra di riconoscere un luogo che hai già visto ma che è diverso e che subito cambia. In Nuova Zelanda si va a vedere e cercare questo, la natura allo stato puro, con tanti animali ancora presenti e che capita di incontrare, siano pecore, balene, otarie, pinguini o kiwi. No, sarò sincera, il kiwi non l’ho visto.