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Questo articolo è stato aggiornato il Ottobre 19, 2016
Ho da poco realizzato un sogno, ho fatto un viaggio in Nuova Zelanda. Sono sicura che questa destinazione solletica parecchi di voi che leggete. La Nuova Zelanda è una terra bellissima, varia, per certi aspetti primitiva, che merita di essere girata in lungo e in largo per la vastità dei panorami e le bellezze naturali. Ecco allora qualche informazione pratica su come organizzare il vostro viaggio, diviso per punti che mi sembrano salienti.
Quando partire per la Nuova Zelanda
La Nuova Zelanda è nell’emisfero australe, con stagioni invertite rispetto a noi. Le due isole che compongono il paese presentano paesaggi diversi e vari, dalla catena di Alpi alle spiagge quasi tropicali. Quindi la scelta della stagione dipende anche da cosa si vuole fare quando si è lì: vita di spiaggia, sport invernali, trekking? Io sono andata in agosto, che corrisponde alla fine dell’inverno. Ho trovato temperature varie da pochi gradi sopra lo zero a maggiori di 20 gradi.
Il bello dell’inverno è che ci sono pochi turisti in giro, le strutture ricettive sono aperte e libere, forse anche più economiche. Le persone incontrate sul luogo e le guide in commercio dicono che in estate certe località turistiche sono veramente prese d’assalto.
Come arrivare in Nuova Zelanda
La scelta è obbligata, vista la distanza: in aereo. La Nuova Zelanda è praticamente agli antipodi e ci vogliono due giorni di viaggio per andare, mentre a tornare si guadagna un giorno di calendario. Ho volato con Emirates, da Milano Malpensa: per un viaggio così lungo volevo un buon livello di comfort e infatti l’ho avuto. Emirates ha soprattutto un servizio a bordo impeccabile. La tratta che ho fatto è stata questa: Malpensa-Dubai-Sydney-Christchurch all’andata; Auckland-Dubai-Malpensa al ritorno. La scelta dello scalo è collegata a dove si pensa di iniziare il giro. Penso che valga la pena, però, evitare lo scalo in Australia per spostarsi più facilmente con voli interni Air New Zealand o Jet Star. Ci sono aeroporti ovunque, ma i principali sono a Auckland, Wellington, Christchurch, Queenstown.
Itinerario di viaggio in Nuova Zelanda
La Nuova Zelanda si estende per lungo, su due isole: South Island e North Island. Dovrete comunque pensare di fare un giro, partendo da un punto e tornando via da un altro a meno che non abbiate più di un mese a disposizione. Percorrere tutte e due le isole richiede tempo. Io sono partita da Christchurch, South Island, per risalire verso nord, attraversare lo stretto che divide le due isole e poi proseguire l’esplorazione del Nord, ripartendo per l’Italia da Auckland. Per attraversare lo stretto è necessario imbarcarsi su un traghetto Interislanders che impiega tre ore e mezzo nella traversata, il costo è circa 200 NZD (dollari neozelandesi). Il traghetto collega Wellington (la capitale, North Island) con Picton (South Island).
Come muoversi in Nuova Zelanda
Qui ci sono varie opzioni; camper, auto a noleggio o bus di linea, mentre le ferrovie scarseggiano in questo paese. Io ho preso a noleggio un camper, che è il mezzo più “kiwi” per girare. Superato lo choc della guida a sinistra, questa opzione mi sembra consigliabile: offre grande libertà di movimento, si risparmia notevolmente gestendo i pasti in autonomia e il paese è attrezzatissimo per accogliere i camper con aree di sosta gratuite dotate di servizi igienici e acqua. L’importante è che il camper sia “self contained” ovvero abbia la toilette all’interno e non scarichi all’esterno.
Naturalmente anche i campeggi sono molto diffusi, sia quelli gestiti da privati che quelli gestiti dal DOC (Department of Conservation). Per il noleggio del camper consiglio la compagnia Jucy che ha mezzi colorati e compatti, a prezzi abbordabili (100 NZD al giorno). Il camper che ho noleggiato era della compagnia Maui /Britz, più grande, confortevole e costoso.
In inverno anche l’opzione auto a noleggio più pernottamento in uno dei diffusissimi motel o nella cabin di un campeggio è fattibile senza nessun tipo di prenotazione, proprio perché ci sono pochi turisti.
Come ho già detto si guida a sinistra, su strade statali o provinciali in mezzo alla campagna o inerpicandosi sui monti. Le autostrade sono pochissime. Le strade, anche se a volte sono strette, sono in ottime condizioni e in più non si spende mai nulla per il pedaggio; certo i tempi degli spostamenti vanno calcolati bene (non si possono superare i 100kmh e in certi tratti non è proprio possibile andare così veloce). Una particolarità: ci sono molti fiumi, quindi molti ponti, e quasi tutti a una sola carreggiata. La precedenza è regolata da cartelli stradali, mai da semafori: del resto le strade sono abbastanza vuote e non si creano mai code.
Nuova Zelanda, quanto stare?
Anche questa variabile è personale. Molti diranno “almeno un mese” ma personalmente non avevo un periodo di ferie così lungo a disposizione; sono potuta rimanere solo 15 giorni, spostandomi molto, vedendo molto ma logicamente dovendo fare delle scelte. Ne è valsa comunque la pena. Secondo la mia esperienza tre settimane sono il tempo ottimale per vedere i luoghi più significativi con più calma. Poi, certo, potendoselo permettere un mese o anche due consentono di avere una visione della Nuova Zelanda più completa.
Cosa vedere in Nuova Zelanda
Non volendo sostituirmi alle guide turistiche e ai numerosi siti web che parlano del paese (fra tutti il sito ufficiale www.newzealand.com) posso dire le mie impressioni.
Auckland è una grande città con un centro movimentato, Queenstown ha il fascino del centro sportivo, Nelson è una placida marina costellata di gallerie d’arte, ma certo non sono le città il punto forte di questa destinazione. Quello che domina l’emozione del viaggiatore è la natura, con le sue meraviglie. Le montagne innevate, i vulcani attivi, i ghiacciai a bassa quota; le foreste pluviali, i laghetti alpini, i fiumi impetuosi, i parchi naturali ogni dove.
Si trovano i fiordi come in Norvegia, la campagna verde come in Irlanda, i boschi di abeti come in Austria, la costa oceanica come in Bretagna, le spiagge caraibiche, i fenomeni geotermici e le solfatare come a Pozzuoli, ogni 20/30 km ti sembra di riconoscere un luogo che hai già visto ma che è diverso e che subito cambia. In Nuova Zelanda si va a vedere e cercare questo, la natura allo stato puro, con tanti animali ancora presenti e che capita di incontrare, siano pecore, balene, otarie, pinguini o kiwi. No, sarò sincera, il kiwi non l’ho visto.
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