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Questo articolo è stato aggiornato il Agosto 3, 2018
Pronti ad affrontare un tour del Marocco, la nostra prima tappa è ovviamente Marrakech.
Prima di atterrare, quando guardo fuori dal finestrino del volo Ryanair partito da Bergamo, quello che vedo è una distesa di palme e alberi da frutto, incastonati nella terra rossa del Marocco.
L’aeroporto di Marrakech Menara è futuristico: sale ariose di design ma con notevoli cenni orientali. L’aeroporto si trova a soli 10 km dalla città, ma arrivarci spesso non è così semplice, per via di coloro che vi assaliranno per proporvi tariffe di qualsiasi genere.
Come raggiungere gli gli hotel
Molto spesso, come nel nostro caso, gli hotel/riad di Marrakech offrono il servizio di pick-up gratuito e quindi problema risolto, altrimenti potete avere 3 soluzioni:
Taxi. Appena uscite dall’aeroporto, vedrete di fronte a voi una fila di taxi e verrete assaliti dai taxisti che vorranno portarvi in città, il viaggio dura 15-20 minuti e normalmente il prezzo contrattato si avvicina ai 10 € (100 Dhm).
Il bus N. 19 che fa la spola aeroporto – Marrakech. Il bus si trova appena uscite dall’aeroporto a sinistra, alla fine della coda dei taxi. Costa 2€ (20 Dhm), si ferma ai principali hotel e fa capolinea nella famosa piazza Jmaa el-Fna.
Il bus N. 11. Uscite dall’aeroporto, attraversate i parcheggi e dopo circa 500 mt arriverete su una grande strada. Pochi metri sulla vostra sinistra dal lato opposto, c’è la fermata che vi porta diretti in città, Jmaa el-Fna anche lui. Costo di 0,30€ (3,5 Dhm).
La città ci accoglie subito con il suo fascino, le arance lungo le strade, i palmeti ovunque, le rose splendide, i motorini che sfrecciano nelle calli della Medina. Incredibilmente affascinante. Ogni volta che cammini nella Medina vieni risucchiato nei vicoli stretti, opprimenti, claustrofobici e poi, improvvisamente, ti ritrovi nella piazza centrale dove si gioca tutto, schietta e sincera: Jmaaa el-Fna.
I Riad
La nostra auto ci porta immediatamente al riad. I Riad sono delle case tipiche marocchine a forma quadrata. Si sviluppano in verticale ed una volta erano case abitate da intere famiglie. Il patio centrale a cielo aperto è sempre adornato con diversi tipi di piante e fontane i cui rumori dell’acqua mi han conciliato il sonno per ogni sera, una goduria. Il popolo è sempre stato tradizionalmente ossessionato dalla propria privacy ed è per questo che i riad si trovano in vie secondarie e da fuori non si intravede nulla.
Arrivati all’ingresso c’è soltanto un portone super-elaborato, scolpito nel legno. Una volta aperto si entra in una dimensione differente dalla caotica Marrakech. Il nostro riad si chiama Dar Al Kounouz. È incredibile come cambino i suoni ed i rumori da fuori la porta a dentro. Prima il caos, le voci, i profumi speziati e poi il silenzio, i colori sgargianti delle lanterne marocchine posizionate ovunque e l’intenso profumo di the alla menta che viene servito a tutte le ore con giochi abili di versamento.
Marrakech è una città che offre interessanti spunti turistici, parlare con le persone, osservarle viverle e assaporarne l’essenza rimane però la cosa più eccitante da fare.
Queste sono le cose imperdibili che in 3 giorni, tempo sufficiente per tutto ciò che dovrete vedere a Marrakech.
1. La moschea della Koutoubia
La moschea della Koutoubia a Marrakech è la più grande moschea della città. Costruita intorno al 1150, si affaccia su Djemaa el Fna e rappresenta un capolavoro architettonico dell’epoca. Il minareto coi suoi 65 metri di altezza domina il panorama ed è il più antico dei 3 grandi minareti almohadi rimanenti nel mondo.
2. La Medina e i Souk
Un dedalo di strade e vicoli stretti che talvolta lasciano spazio a piccole piazze. Mentre i luoghi turistici sono raggiungibili autonomamente, la medina vi consiglio di girarla con una guida turistica autorizzata.
I souk rappresentano l’anima di Marrakech, il luogo dove si sviluppa la vita commerciale ed artigianale della città. Un dedalo di vicoli con negozi a destra e a sinistra. Grandi vendite di lampade marocchine, splendidi negozi di arredamento, bigiotteria e tessili, nei souk di Marrakech potrete trovare di tutto. Voce del verbo osservare, fotografare, contrattare e avere calma nel farlo. Visitare i souk è una delle attività principe a Marrakech. Le prime ore saranno uno stordimento continuo, soprattutto se comincerete l’approccio alla città tramite la visita ai souk perché in poco tempo sarete abbordati da gente che vi solleciterà offrendovi visite guidate, oggetti, informazioni.
L’atteggiamento iniziale sarà di fuggire e la sensazione sarà opprimente. Ma già al secondo giorno vi renderete conto di quanto sia divertente invece allinearsi a questo modo di approcciarsi, loro stessi si renderanno conto che non sarà così facile “fregarvi” e si instaureranno molto spesso delle conversazioni estremamente piacevoli e profonde.
3. Piazza Jamaa el Fna
Jemaa El Fna è la piazza principale di Marrakech, ci passerete più e più volte. È una piazza che subisce varie metamorfosi nell’arco della giornata. La mattina ci sono determinate bancarelle, il pomeriggio altre e la sera cibo cibo cibo. Jemaa El Fna è famosa per il suo indiscusso fascino che si può ammirare da una delle numerose terrazze dei bar adiacenti la piazza. Quella più famosa è situata al “Le Gran Balcon du Café Glacier” dalla quale si può vedere un tramonto da mozzafiato e la Koutoubia che vigila sull’intera città. La piazza è un continuo fremito, turisti e commercianti, incantatori di serpenti, tramonti. Siate consapevoli che tutto quello che guarderete o toccherete avrà un prezzo.
4. Il Palazzo Bahia e le Tombe Saadiane
Il palazzo Bahia copre ben 8 ettari ma soltanto una piccola parte di questi sono aperti al pubblico, fu costruito intorno al 1860 ed ospitava 4 mogli e 24 concubine. Decorazioni stupende con un patio centrale, molte stanze e tanto caldo.
Le Tombe Saadiane sono le tombe reali, a poca distanza dal Palazzo Bahia, si resta a bocca aperta di fronte al lusso delle decorazioni.
Sia al Palazzo Bahia che alle Tombe Saadiane il costo di ingresso è 10 dirham, quasi 1€ e richiedete sempre il tagliandino di ingresso perché spesso non ve lo danno e questo non è un bene per il mantenimento del sito di interesse perché quei soldi finiscono direttamente nelle loro tasche.
5. Jardine Majorelle
Costruiti attorno al 1900 da Jacques Majorelle, nel 1980 Pierré Bergé e Yves Saint-Lauren acquistarono i giardini e li donarono alla città. I Giardini Majorelle sono un’oasi all’interno della città nuova di Marrakech; un percorso tra spiazzi d’acqua e piante di ogni tipo tutto circondato da un intensa tonalità di blu che contribuisce al rilassamento. Non essendo in centro città per raggiungerli a piedi dalla Piazza Jemaa El Fna si impiegano circa 20 minuti. Io all’andata sono andato a piedi ed al ritorno, per non cuocermi, ho utilizzato il taxi.
Non utilizzate i taxi subito fuori dai giardini perché chiedono 100 dirham fino in centro. Vi consiglio di tornare sulla strada principale e fermare uno dei taxi in movimento, il prezzo sarà più basso.
Il costo di ingresso ai giardini Majorelle è di 50 dirham.
6. Medersa Ben Youssef
La Medersa è la ex scuola coranica e si dice che sia la più grande e più bella di tutto il Marocco. Ho visto anche quella a Fez ma indubbiamente quella di Marrakech è molto più bella. Anche qui, grazie a tutte le magnifiche decorazioni, si avverte il fascino nascosto di Marrakech. È uno di quei luoghi in cui bisogna fermarsi e semplicemente ammirare.
L’ingresso costa 20 dirham, poco meno di 2 €. Anche in questo caso fatevi dare obbligatoriamente il ticket di ingresso. Studiatevi bene la strada se ci andate da soli perché è nel centro della Medina e rischiate di perdervi tra i souk.
Pronti ora per partire alla volta della prossima tappa, cosa mi resta di questa città?
Penso che Marrakech sia una delle città più belle ed originali che abbia visto fin ora, mi restano le serate calde passate sui tetti del riad a chiacchierare, i colori dei Tajin e il tramonto su piazza Jmaaa el-Fna. Le rose, le palme attorno ai minareti (alcune finte: ripetitori mascherati da palma), l’ora della preghiera con il richiamo del Muezzin di notte, e i tanti discorsi sul Ramadan in corso. Marrakech è una città chiusa che vi terrà in ostaggio, quasi come dentro ad una lampada ad olio…
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