Questo articolo è stato aggiornato il Settembre 2, 2013
Maribor è la seconda città della Slovenia. Si sviluppa sulla sponda del fiume Drava e dista meno di 20 km dal confine austriaco. Vanta un centro storico molto carino e quella che agli sloveni piace definire “la vite più vecchia d’Europa”. Io avrei qualche dubbio in merito, ma tant’è! Il costo della vita è un po’ più alto rispetto ai piccoli centri della Slovenia, la cui economia stenta ancora a decollare, ma comunque è decisamente inferiore agli standard italiani. Basti pensare che molti ristoranti hanno sia menù studenti che menù turistici a meno di 5 euro.
In vari angoli della città si ritrovano raffigurazioni di un calzolaio alle prese con l’apertura di una diga. Chiedendo un pò in giro, ho scoperto che Maribor è legata alla leggenda “dell’eroe umile”. Si narra che il re, timoroso e stanco per le continue incursioni turche, avesse promesso in sposa la sua ultima figlia a chiunque fosse riuscito a salvare la città dall’ennesima invasione. Prodi cavalieri tentarono l’impresa, ma nessuno vi riuscì, fino a quando un umile calzolaio aprì la diga, allagò la città e, in un colpo solo, mise in fuga i nemici e ottenne la mano della figlia del re.
Quella del calzolaio eroe potrebbe essere, di per sé, una leggenda come un’altra, ma, passeggiando tra le strade di Maribor, si capisce che non è solo una leggenda ma la metafora di una popolazione umile e povera in cerca di riscatto e di benessere. Un’atmosfera suggestiva che sicuramente val la pena di scoprire.
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