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Itinerario dell’Alta Valconca

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La Valconca è un'area delimitata dal fiume Conca appunto, e racchiude vari borghi medievali in provincia di Rimini e di Pesaro Urbino. Nell'articolo si effettuerà un tour dell'Alta Valconca, che comprende i paesini a sud del fiume. Partendo da Rimini, passando per Morciano di Romagna, fino ad arrivare ai paesi di confine come Saludecio, Mondaino e Montegridolfo.

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Questo articolo è stato aggiornato il Dicembre 6, 2021

La Valconca è quell’area nata dai millenni di attività del fiume Conca. Fin dall’antichità, la natura del fiume l’ha reso famoso per la sua imprevedibilità durante le stagioni più piovose, che spesso inondavano campi e fattorie. Oggi il fiume Conca non è più così impetuoso e imprevedibile come allora, ma si snoda tranquillo ai piedi di una vallata, protetta da colline e argini, la cui sommità fa da corona per tutto il Medioevo e il Rinascimento. Nacquero vari borghi medievali che oggigiorno sono lontani dalla vita mondana e metropolitana. Sono le particolari presenze di torri, rocche e fortezze rinvenute in tutta la Valconca a testimoniare l’importanza di questa terra, soprattutto nell’eterna lotta di potere tra i Malatesta e i Montefeltro. L’area fu teatro di ripetute dispute, vere e proprie guerre tra due signori di Rimini e di Urbino.

I paesi dell’Alta Valconca riminese: come raggiungerli

Il territorio della Valconca racchiude vari paesi e comuni della provincia di Rimini e Pesaro Urbino. I paesi nell’area del riminese sono Coriano, Gemmano, Mondaino, Montescudo, Morciano di Romagna, Montecolombo, Montefiore, Montegridolfo, Saludecio, San Clemente e San Giovanni in Marignano.

In questo articolo andremo a creare un itinerario dell’Alta Valconca, di quella parte cioè che si trova a sud del fiume, ma ancora in provincia di Rimini. Partendo dalla città, è possibile effettuare questo tour delle campagne sia in moto che in auto, dipendendo ovviamente dalle condizioni temporali e dalle stagioni.

Da Rimini, si prende Via Montescudo verso Coriano, poi Via Coriano verso Morciano di Romagna, la prima tappa scelta.

Per arrivare alla seconda tappa, Gemmano, si prende la Strada Provinciale Conca verso Osteria Nuova e Salgareto.  Percorrendo un breve tratto nelle Marche, più precisamente a Fratte, si svolta verso Gemmano, tornando in provincia di Rimini.

Tornando indietro verso Morciano di Romagna, bisogna seguire la strada verso Montefiore Conca prendendo la Via Provinciale. Già a Morciano di Romagna si può scorgere su una collina la maestosa rocca del XIV secolo.

In una decina di minuti si può raggiungere Saludecio, le vicinissime Mondaino e Montegridolfo.

Romagna

Morciano di Romagna

Morciano di Romagna, o Murzèn/Murcièn in romagnolo, si trova a breve distanze al confine con le Marche e con San Marino. Il paese è famoso per la Fiera di San Gregorio: ogni anno nel mese di marzo si svolge la centenaria Fiera di San Gregorio. L’evento, che fino al XIX secolo si teneva nell’antica Abbazia di San Gregorio, oggi attira migliaia di visitatori da tutta la provincia di Rimini e da quella di Pesaro Urbino. La fiera è animata da bancarelle di prodotti gastronomici, trattorie all’aperto, esposizioni e giostre per i più piccoli. La fiera nasce attorno all’Abbazia di San Gregorio, fondata nel 1060, come momento di scambi e commercio tra i mercati di tutto il territorio.

Gemmano

Gemmano, Zman/Scmen in romagnolo, è un piccolo paese in provincia di Rimini. Famoso per la Sagra della pappardella al cinghiale, organizzata nel mese di agosto, che ad oggi ha superato le quaranta edizioni. Gemmano è un territorio per lo più rurale dove la natura è sovrana e il tempo sembra scorrere lentamente. La leggenda vuole che il nome Gemmano derivi da “Gemma in mano”. Si dice che in passato un soldato etrusco sia stato ucciso dai soldati romani mentre portava un anello all’amata. Quindi le origini del nome sembra derivino dall’epoca romana.

Montefiore Conca

Piccolo borgo riminese, un tempo era un importante avamposto della famiglia dei Malatesta con una imponente rocca che domina tutta la zona circostante. Fa parte dell’associazione dei “Borghi più belli d’Italia“. La Rocca, come sentinella di pietra dei Malatesta, offre scorci davvero unici. Sorge su un promontorio dove, nelle giornate soleggiate si vede la costa adriatica. Il costo del biglietto comprende anche la visita guidata. Il biglietto ridotto è fino a 25 anni.

“La Rocca Malatestiana del XIV secolo domina la vallata del fiume Conca. Fortezza militare e luogo di residenza e rappresentanza dove soggiornarono Papi e re, regala la vista spettacolare sulla Romagna”

Montefiore Conca

Montefiore Conca è ricco di eventi che hanno luogo durante tutto l’anno, come la Rocca di Luna Festival (nel primo week-end del mese di luglio; la Festa del MangiarSano, nel mese di ottobre, con mercati di ortaggi e frutta; la Sagra della Castagna, tutte le domeniche di ottobre e infine il Presepe Vivente in dicembre.

Saludecio

Saludecio è un piccolo borgo in provincia di Rimini, distante soli 4 minuti da Mondaino. I luoghi di interesse più ammirati dai turisti sono Porta Marina, una porta rivolta verso la costa romagnola che rappresenta l’accesso del paese, fortificata e voluta dal signore di Rimini Sigismondo Pandolfo Malatesta; in più è giusto ricordare la Chiesa parrocchiale di San Biagio, di epoca settecentesca. All’interno riposano le spoglie di Sant’Amato Ronconi, uomo devotissimo e molto venerato dagli abitanti della zona.

Un luogo molto intimo e medievale è il Castello di Cerreto. È un borgo rurale che presenta ancora evidenti tracce delle strutture fortificate d’epoca medievale. Situato al di fuori delle mura, a pochi chilometri dal centro storico di Saludecio, è una fortificazione immersa nella natura.  A Saludecio, durante l’anno, vengono effettuati diversi eventi riconosciuti da tutta la provincia riminese. L’800 Festival, in cui gli abitanti si travestono con vestici di epoca ottocentesca. Il paese si trasformerà in un palcoscenico di spettacoli; la Festa del Beato Amato Ronconi e l’Antica Sagra della Porchetta.

Saludecio

Mondaino

Mondaino, o mundaìn in romagnolo, è da sempre famoso in tutta la provincia per il Palio de lo Daino:

Li festeggiamenti sono detti per rammemorare lo giorno ne lo quale in un poggetto del tereno de mondaino el conte federico da montefeltro se abocò con sigismondo malatesta signore de arimino et se faranno feste assai come allhora. Per quattro giorni continovi le Contrade de lo Borgo, Castello, Contado et Montebello, se disfideranno ne li giochi et governeranno le taverne per lo conforto de li voti stomaci et de le gole arse. Ne le vie se troveranno pancarelle et botteghe con le cose de tutte le arti e li mestieri et musici, cantori, giocolieri, trampolinieri et altri spectaculi daranno alquanta gioia che est cibo giusto et salutare de l’anima et de lo corpo et parte bona de la vita.

L’evento che, a causa della pandemia Covid19 si è fermato alla 33esima edizione nel 2020, è una rievocazione storica che rimanda alla pace tra Sigismondo Pandolfo Malatesta signore di Rimini e Federico da Montefeltro signore di Urbino. Le strade del paese si inondano di bancarelle che rimandano agli antichi mestieri, come il fabbro, i vasai, i ceramisti, gli armaioli, i pittori, i cestai, i panettieri e i mugnai (e non solo!). Durante i quattro giorni di festa, sono disponibili diversi spettacoli che rimandano alle attività tipiche del medioevo, come la falconeria, i cortei con i vestiti d’epoca, e le dimostrazioni di guerra con i soldati. L’ultimo giorno si effettua lo Giuoco de lo Palio, in cui le quattro contrade (Borgo, Castello, Contado e Montebello) si contendono il primo posto. Infine, i fuochi d’artificio che partono dalla Rocca e illuminano tutta la valle.

Famosa anche per la sagra Fossa, Tartufo e Venere negli ultimi due fine settimana di novembre, Mondaino è un paese ricco di storia e leggenda. I luoghi di maggiore interesse sono il Convento di San Francesco, di San Bernardino e di Santa Chiara. Dopo la Piazza Maggiore, in cui è presente il Comune del paese e il Museo Paleontologico che espone un campionario dei fossili di fauna e flora rinvenuti nel territorio, seguendo via Roma si arriva alla Chiesa di S. Michele Arcangelo. Seguendo la via principale, alla fine del centro storico si trova il Mulino della Porta di Sotto, famoso per il formaggio di fossa invidiato da tutta la provincia.

Da poco tempo inoltre, è nato il Museo Dante Alighieri, curato direttamente da un abitante del luogo. È composto da due sezioni: una all’aperto, chiamata “Fragilità e affidamento” e una al chiuso, posto all’interno del Mulino della Porta di Sotto, dove sono esposti oggetti antichi, come la più grande Divina Commedia, composta da tre libri di 60kg ciascuno. L’ingresso è libero per tutti ed ad ogni visitatore viene offerta una degustazione di formaggi, salumi, un bicchiere di buon vino ed una foglia d’alloro che rimanda al grande poeta italiano.

Mondaino

Montegridolfo

Ultima tappa del tour è il castello di Montegridolfo, o Mun’t Gridòlf  in romagnolo. Da Mondaino è distante pochi chilometri e la strada è percorsa da una pista pedonale per delle lunghe e belle passeggiate. È ubicato fra due valli, quella del Conca sul versante romagnolo e quella del Foglia sul versante marchigiano. Il paese ha cinque frazioni:Trebbio, San Pietro, Pozze, Ca’ Fornaci, Ca’ Baldo. I luoghi di maggiore interesse sono la Chiesa di San Rocco, situata appena fuori dalle mura, e il Museo della Linea dei Goti, in cui sono esposte armi e vestiti vari degli eserciti contrapposti:

Percorrendo il vialetto che conduce al Museo, si osserva il luogo della battaglia di Montegridolfo e dello sfondamento delle difese tedesche (31 agosto/1° settembre 1944). Il Museo si sviluppa su due sezioni. Nella prima, il percorso inizia con un “vangelo” militare inglese che veniva collocato nel taschino superiore dell’uniforme, all’altezza del cuore.

Dove oggi si trova il museo, durante il secondo conflitto mondiale vi era una postazione di avvistamento tedesca da cui si poteva controllare tutto il territorio compreso tra la valle del Foglia e la zona riminese.

Anche Montegridolfo è ricca di eventi, come il Festival cinematografico “dal paesaggio di Montegridolfo ai paesaggi del mondo”, una rassegna cinematografica all’aperto, i Concerti al Castello – Festival musicale di Montegridolfo, festival di musica tipica romagnola e infine la famosa Montegridolfo liberata, una rievocazione storica della battaglia avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale, il 31 agosto 1944, per la liberazione del paese.

Montegridolfo

Se siete stanchi ed avete bisogno di una giornata lontani dallo stress e dalla monotonia, questo tour è quello che fa per voi. In giro tra le bellezze delle campagne e lontani dalla vita mondana, l’Alta Valconca è un insieme di paesi ricchi di storia e piaceri che vi emozioneranno. I panorami lasciano senza fiato ed entrano nella memoria e nel cuore di quelle persone che, per esigenza di tranquillità e intimità, percorrono le vallate dell’Alta Valconca.

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Informazioni sull'autore
Asia è una viaggiatrice classe '96. Amante di scrittura e studiosa di lingue, non ama stare ferma. Romagnola d'origine e veneziana di formazione, ha vissuto anche in Irlanda. Le piacciono i viaggi di ogni tipo e ama definirsi "cittadina del mondo”.
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