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Questo articolo è stato aggiornato il Dicembre 27, 2016
Sognate un viaggio in India ma il vostro budget è basso? L’India è un paese che vi permette di viaggiare, e anzi vivere, con un costo di vita molto vantaggioso. È necessario solo che voi abbiate grande spirito di adattamento e d’avventura e non perdete altro tempo per organizzare il vostro viaggio low cost.
L’India non è una meta alla portata di tutti. C’è chi ha paura, chi la sente troppo lontana, chi crede di non sopportare le condizioni igieniche e la povertà, e chi semplicemente non è interessato.
Viaggiare in India, soprattutto la prima volta, può essere frustrante ed esauriente. Allo stesso tempo, pieno di sorprese, se si riesce ad accogliere con un sorriso ciò che si incontra nel proprio cammino.
L’India offre una vasta gamma di opzioni, che soddisfano dal viaggiatore zaino in spalla a quello di lusso. Il viaggiatore con un budget medio-alto, può godere di soggiorni in residenze epocali, antichi palazzi dei maharaja convertiti in strutture ricettive, ristoranti di alta cucina sia indiana che internazionale, spostamenti veloci in aereo, così come la traversata da Delhi a Mumbai con il Maharaja’s Express, il treno di lusso usato nell’antico Ottocento.
Tuttavia, chi opta per un viaggio lowcost, deve avere grande spirito di adattamento, nervi saldi e molto buon senso. Questi otto consigli ti torneranno utili nella preparazione del tuo viaggio low-cost e come ottimizzare le spese.
1. Volo
Anche se si sta pensando ad un viaggio a lungo termine, senza progetti definiti per la data di rientro, è sempre più conveniente acquistare il biglietto del volo andata e ritorno. Per cui prenotate a ridosso della data di scadenza del visto e, se l’India vi ha proprio affascinato da non volerla più lasciare, potrete comodamente recarvi nei vicini Tailandia, Nepal o Sri Lanka, per il rilascio del nuovo visto, con tempistiche ben più brevi di quelle italiane.
2. Alloggi
Potete trovare alloggi a partire da 2 euro a notte, tuttavia siate consapevoli delle basse condizioni igieniche e di sicurezza. Se state intraprendendo un viaggio lungo, è bene spendere qualche soldo in più, ma assicurarsi una struttura che consenta di riposarsi dovutamente e vi metta a proprio agio, dato che l’India vi assalirà durante tutto il giorno.
3. Volontariato
Per risparmiare sul vitto e alloggio in modo sicuro e con un impegno sociale, si può pensare di partecipare a un progetto di volontariato presso ONG o fattorie ecosostenibili, le quali mettono a disposizione la copertura del soggiorno in cambio di aiuto per le proprie attività.
4. Come muoversi
Per quanto riguarda gli spostamenti, i bus governativi sono l’opzione più economica, insieme ai treni, i quali richiedono però prenotazione con largo anticipo. I treni sono dotati della classe generale (la più economica in assoluto), seconda e prima classe, con possibile scelta di aria condizionata. In questo caso, il prezzo lievita. Il bus vi consentirà di viaggiare a poco ma con tempi di percorrenza assai lunghi. Se viaggiate in gruppo, potete considerare di noleggiare una macchina.
5. Come pagare
Quando prendete un tuc-tuc, chiedete sempre di inserire il tassametro alla partenza. Di solito la sera o durante i monsoni, gli autisti chiedono sempre qualche decina di rupie in più. In città, considerate l’opzione di usare i taxi Ola o Uber. Potete scaricare l’app e spostarvi comodamente pagando il prezzo reale del tragitto.
6. Sapori speziati
Abituatevi sin da prima della partenza ai sapori speziati: in India potete saziarvi con 2 euro al giorno mangiando street food e nei dhaba, chioschietti che servono piatti locali. Assicuratevi di avere uno stomaco forte, tuttavia, avrete il vantaggio di assaporare il miglior cibo indiano. I prodotti di importazione sono molto cari per via delle tasse.
7. Cosa bere per risparmiare
Lo stesso vale per il consumo di alcol: se siete con un budget basso, dovrete rinunciare a quel bicchiere in più. La birra e l’alcol locale sono le bevande più convenienti. A Goa tuttavia potrete fare rifornimento in quanto le bevande alcoliche arrivano senza tassazione, tanto che la birra costa meno dall’acqua, 50 rupie (circa 70 centesimi) la bottiglia. Gli stati del Kerala, Guajarat e Nagaland, sono dry states, ovvero hanno disposto leggi per la proibizione del consumo di alcol.
8. Negoziare
La parola chiave in India è negoziare, negoziare, negoziare. Sempre! Quando volete comprare qualcosa, tenete bene in mente che il prezzo proposto dal commerciante è rincarato di almeno tre volte rispetto a quello che dovreste pagare. Non fatevi scrupoli e cercate di ottenere sempre un prezzo che sia più o meno al livello di quello di un locale, soprattutto al fine di evitare prezzi inflazionati per la popolazione. Sebbene qualche centesimo a noi non fa differenza, per migliaia di persone corrispondono ad una giornata di lavoro.
Dopo un viaggio in India non sarete più gli stessi. L’India ti porrà di fronte a sfide continue, ma proprio grazie alla sua severità, acquisterai una grande confidenza in te stesso e capacità di affrontare ogni ostacolo. Per poi guardare indietro con un sorriso.
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