Questo articolo è stato aggiornato il Gennaio 14, 2013
E’ un ricordo che viene da lontano, un ricordo che fa molto male. Solo a pensare che circa cinquant’anni fa successe tutto questo è davvero straziante. Osservare con i propri occhi il luogo delle barbarie dei nazisti ti riconduce come un flash alle scene viste soltanto in tv; tutto questo è Auschwitz.
I campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau sono diventati ormai una meta gettonatissima per chi decide di soggiornare in Polonia. Le città più vicine per un comodo scalo sono Cracovia e Katowice. La prima è sicuramente la più conveniente in termini di tempo e denaro. Sono tantissime le agenzie di trasporto che organizzano visite guidate ai campi di sterminio, con partenza da Cracovia, a prezzi economici e con qualsiasi esigenza organizzativa.
Per chi predilige il “fai da te”, dalla stazione centrale di Cracovia, situata a pochi minuti dal centro storico, partono ogni ora dei treni per la Oswiecim, piccolo comune polacco che in tedesco significa proprio Auschwitz. La durata del tragitto è di un’ora e mezza; dal piazzale antistante la stazione, delle navette accompagneranno i turisti con orari frequenti.
L’ingresso è gratuito anche per chi decide di non usufruire della guida , altrimenti i prezzari sono consultabili nelle bacheche. Il trasferimento al campo di Birkenau è garantito da autobus collocati nel parcheggio. Solo un tornello divide il silenzio più assordante.
Il primo passaggio è sotto il famoso “inganno” Arbeit macht frei, tutto il resto non può essere commentato ne descritto. Una delle cose più fastidiose è vedere gente farsi fotografare nei luoghi dove gli ebrei vennero massacrati. Servirebbe soltanto più rispetto verso un popolo sterminato.