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Ai Weiwei a Siviglia e la storia del Centro Andaluz de Arte Contemporáneo

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Questo articolo è stato aggiornato il Aprile 8, 2013

Centro Andaluz de Arte Contemporáneo

E’ uno dei miei luoghi preferiti a Siviglia. Il monastero della Cartuja, di là dal fiume, offre uno spettacolo unico: canne e specchi d’acqua giocano tra loro con i riflessi del sole in un luogo lontano dalle masse di turisti. Sì perché se avete pochi giorni a disposizione, raramente vi spingerete fin qua ma sono sicura che gli innamorati d’arte non mancheranno di inserire questo luogo dalla storia antica che parla una lingua dei giorni nostri nel loro itinerario.

Un vecchio monastero che sorge su un luogo sacro dove la leggenda ci racconta di un ritrovamento misterioso, un’icona della Vergine Maria nascosta durante il periodo di dominazione araba. Nel XIV venne eretta una chiesa dedicata proprio a Santa Maria delle Cave e nel ‘400 l’Arcivescovo di Siviglia iniziò i lavori per la costruzione del convento che terminarono solo successivamente grazie ai fondi stanziati dalla famiglia degli Alcalà. La Certosa non ebbe vita facile, nel 1810 infatti vide l’invasione delle truppe napoleoniche che la trasformarono nel loro quartiere generale fino a divenire nel 1839 una fabbrica di ceramica dotata persino di forno. Ora il complesso della Cartuja è stato restaurato ridonando vigore e splendore agli elementi essenziali del suo passato monastico.

Tra le sale dell’antico monastero trova posto il CAAC, Centro Andaluz de Arte Contemporáneo e tra installazioni sonore, opere pittoriche e sculture è possibile percorrere l’estro e la creatività andalusa, dagli anni ’50 fino ai giorni nostri. Vengono organizzate con cadenze regolari interessanti e stravaganti mostre ed esposizioni con l’intento di esplorare ed approfondire la complessità del panorama artistico nazionale e internazionale. A tal proposito approda dal 1 febbraio fino al 23 giugno la mostra Resistencia y Tradición che porta l’artista cinese Ai Weiwei a Siviglia.

Il monastero della Cartuja e il CAAC sono aperti dal martedì al sabato dalle 11.00 h alle 21.00 e la domenica dalle 11.00 h alle 15.00 h, il prezzo del biglietto è di 3,00 euro per la visita completa e 1,80 euro per la visita al museo e alle mostre temporanee. Sabato l’entrata è gratuita, mentre martedì e venerdì si entrata gratuitamente dalle 19.00 h alle 21.00 h.

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Informazioni sull'autore
Francesca compie il primo viaggio a 4 mesi. Da allora si è fermata poche volte. Romagnola purosangue ama sopra ogni cosa il mare e tutto ciò che è acqua. Il viaggio è la sua passione e non riesce a stare ferma per più di un mese nello stesso luogo. Treno, auto e aereo sono i suoi compagni di vita e raramente la vedrete senza un trolley o una borsa da viaggio in mano. Dopo l'erasmus a Parigi, ora vive a Siviglia, dove insegna italiano. Sogna di fare la professoressa di latino, ma nel frattempo si diletta a scrivere e a pianificare i suoi weekend in giro per il mondo.
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