Come viaggiare di più spendendo di meno

Destinazioni

Settimana Santa a Molfetta

3 minuti di lettura

Cerchi un’assicurazione viaggio che copra le tue spese? (malattia o infortunio all’estero, compreso il Covid-19). Compra direttamente online la polizza viaggio Heymondo o fatti fare un preventivo con il mio codice sconto del 10%! Viaggi con la famiglia? Hai il 10% + il 15% di sconto se a viaggiare siete almeno in tre!

Questo articolo è stato aggiornato il Marzo 17, 2014

semana santa

Parlare di Settimana Santa a Molfetta, è davvero molto riduttivo! Infatti già dalla mezzanotte tra il martedì grasso ed il mercoledì delle ceneri si inizia a respirare il profumo delle tradizioni e dei riti propri della Quaresima con la Processione della Croce che si snoda per le principali vie della città, ricordando a tutti che si entra in un periodo di penitenza e riflessione.

A ciò si aggiunga che da poco è stata recuperata un’antica usanza della città: appendere in uno dei vicoletti del centro storico la c.d. Quarantana. Quest’anno, in verità, è stata appesa all’ingresso dell’arco di ingresso al centro storico della città. Si tratta di una vecchietta di pezza, tutta vestita di nero, che rappresenta i giorni del digiuno in attesa della Pasqua; essa porta in petto un’arancia in cui sono conficcate ben sette piume, che simboleggiano le domeniche che ci separano da Pasqua, giorno in cui la vecchina viene fatta bruciare.

Sicuramente il venerdì antecedente alla domenica delle Palme si entra nel vivo dei riti della Quaresima con la Processione della Beata Vergine Addolorata, portata a spalla dai confratelli dell’Arciconfraternita della morte, cartterizzati dal tipico sacco nero. La processione parte dalla Chiesa del Purgatorio per le ore 16 e dopo ben 8 ore in giro per il centro storico e le principali arterie del centro cittadino, ritorna in Chiesa per mezzanotte. Ad essa partecipano ovviamente i confratelli, i religiosi, le donne della Pia Associazione di Maria S.S. Addolorata, completamente vestite di nero e un cospico numero di semplici credenti. Tutti portano un cero in mano e durante la processione si alternano le preghiere alle marce funebri, musiche struggenti, vera e propria colonna sonora di questo particolare periodo dell’anno per tutti gli amanti della tradizione e per i credenti. Le marce funebri vengono eseguite dalla banda che segue il corteo, in particolari punti del tragitto, quelli più caratteristici, per creare maggiore trasporto e suggestione.

Passando alla Settimana Santa vera e propria, il Giovedì Santo dopo le cerimonie liturgiche pomeridiane, le Chiese preparano i loro repositori, i c.d. sepolcri, in maniera artistica, addobbandoli con fiori, candele, luci ed elementi di arte povera. La città è gremita di visitatori locali e turisti pronti a visitare i sepolcri, che secondo la tradizione devono essere visitati in numero dispari. I ragazzi e non solo, spesso trascorrono tutta la serata in giro, rifocillandosi con il c.d. pizzarello, un filoncino con le estremità allungate farcito con tonno e per chi lo desidera anche con ulteriori varianti (capperi, pomodoro, acciughe…). Questo serve a rimanere in forza per assistere alla più suggestiva delle processioni: la Processione dei Santi Misteri che iniza alle 3.30 della mattina del venerdì Santo nel più assoluto silenzio, rotto solo dalle marce funebri e dalle preghiere, e soprattutto nel buio del Borgo Antico della città. La processione parte dalla Chiesetta di Santo Stefano e vede il susseguirsi delle statue che rappresentano il Calvario di Gesù prima della morte. Nell’ordine abbiamo: Gesù nell’Orto degli Ulivi, seguito da Gesù alla Colonna (flagellato), Gesù coronato di spine, Gesù al Calvario e infine Gesù Morto… la statua più attesa e più ossequiata. I confratelli infatti hanno il cappuccio abbassato in segno di rispetto e per non farsi riconoscere dalla folla che li guarda e li segue. La Processione dura ben 9 ore rientrando nella Chiesa di santo Stefano nella mattinata del Venerdì Santo.

Infine il Sabato Santo si tiene la processione delle famosissime statue dei Santi realizzate da Giulio Cozzoli, scultore molfettese che le ha realizzate tutte in cartapesta. Devo dire che sono davvero bellissime, di un’espressività unica e talmente reali che sembrano voler prendere vita. Questa processione parte della Chiesa del Purgatorio alle 11.30 del Sabato e vede il susseguirsi di ben 7 statue: San Pietro, La Veronica, Santa Maria Cleofe, Santa Maria di Salomè, Santa Maria Maddalena, San Giovanni Apostolo e la Pietà. La processione si snoda per le vie della città fino a sera, momento in cui si concludono i riti della Settimana Santa con le funzioni pasquali che danno il via alla festa della Risurrezione.

Questo articolo ti ha messo voglia di viaggiare? Benissimo!
Vai su Booking e trova l’hotel, il b&b o l’appartamento ideale per il tuo viaggio!
Oppure inizia la tua ricerca proprio qui sotto :)

Booking.com

Trova l’Hotel per te!

 

Stai cercando un volo per questa destinazione? Prenota con Skyscanner e trova facilmente il volo più economico secondo le tue date e le tue preferenze di aeroporto. Oppure, inizia la ricerca qui sotto!

Trova il tuo volo!

 

58 articoli

Informazioni sull'autore
Giovane avvocatessa proveniente dalla favolosa Puglia (Molfetta – BA) al confine tra il Nord Barese e la Terra di Bari, con il pallino dei viaggi. Adora organizzare i suoi percorsi nel dettaglio, ma alla fine si lascia trasportare dagli itinerari, perdendosi per le stradine dei centri storici o tra i paesaggi incontaminati. Le piace scoprire angoli e sensazioni da ricordare una volta lontana, immortalandoli con le sue troppe fotografie da riordinare non appena tornata a casa. Non si lascia scappare l'occasione di assaporare i piatti del posto ed ai ristoranti troppo pubblicizzati, preferisce quelli frequentati dalla gente del luogo.
Tutti gli articoli
Potrebbe interessarti anche
DestinazioniFederchicca

Space Invaders e dove trovarli nel Mondo

Gli Space Invaders come videogioco negli anni ’70, ma poi un artista francese riporta in auge il videogioco trasformandolo in arte e tappezza, letteralmente, tutte le strade del Mondo, ma soprattutto di Parigi, la sua città. Ecco la storia e come scovare gli Invasori.
Dove Mangiare

Dove mangiare l'anguilla a Comacchio

Mangiare l’anguilla a Comacchio, per provare qualcosa di locale, un sapore forte e deciso che in questa zona dell’Emilia Romagna è considerato un piatto unico. Scopri come e soprattutto dove mangiare l’anguilla a Comacchio.
Come Muoversi

Argine degli Angeli a Comacchio, la ciclabile in Romagna

Circa 5km di ciclabile a sud della Valli di Comacchio, è qui che si sviluppa la nuovissima pista ciclabile Argine degli Angeli. Sembra davvero di pedalare sull’acqua ed è una sensazione bellissima, tutto quello che devi sapere è nell’articolo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.