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David Lynch in mostra a Bologna

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David Lynch in mostra a Bologna fino al 31 Dicembre 2014 presso il MAST, Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia.

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Questo articolo è stato aggiornato il Ottobre 15, 2014

Amanti del cinema, amanti della fotografia, amanti di quell’oscuro signore che si fa chiamare David Lynch, drizzate le antenne.

David Lynch. The factory photograph”, questo il nome della mostra dedicata ad alcuni scatti fotografici realizzati dal grande regista. La galleria dove si trova l’esposizione è il MAST di Bologna, detto anche Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia, che si trova in Via Speranza 42, come già detto, nel capoluogo bolognese.

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David Lynch è regista, sceneggiatore, produttore, fotografo, pittore, musicista e designer.  Nel 1966 ha girato il suo primo cortometraggio. A seguire hanno visto la luce molte pellicole, tra queste “The Elephant Man”(1980), “Blue Velvet”(1986), “Twin Peaks: Fire Walk with Me”(1992), “Mulholland Drive”(2001), e molte altre, che gli hanno fatto ottenere svariate e meritatissime nomination agli Oscar.

Il tema che attraversa le immagini esposte è quello industriale, quindi fabbriche, macchinari, finestre, ciminiere, cornicioni, cupole, comignoli e tutto ciò che ha sempre affascinato Lynch in quel mondo così grigio e per lui misterioso.

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La mostra, che ha inaugurato lo scorso 17 Settembre 2014, racconta i trentanni e più di passione del regista, questa volta fotografo ma anche attentissimo osservatore,  per le monumentali creazioni frutto dello sviluppo industriale del XIX e del XX Secolo.

Le centoundici immagini che la galleria propone sono in bianco e nero, e vennero realizzate da Lynch tra il 1980 e il 2000, nelle aree industriali di Berlino, New York, Los Angeles, ma anche in New Jersey, Inghilterra e  Polonia. La desolazione e l’abbandono sono alcuni dei sottili fili conduttori della mostra, probabilmente metafora della civiltà industriale moderna, nonché ambientazioni scenografiche perfette per le trame che hanno reso famoso il fascinoso e sinistro regista.

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Le immagini ricordano disegni realizzati a carboncino e sembra quasi di poter toccare quella polvere e quella fuliggine che hanno tutta l’aria di essersi depositate sull’obiettivo della macchina fotografica, seppur incapaci di nascondere la decadenza. Nella galleria sarà presente anche una installazione sonora creata dal regista, una sorta di sottofondo emotivo di supporto alle immagini.

Quindi, in attesa delle nuove puntate della serie televisiva Twin Peaks, da poco annunciate, immergetevi per qualche ora nel mondo sempre inquietante di questo incredibile regista che è arte lui stesso.

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La galleria del MAST è aperta  dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 19.00. Il lunedì rimane chiusa. L’ingresso alla mostra è gratuito. Se desiderate maggiori informazioni potete consultare il sito del MAST oppure telefonare allo 051 2193916.

Avete tempo fino al 31 Dicembre 2014.

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Informazioni sull'autore
Ormai 31enne ma si sente ancora un'adolescente. Lacustre di nascita, si divide tra Riva del Garda e Bologna, dove ha vissuto per dieci anni. Ha studiato Cinema e Discipline dello Spettacolo, attualmente lavora nella comunicazione e negli eventi e collabora come redattrice con alcuni magazine online. Ama tutto ciò che è muoversi, vedere, viaggiare e provare. Ironica e talvolta contradditoria, non può fare a meno di scrivere. Ha fatto il primo vero viaggio da sola nel 2012 a New York.
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