Questo articolo è stato aggiornato il Ottobre 1, 2013
Arrivando a Pietrasanta la si vede subito, che si venga dalla stazione, dalla via Aurelia o dal centro: la trattoria Gatto Nero è un’istituzione, frequentata da sempre da pietrasantini e turisti. E’ ospitata dentro la Rocca Arrighina, a fianco di Porta a Pisa, antico ingresso a questa cittadina conosciuta per i laboratori di marmo, le fonderie e le gallerie d’arte.
Recentemente è cambiata la gestione, ma l’ambiente e i piatti caserecci sono rimasti gli stessi. Qui troviamo cucina tradizionale versiliese, come l’antipasto a base di bruschette, polpettine e farro, i tordelli al ragù (una pasta ripiena), le trofie alla trabaccolara (pasta fresca con un sughetto di pesce), ossobuco in umido con verdure. Il tutto accompagnato da vini della casa, serviti in bottiglie con l’etichetta della Trattoria. Per finire, dolci tipici fatti in casa, come la torta cacao, uvetta e pinoli o le crostate di frutta.
D’estate ci si può accomodare ai tavolini fuori, riparati da tende e piante sotto la Rocchetta, o altrimenti nelle salette rustiche all’interno, e non è raro trovarsi a pranzo o a cena seduti vicino a uno degli artisti che lavorano a Pietrasanta, tra cui lo scultore Botero. L’ambiente è semplice, in stile toscano, i piatti casalinghi con porzioni abbondanti, i prezzi sono da trattoria, e sicuramente più bassi rispetto agli altri ristoranti in centro (antipasto, primo, dolce, vino e caffè circa €30 a persona).
Nei fine settimana il bar del Gatto Nero diventa un ritrovo per i giovani, al momento dell’aperitivo o per il dopo cena. Basta poi passare l’arco della Porta a Pisa e ci troviamo in centro, nella Piazza del Duomo, che ospita costantemente opere d’arte come un museo a cielo aperto, ed è delimitata da bar, locali e gallerie d’arte.
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