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Cosa fare a Treviso in due giorni

4 minuti di lettura
Treviso è una città gioiello con tanti angoli suggestivi da scoprire. Pronti a perdervi tra le vie più caratteristiche e a frequentare le osterie più famose?

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Questo articolo è stato aggiornato il Dicembre 27, 2017

Treviso per me ha significato una piccola scoperta, probabilmente non ci sarei mai andata se non avessi conosciuto un trevigiano, ma così è accaduto ed è stata una piccola e bella sorpresa.

Treviso si trova a circa 30 km da Venezia e sorge nel mezzo della Pianura Padana Veneta. Si tratta di una meta ideale per una o due giornate di relax tra aperitivi e passeggiate in centro.

Questa città nasce in una località ricca di sorgenti, motivo per il quale a Treviso troverete dei canali che la fan sembrare quasi una piccola Venezia (cosa per me inaspettata quando la vidi per la prima volta).
È una di quelle città gioiello dove tutto è talmente tenuto bene che potrebbe sembrare quasi finta ma, innegabilmente, è proprio bella e piacevolissima da frequentare.

Vi consiglierò un percorso di due giorni che incrocerà arte, cibo e sicuramente anche dell’ottimo Spritz. Treviso si gira tranquillamente tutta a piedi, basta trovare un parcheggio o un hotel nei pressi delle mura.

Giorno 1. Il cuore storico di Treviso

Potete iniziare la vostra visita partendo da Piazza dei Signori, ovvero il cuore storico nonché più centrale della città. Piazza dei Signori è la più importante di Treviso e il suo nome è dovuto alla presenza dei palazzi storici dell’antica Signoria trevigiana.
Sulla piazza si affacciano alcuni bellissimi palazzi ovvero Palazzo del Podestà, con la sua Torre Civica alta 48 metri (risalente al XIII secolo); Palazzo dei Trecento, sede antica del Maggior Consiglio, visibilmente danneggiato dai bombardamenti subiti nel 1944; e infine il seicentesco Palazzo Pretorio.

La loggia del Palazzo dei Trecento

Nella loggia del Palazzo dei Trecento troverete poi la famosa Fontana delle tette, che un tempo si trovava vicino al Palazzo del Podestà ma venne rimossa dopo la caduta della Repubblica Veneta. Costruita nel 1559 in seguito a una forte siccità, la Fontana delle Tette spillava vino bianco e rosso dai seni, in occasione di particolari feste locali, sotto la dominazione della Repubblica di Venezia. Ne esiste anche una copia che si trova nel cortile di Palazzo Zignoli sempre a Treviso.

Piazza dei Signori e la zona circostante sono colme di piccoli bar, ristorantini e interessanti botteghe storiche.
Un volta osservata la piazza e dintorni, attraversate il sottoportico che si trova tra il Palazzo dei Trecento e la Prefettura, quello è l’accesso che vi porterà ai canali che attraversano la città. A questo punto perdetevi nei vicoletti circostanti e sarà subito ora dell’aperitivo pre-pranzo.

Andate a vedere la caratteristica Pescheria, una piccola isoletta dove si tiene il mercato del pesce, e dove troverete ancora gli antichi mulini a ruota.

Andate all’Osteria Muscoli’s, in Via Pescheria 23, proprio di fronte all’isoletta della pescheria.
Se è una bella giornata approfittate dei tavolini fuori vista canale. Bevetevi un micro Spritz (a meno di 3€ l’uno) con qualche crostino sfizioso (vi consiglio quello brie e alici, ne avrò mangiati dieci l’ultima volta). Ora vi sarà venuta fame, quella vera, ed è ora di scegliere uno dei tanti ottimi ristorantini tipici che si trovano in centro.

Dove mangiare a Treviso

Tra i molti, difficile sbagliare qui, vi consiglio l’Osteria ai Filodrammatici, in Via Filodrammatici 5, costruita su due piani con una piccola corte rialzata, dove ho mangiato dell’ottimo baccalà fatto in modi diversi. Gustosissimo e prezzi onesti.

Dopo pranzo fatevi una passeggiatina per smaltire, attraversate i canali, passate sul ponte di San Francesco e immergetevi negli scorci più caratteristici della città.
A questo punto dedicate il pomeriggio allo shopping, troverete un sacco di negozietti interessanti sia di abbigliamento che di design, e al vagare senza meta, una cosa che adoro.

Quando si avvicina l’orario dell’aperitivo fate un salto da Cantinetta Venegazzù, in Piazza Ancillotto 2: famosa per l’aperitivo in centro, con un bel dehor, e all’interno un’infinità di crostini deliziosi (provate quello al radicchio che è incredibile e quello al lardo).

Poi verrà ora di cena e, se volete provare un posticino un po’ meno osteria e più raffinato, andate alla Trattoria San Tommaso, in Borgo Mazzini 59. Si mangia divinamente ed il posto, con la sua posizione lungofiume, è davvero carino. Se poi il tempo ve lo permette, cenate in terrazza.

Per il dopo cena bevetevi un buon drink all’Abituè, in Vicolo Pescherie 9, alternativo e al contempo fighetto il giusto, ottimi i drink. So che fanno anche un ottimo brunch domenicale ma non l’ho mai provato.

Ora che sarete farciti di cibo e bevande fino al collo, andate a letto.

Giorno 2. Gli angoli più caratteristici di Treviso

Oggi fate un salto a vedere il Duomo, all’interno del quale troverete un bellissimo dipinto del Tiziano: La pala dell’Annunziata.
La Chiesa di S. Nicolò è invece famosa per il suo stile gotico e imponente.
Poi passate dal Canale dei Buranelli, un angolo davvero bello di Treviso, super-caratteristico.

Ora dirigetevi verso Viale Burchiellati e raggiungete Porta San Tommaso che riconoscerete dalla bella facciata decorata da trofei e stemmi e da un grande leone centrale. È probabilmente la porta Veneziana più bella di Treviso.

Da qui potrete accedere alla passeggiata lungo le antiche Mura che circondano la città.
Lungo le mura ci sono dei giardinetti molto belli: vi sembrerà di essere in un piccolo paradiso, si tratta di un pezzo di prato verdissimo dove troverete oche, animali vari e soprattutto un sacco di bellissimi coniglietti saltellanti ovunque.

Tornando dentro le mura, per uno spuntino, un aperitivo, o un pranzo veloce in piedi, andate all’Hostaria dai Naneti, in Vicolo Broli 2, vicino a Piazza dei Signori, la classica osteria veneta dove si beve l’ombra di vino. Gustate degli ottimi panini con l’affettato, nonché la mozzarella in carrozza, farcita in vari modi.

In alternativa andate all’Osteria dalla Gigia, in Via Barberia 20, anche qui vino a volontà, panini con porchetta e la famosa mozzarella in carrozza.

Il pomeriggio invece passatelo a Ca’ dei Carraresi, sede di eventi e mostre davvero interessanti.
Si tratta di un palazzo medievale che si trova in mezzo al centro storico, vicino alla Pescheria, ed è da anni sede di importanti mostre, convegni, eventi dedicati al vintage e molto altro. In qualunque periodo dell’anno ci andrete, troverete sicuramente qualcosa di bello da vedere.

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Informazioni sull'autore
Ormai 31enne ma si sente ancora un'adolescente. Lacustre di nascita, si divide tra Riva del Garda e Bologna, dove ha vissuto per dieci anni. Ha studiato Cinema e Discipline dello Spettacolo, attualmente lavora nella comunicazione e negli eventi e collabora come redattrice con alcuni magazine online. Ama tutto ciò che è muoversi, vedere, viaggiare e provare. Ironica e talvolta contradditoria, non può fare a meno di scrivere. Ha fatto il primo vero viaggio da sola nel 2012 a New York.
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