Questo articolo è stato aggiornato il Ottobre 23, 2012
Sottoriva ha una particolarità alquanto inusueta per Verona: è nella sua quasi totalità coperta da portici. Non troverete nessun altro posto con tali caratteristiche in tutta la città antica e questo le conferisce un fascino particolare. Imboccando questa via, che è separata dal fiume Adige solo da una fila di case, vi renderete conto di essere in discesa, e proprio da questo prende il nome la strada: ci troviamo al di sotto la riva dell’Adige.
Alzate lo sguardo e vi stupirete dell’architettura frammentata di queste case, costellate di Madonne e nicchie votive
Le mode che hanno avuto come protagonista questo angolo di centro storico sono state diverse: in origine era sede di tutti i negozi di antiquariato della città, in un secondo momento diventò centro della movida serale cittadina; a causa degli schiamazzi purtroppo i locali di tendenza hanno chiuso uno dopo l’altro. Attualmente negozi di antichità ed osterie si dividono pressocchè equamente gli occhi di portico.
La frequestazione però è molto cambiata e i numerosi ristoranti, pur mantenendo tavolacci in legno e un aspetto fintamente dimesso, sono per lo più frequentati dai turisti. Ma con le dovute eccezioni.
L’osteria Sottoriva che si trova circa a metà della via, è un locale amatissimo dai veronesi, i suoi tavoli sotto il portico sono pieni in ogni stagione, qui si può bere buon vino veronese ma anche raffinati champagne, mentre i piatti caldi sono rispolverati dalla tradizionale cucina locale. Da qualche anno l’ultima domenica di marzo questo locale organizza il “gran galà della bondola”: a cavalllo dell’ora di pranzo viene tagliata e distribuita , a tutti i presenti (che vi assicuro essere tantissimi),una mortadella gigante insieme a del pessimo vino, per l’occasione Sottoriva viene chiusa al traffico e la musica continua fino a pomeriggio inoltrato.
A pochi passi altro posto da non perdere è l’enoteca “L’istituto enologico”, non solo per una selezione notevole di bottiglie ad ottimi prezzi , ma anche e soprattutto per le meravigliose cantine di origine romane che potrete visitare entrando.
Sottoriva finisce in uno slargo tranquillo ed alberato, prendetevi qualche momento e accostatevi alla balconata che si affaccia sul fiume: di fronte a voi il teatro romano e la collina su cui è costruito, che culmina con la strana e dismessa costruzione del Castel Teodorico, mentre sporgendovi a sinistra la sagoma di pontepietra,uno dei simboli di Verona; dietro di voi l’abside e il campanile in mattoni di una delle più belle e imponenti chiese della città :S.Anastasia. Si perchè,anche se per un attimo percorrendo questa antica strada ciottolata sembrava di trovarsi in un tranquillo villaggio di provincia in realtà ci troviamo nel cuore della città.