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Alla scoperta di Peschici, cosa vedere

2 minuti di lettura
Cosa fare a Peschici, cosa vedere e cosa non perdere del Gargano, in una Puglia dai tramonti da ammirare e dalle bellezze naturali tutte da scoprire.

Questo articolo è stato aggiornato il Novembre 27, 2015

Si dice che con i suo infuocati tramonti, la genuinità dei suoi profumi, e le pennellate di ceruleo sparse tra cielo e mare abbia ammaliato quel grande artista della musica che fu Lucio Dalla al punto da ispirargli la celebre “4 marzo 1943”. Ed effettivamente la città di Peschici, situata sul versante settentrionale del Gargano, è una sirena incantatrice che ti ammalia dall’alto dello sperone roccioso sul quale è abbarbicata finendo per digradare dolcemente verso il mare.

peschici
La sua storia viene fatta risalire al secolo 970 d.C., l’anno – si presume – della sua fondazione ad opera degli Slavi che, sotto il comando del Capitano Sueripolo, furono inviati dall’Imperatore Ottone I sul Gargano per scacciare i Saraceni e per la quale vittoria furono omaggiati con il campo di San Vito in Gargano, che fu così diviso in due colonie: l’una detta Vico, l’altra detta Peschici il cui nome, di origine slava, deriva dalla radice pès (che si riferisce alla sabbia) e ai i toponimi slavo pjèskusa e russo pèski (a indicare il suolo sabbioso).

Artigianato pugliese a Peschici
Il suo fascino impregnato di storia e arte è riscontrabile nel delizioso centro storico con il suo dedalo di viuzze e stradine dalle quali s’intravedono scorci tra cielo e mare davvero pittoreschi, le sue botteghe d’arte e d’artigianato, le locande, le caratteristiche chiesette, le torri che circondano a mo’ di protezione il piccolo borgo; infatti il motivo per il quale esse furono erette fu dovuto al fatto che essendo spesso la città soggetta ad assalti di pirati e corsari si pensò per questo di costruire, nella seconda metà del periodo cinquecentesco, delle torri a scopo difensivo.

Senza contare poi il millenario Castello di Peschici, situato su di una roccia che finisce a strapiombo sul mare, fatto costruire dai Normanni tra il X e l’XI secolo, anch’esso adibito ad obiettivo di difesa. All’interno del castello, tra l’altro, vi è un Museo dove è possibile visitare gli strumenti di tortura utilizzati nell’antichità.

Uno scorcio della città di Peschici dal porto
Un altro monumento storico peschiciano è rappresentato dall’abbazia di Santa Maria di Kàlena, un cenobio benedettino – tra i più antichi d’Italia – ora abbandonato ma che a suo tempo esercitò una notevole influenza anche al di fuori del territorio garganico, immerso in un panorama agreste rappresentato dalla piana di Calena.

La città di Peschici è rinomata anche, e forse soprattutto, come località balneare: diverse le spiagge che la delimitano. Tra tutte vi è quella locale, che si affaccia sulla baia di Peschici e dalla quale è possibile ammirare certi panorami – con il mare da un lato e le casette bianche a definire il caratteristico paesino dall’altra – in concomitanza con il porto cittadino, dal quale partono i pescherecci ed i traghetti per le vicine Isole Tremiti e la Baia di Manaccora. Senza contare i diversi lidi balneari presenti, specie quelli in Località Marina dove si addensano la maggior parte degli alberghi adibiti al soggiorno dei turisti.
E che dire, poi, dei paesaggi naturalistici che circondano la stessa città?

Dal porto

Dal verde lussureggiante del Parco Nazionale del Gargano all’azzurro marino delle isole Tremiti passando per quelle antiche macchine da pesca – costituite da pali, corde, fili di ferro e argani – ancorate sulla roccia a picco sul mare e meglio conosciute come trabucchi, tra cui spicca il rinomato Trabucco di Monte Pucci dove poter anche gustare le prelibatezze gastronomiche. Insomma Peschici, uno di quei pezzi di Puglia tutto da assaporare e da scoprire.

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Informazioni sull'autore
Barese, curiosa e appassionata di arte e cultura, dopo la laurea in Scienze dell’educazione decide di seguire un Master in management e marketing dei beni ed attività culturali per seguire le sue passioni e poterle, possibilmente, concretizzare. Fin da piccola ha sempre viaggiato, soprattutto con la fantasia, sorvolando cieli e mari. Ora che è cresciuta vorrebbe cercare di scoprire il mondo per davvero, in lungo e in largo. Ama ascoltare musica, leggere, fotografare, e scrivere contenuti per il web seguendo i suoi interessi principali: arte e cultura, naturalmente, ma anche turismo.
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