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Questo articolo è stato aggiornato il Marzo 27, 2017
Cosa vedere nel parco nazionale dei Monti Sibillini?
Il parco nazionale dei monti Sibillini si trova in Italia Centrale, a cavallo tra Marche e Umbria.
Di questa vasta area fanno parte alcuni borghi di grande interesse storico e culturale.
Territorio di natura incontaminata e prelibate specialità gastronomiche, è stato purtroppo interessato dagli ultimi fenomeni sismici. Questo però non deve essere un freno alla vista di un’area naturale tra le più belle d’Italia. Ecco alcune tappe da non perdere durante un tour dei Monti Sibillini, restando nella zona appartenente alle Marche.
Lago di San Ruffino
Un lago artificiale creato con una diga negli anni Sessanta. Viene chiamato anche il “lago fantasma” perché a inizio autunno fino a primavera inoltrata, la diga viene aperta e il lago si svuota, scomparendo.
L’area del lago diventa quindi una grande palude che lascia poi spazio al fiume. Potete percorrere la zona in bici, a piedi o a cavallo. Ammirare i colori della natura intorno è un vero spettacolo.
Amandola
Amandola è un centro in provincia di Fermo che sorge a circa 500 metri sopra il livello del mare, alle pendici del monte Amandola.
La zona intorno alla cittadina è piena di boschi e sentieri in mezzo alla natura. Adatta sia per una vacanza d’inverno che d’estate. Il territorio di Amandola è attraversato da una delle tappe del Grande Anello dei Sibillini, un tragitto che si articola su 120 km e che abbraccia l’intera area dei Monti Sibillini.
La zona di Amandola è anche molto famosa per il prelibato tartufo bianco. Da non perdere in zona l’abbazia di San Ruffino, una chiesa del 1400, prima luogo di passaggio e protezione di nobili e ora cappella di campagna.
La cripta sotterranea, del nono secolo, è particolarmente emozionante. Fate anche una sosta al Rifugio Città di Amandola, da cui partono tanti sentieri per escursioni di tutti i livelli.
Monte San Martino
Un borgo con un panorama incredibile che si raggiunge salendo una strada piena di curve. Non è molto popolato, soprattutto se lo visitate fuori stagione. E questo in un certo senso lo rende ancora più affascinante. Dal borgo si vedono praticamente tutte le Marche, distinguendone i confini.
Monte San Martino vanta un grande tesoro come la Pinacoteca Civica Ricci, dove sono conservate le opere dei famosi Crivelli.
Gole dell’Infernaccio
Le Gole dell’Infernaccio sono sicuramente una tappa da includere tra cosa vedere nel parco nazionale dei Monti Sibillini. Sono gole naturali formate dal fiume Tenna e tra le più belle della zona.
Anche le gole dell’Infernaccio sono purtroppo state interessate dal terremoto, quindi prima di partire, controllate bene quali zone sono agibili e quali no.
Lago di Pilato
Questo lago, dalla forma a “occhiale” è l’unico lago glaciale delle Marche e si trova ad un’altezza di più di 1900 metri, sotto al Monte Vettore, il più alto dei Sibillini.
Su questo particolare bacino, così come su tutti i Sibillini, sono sorte nei secoli, tante leggende. Si dice per esempio che qui sia custodito il corpo di Ponzio Pilato, da cui il nome del lago stesso.
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