Questo articolo è stato aggiornato il Febbraio 12, 2015
Premessa: per visitare i National Parks degli US è necessario acquistare il pass annuale che permette l’ingresso in tutti i parchi per il periodo di un anno ed è possibile comprarlo all’ingresso del primo parco che si visita purché questo sia gestito dalla National Parks Service e costa circa 80,00 $.
Nei Parchi Nazionali degli US ci si deve attenere a determinate regole comportamentali e precisamente: essendo il parco un ambiente protetto non è consentito fumare; non è consentito dare da mangiare agli animali che si incontrano; non è consentito raccogliere fiori o piante e in alcuni posti nemmeno rocce. Non si devono disturbare gli animali che si vedono con richiami o rumori; i rifiuti devono essere posti negli appositi contenitori che vanno chiusi correttamente. Per qualsiasi problema informare i Rangers (vestiti di verde) che si incontrano sia agli ingressi che in giro per il parco.
Grand Canyon
Il Grand Canyon si trova a nord dello Stato dell’Arizona e si sviluppa in lunghezza per oltre 400 km. Las Vegas è la città più vicina dotata di un aeroporto internazionale dove noleggiare le auto per le escursioni al parco in entrambi i versanti. Non è però la più vicina e allora conviene spostarsi in auto o bus e raggiungere le località in cui pernottare e da cui muoversi la mattina seguente per poter sfruttare appieno il giorno dedicato alla visita di questo meraviglioso parco.
Conviene quindi alloggiare a Page se si ha intenzione di visitare la North Rim e a Flagstaff se si intende vedere la South Rim. Da Page e’ anche possibile effettuare altre interessantissime visite quali l’Antelope Canyon e Horseshoe Bend mentre da Flagstaff e’ facile raggiungere il Meteor Crater ed eventualmente anche la Petrified Forest.
Bisogna tenere presente che Page e Flagstaff sono due piccole cittadine e non hanno una gran numero di hotel e quindi è opportuno prenotare prima di partire per non trovarsi costretti ad alloggiare a centinaia di km dal parco visto che non esistono altri centri abitati se non, appunto, ad oltre 100 km.
Durante l’escursione che di solito dura tutto il giorno è possibile fermarsi a mangiare nelle tantissime aree di sosta oppure nei ristoranti e self-services che si trovano in alcuni punti ben precisi del parco e sono ben forniti soprattutto al Grand Canyon Village sul bordo sud. Meno attrezzato è il bordo nord dove la strada che porta al punto panoramico d’inverno può essere chiusa per neve perché questo punto di osservazione si trova a 2500 metri di quota.
Le visite sono molto articolate e si va dalla semplice osservazione dai punti panoramici lungo il bordo (sul lato sud ce ne sono almeno 5 tutti molto spettacolari) ad escursioni in discesa fino al fiume Colorado su cui si può fare rafting a bordo di canotti con durata di uno o più giorni con pernottamenti in tenda ma in questi casi la partenza non è da qui ma bisogna spostarsi appena fuori dal parco dove è possibile arrivare al fiume direttamente. E’ anche possibile sorvolare il canyon con piccoli aerei ma è abbastanza costoso; comunque l’aeroporto è a poca distanza.
Rimanendo sul versante sud è possibile raggiungere in auto da Las Vegas la spettacolare passerella trasparente chiamata Skywalk che permette di vedere ad oltre mille metri di profondità proprio sotto i piedi. L’ingresso è a pagamento in quanto si tratta di struttura privata e una parte di percorso per arrivarci è su piste sterrate quindi prevedere il noleggio di un auto adatta a tale percorso.
Bryce Canyon
Il Bryce Canyon si trova a nord del Grand Canyon, siamo dentro i confini dello Stato dello Utah, in una posizione piuttosto isolata tanto che da Page sono necessari 300 km di strada con molte curve il che significa oltre 5 ore di auto. Lo spettacolo è grandioso; con tutti i pinnacoli e gli intricatissimi disegni formati dall’acqua che ha eroso le rocce che qui assumono una colorazione che va dal giallo al rosso.
Nel parco è possibile effettuare semplici escursioni sul bordo oppure si può anche scendere per visitare da sotto seguendo percorsi sterrati a piedi della durata di una-due ore che garantiscono emozioni uniche.
In questi casi è necessario portare con sé la quantità d’acqua di cui si ritiene di aver bisogno in un ambiente caldo (tenere presente che siamo a 2500 metri di quota ma all’altezza del nord Africa) e che invece d’inverno qui spesso si ha la neve.
Anche qui è presente un centro ristoro e qualche piccolissima possibilità di alloggio ma di solito questo parco si visita in escursione giornaliera pernottando poi a Page oppure a Saint George. In ogni caso è una escursione che impegna l’intera giornata.
Foto di Moyan Brenn, sean hobson, Grand Canyon National Park, Chris Murphy, Don Graham, Diana Robinson