Questo articolo è stato aggiornato il Novembre 19, 2012
Chi arriva ad Amsterdam in treno noterà sicuramente dal finestrino un curioso e scintillante edificio bianco, che come un enorme squalo sembra uscire dalle acque dell’Amstel. Si tratta dell’EYE, il Museo del Cinema, che lo scorso aprile ha riaperto le porte in questa nuova spettacolare sede e promette un fitto programma di mostre e proiezioni di alto livello.
Con quattro sale per proiezioni, EYE propone le opere di filmmaker di tutto il mondo organizzate in rassegne critiche, festival e percorsi di storia del cinema, soprattutto con un occhio al panorama contemporaneo.
Una parte dell’istituto è dedicata a mostre temporanee, in cui si espongono le sperimentazioni dei filmmaker più innovativi o mostre monografiche sui maestri del cinema. Una mostra di Stanley Kubrick aveva inaugurato la stagione del nuovo museo, mentre ora fino a dicembre sono in mostra i lavori di cinema ‘espanso’ (Expanded Cinema) di Isaac Julien, Fiona Tan e Yang Fudong, con incredibili installazioni per nuove esperienze di visione filmica.
Ultimo punto di forza è la caffetteria del museo, un accogliente spazio a gradoni con vista sulla città e un’ampia terrazza da sfruttare nelle giornate di sole, dove poter commentare e discutere sui film appena visti sorseggiando un buon té.
Arrivare al museo è facilissimo: basta imbarcarsi sul traghetto gratuito, in servizio 24 ore su 24, dal molo dietro alla stazione centrale, che permette di raggiungere l’altra sponda della città offrendo una movimentata vista del fiume e dei canali.