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Questo articolo è stato aggiornato il Agosto 8, 2013
Se hai visto il Codice da Vinci tratto dal libro di Dan Brown, non puoi non avere voglia di vedere i posti indicati nel romanzo anche nella città di Parigi. Se poi hai letto il libro, bé, la tua voglia dovrebbe essere proprio alle stelle. Cosa vedere allora in un tour a Parigi sulle tracce del Codice da Vinci? Ripercorriamole insieme!
Il film inizia al Louvre, uno dei musei più famosi al mondo, impossibile non vederlo, anche in parte durante una visita alla capitale francese. Una delle leggende più inquietanti, che aleggiano sulla piramide del Louvre, è stata rivelata recentemente, la piramide sarebbe dedicata al Diavolo e la prova sarebbe la sua struttura interamente basata sul numero 6 e per la sua costruzione sarebbero stati impiegati 666 rombi di vetro.
Entrate al Louvre e andate nella Grande Galleria fino alla galleria 3, per ammirare la Gioconda, la Monna Lisa e poi continuate la vostra visita andando nella sala 5 per poter ammirare la Vergine delle Rocce di Leonardo da Vinci. Proprio come nel film.
La celebre chiesa, la Chiesa di Saint Sulpice si trova nel quartiere di Saint Germain, è una chiesa imponente con torri laterali diverse. Qui dentro, si dice nel film e nel libro, passa la Linea della Rosa, il primo meridiano del mondo, il meridiano di Parigi, contrassegnata da una linea in ottone che attraversano il centro di Parigi con dei medaglioni con la scritta “Arago” a distanze regolari, fino ai sotterranei del Louvre. Sotto la piramide rovesciata, si troverebbe l’ultima dimora del Santo Graal. Ovviamente è un romanzo. Infatti la funzione della linea era solamente di carattere scientifico-astronomico e nella chiesa si trova una bella spiegazione, forse a risposta ai tanti fan che arrivando da tanti parti del mondo cercavano la via per il Santo Graal.
“Contrariamente a quanto scritto su un recente best-seller, queste non sono le vestigia di un antico tempio pagano. In questo luogo mai alcun tempio pagano è esistito. Le lettere P ed S nelle piccole finestre rotonde ai lati del transetto si riferiscono a Pietro e Sulpice, i patroni della chiesa, e non ad una immaginaria Priory of Sion“.
Per finire tutto il tour al completo passate anche a fare una passeggiata agli Champs Elisées, a Place Saint Georges, al parco del Bois de Boulogne e infine alla Chateau de Villette in Val d’Oise, proprietà di Sir Leigh Teabing nel romanzo. Oggi la Villa propone un pacchetto davvero non low cost, con oltre 4.000€ per passare 5 notti in una delle sue stanze. Un ostello in centro a Parigi credete possa andare bene lo stesso?! :D
Se mi sono dimenticata qualche luogo, fatemelo sapere così che io possa integrare :)
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Leonardo da Vinci seguendo Freud rappresentò in S. Anna, Maria, Gesù bambino con l’agnellino, un bambino con una doppia madre, mentre nella Vergine delle Rocce si può supporre una madre con un doppio bambino. Il tema del doppio, dello specchio era insito in Leonardo che leggeva e scriveva a rovescio senza problemi. Della Vergine delle rocce esistono 2 versioni. Ma anche in Michelangelo, il tema del doppio, dello specchio è presente. Nella Cappella Sistina, nella Creazione dell’uomo, le mani del Padre toccano il futuro Figlio dell’uomo, e sono protese verso Adamo, in modo similare. Simili nella Caduta dell’uomo sono l’angelo e il serpente tentatore. L’angelo e il serpente sono speculari. Sembrano dei gemelli. Cfr. Ebook (amazon) di Ravecca Massimo: Tre uomini un volto: Gesù, Leonardo e Michelangelo.