Questo articolo è stato aggiornato il Luglio 31, 2013
Il Cilento propone una serie di possibilità per un viaggio, dal mare ai paesaggi collinari, dai piccoli borghi ad oasi naturali, con – in comune sempre – eccellenze enogastronomiche. Tra i paesi più caratteristici dell’entroterra del Cilento, arroccato su una collina, Caselle in Pittari, poco più di duemila abitanti, offre una ospitalità fuori dal comune.
Ritmi di vita lenti, offerta enogastronomica eccellente ed aria salubre hanno reso questo uno dei paesi più apprezzati del Cilento.
Il borgo di Caselle, sul monte Pittari, è un villaggio di “casupole” (o anche dette appunto Caselle), e conserva l’urbanistica spontanea nata in tanti piccoli centri cilentani quando le comunità di contadini dalla Valle del Bussento si trasferirono – durante le invasione dell’Alto Medioevo – nei luoghi più alti e più sicuri.
Uno degli itinerari per “esplorare” il territorio è il Sentiero di San Michele, che conduce dalla piazzetta del centro al Monte Pittari in quaranta minuti circa, raggiungendo così un punto panoramico sull’intera valle. Lungo il tragitto si “incontrano” due grotte, che ospitano il santuario dedicato a San Michele Arcangelo, da cui il nome del sentiero.
Tra i paesi confinanti, Morigerati, comune di meno di mille abitanti, è noto per l’oasi del WWF dove si trova la sorgente del fiume Bussento, proprio nelle grotte dell’oasi, un’area di rara tranquillità e bellezza naturalistica.
Tra l’altro proprio Morigerati, divenuto “Paese Ambiente” e vicino anche all’idea di Albergo Diffuso, cerca di recuperare all’interno del suo piccolo borgo strutture abbandonate accogliendo così i visitatori come fossero “di casa”. Inoltre, importante e rilevante la presenza di molti giovani con voglia di dare qualcosa per il proprio territorio, come la Cooperativa Terra di Resilienza che organizza ad esempio week end durante i quali oltre al relax, si cura l’orto e si mangia esclusivamente biologico e “resiliente”.
[vlcmap]