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Esplorare Achill Island: un angolo selvaggio d’Irlanda

4 minuti di lettura
Un angolo romantico e selvaggio d'Irlanda, un'isola che vi regalerà paesaggi meravigliosi e trekking indimenticabili: nel post, tutti i consigli per fare tappa ad Achill Island, lontani dalle rotte più turistiche d'Irlanda.

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Questo articolo è stato aggiornato il Novembre 13, 2019

State organizzando il vostro viaggio on the road in Irlanda e sognate di trovare la destinazione fuori dalle rotte più turistiche. State googlando consigli sull’Isola di Smeraldo sperando di trovare quel luogo meraviglioso e ameno che risponda all’Irlanda che avete sempre immaginato? Ecco. Lo avete trovato. È Achill Island. E per continuare a leggere i miei consigli di viaggio dovrete solo promettermi di non invaderlo tutti in massa!

Come si arriva a Achill Island

Prima di tutto, come ci si arriva? Achill Island si trova nella Contea di Mayo, lungo la selvaggia costa del nord ovest, esattamente a metà strada tra Sligo e Galway. Il nome ve lo dice, Achill è un’isola, ma è un’isola collegata al resto dell’Irlanda da un breve ponte percorribile in automobile. Molti anni fa sono approdata qui con i bus locali e poi ho noleggiato una bicicletta. Questa opzione con un po’ di intraprendenza è sempre valida, ma i miei consigli si basano sui miei ultimi viaggi che sono stati sempre in auto. Consultate il sito della Bus Éireann per gli orari degli autobus più aggiornati, non sarò certo io a sconsigliarvi un viaggio più economico e sostenibile! Sia che viaggiate in automobile o in autobus, sicuramente una tappa intermedia per passare la notte prima o dopo aver visitato Achill può essere la vibrante e più popolata Westport, dove la sera non mancano i pub. Io vi consiglio vivamente un session di musica tradizionale al Matt Molloy’s.

Dove soggiornare

Achill Island è molto frequentata dagli irlandesi stessi. Mi sono accorta che le strutture per soggiornare, rispetto ai miei primi viaggi, sono notevolmente aumentate. I prezzi non sono proprio dei più economici ma a cercare bene si possono trovare compromessi accettabili. Io vi consiglio di soggiornare almeno una notte e godervi il silenzio stellato (nuvole permettendo) e il risveglio a suon di pecore belanti. A settembre 2019 ho trovato una bellissima stanza presso l’Airbnb che si chiama Keem Road House. Era uno dei più economici che avevo trovato e mi ha dato enormi soddisfazioni, letto king size e idromassaggio compresi.

L’atmosfera del Pure Magic

Avevo addocchiato anche il Pure Magic Lodge, ma c’erano solo posti in camerata e non ero nel mood giusto. Mi ci sono comunque ritrovata dentro per caso (o per magia?) perché lo staff gentilissimo ci ha aiutato a tirare fuori la ruota della nostra auto da una buca. Sorvolando sul nostro incidente… l’atmosfera del Pure Magic è veramente magica come dice il nome e mi sento di raccomandarlo vivamente. Forse è un po’ isolato ma offre servizio ristorante. In generale, se volete la libertà di uscire a piedi la sera a cena e per una Guinness, scegliete la zona di Keel o di Dooagh. Tutto il resto è abbastanza remoto, esperienza che non è assolutamente da escludere.

Una giornata ad Achill Island

Ma veniamo alla visita vera e propria. Tempo e gambe buone permettendo, i must see che vi sto per descrivere sono fattibili in una giornata intera se avete l’auto a disposizione e siete nella stagione estiva in cui le giornate sono molto lunghe. Certo è che avere almeno due giorni da passare sull’isola vi permetterebbe di essere molto più rilassati e non preoccuparvi troppo se incappate in mezza giornata piovosa.

1. Keem Bay

Non potete raccontare di essere stati ad Achill se non siete arrivati a Keem Bay. È in assoluto il must see numero uno. Si raggiunge tranquillamente con la strada asfaltata principale e dista 8 km da Keel. Se siete fortunati e il sole vi sorride difficilmente scorderete i colori di questa spiaggia. Ma il mio consiglio è di essere ancora più temerari e affrontare il trekking più bello di Achill Island, quello che dalla spiaggia di Keem vi porta a Achill Head. È un percorso modulabile secondo le vostre esigenze, nel senso che siete sempre liberi di tornare indietro senza percorrere tutto l’anello. Quindi se non vi spaventano la salita e la torba potete dedicarci dalle 2 alle 5 ore.

Come affrontare il trekking

Dalla spiaggia si sale lungo la parete che si inerpica a ovest (sì esattamente, quella salita lì!). Non c’è un vero e proprio sentiero segnalato, bisogna trovarselo con un po’ di intuito. Con una mezz’ora abbondante e un po’ di fiatone, potete raggiungere le creste che vi offriranno viste mozzafiato sulle scogliere nascoste oltre la barriera… della fatica. Una volta arrivati in cima, se siete già ko, potete accontentarvi e trovare con calma la via della discesa. Altrimenti potete proseguire verso Achill Head, cioè alla vostra destra, godendo di viste sempre più spettacolari. Da qui potete decidere di tornare indietro quando lo desiderate oppure percorrere l’anello completo che da Achill Head vi fa scendere attraverso la valle che riporta a Keem Bay. È tutto molto intuitivo ma in alcuni punti il sentiero non è così ben tracciato e il rischio di finire coi piedi nella torba è oggettivo. Per cui partite per questa escursione ben equipaggiati di scarpe Goretex. Io l’ultima volta mi sono letteralmente lavata nell’oceano una volta tornata a Keem Bay (e sinceramente lo rifarei anche adesso!).

2. Keel Beach

Un’altra tappa imperdibile ma alla portata di tutti. Quando sarà ora di riposare le gambe e ristorare lo spirito fatevi una passeggiata su questa spiaggia infinita. Concedetevi almeno un’oretta. Qui in piena stagione è possibile fare surf e, come mi raccontavano alcuni locali, non è esclusa la compagnia dei delfini.

3. Deserted Village

Concedetevi anche una passeggiata tra i resti del villaggio abbandonato, una meta consigliata da tutte le guide e sicuramente suggestiva. Se ci arrivate in auto, basta calcolare al massimo una mezz’ora di visita. Se non avete molto tempo a disposizione, potete a mio modesto avviso tralasciare la zona di Doogort, che rispetto alle altre parti dell’isola forse è meno spettacolare.

4. Dooega

Se siete in automobile o siete ciclisti allenati, non lasciate Achill Island senza aver percorso l’anello della zona di Dooega. Quando pensate che ormai quest’isola vi ha offerto tutto quello che poteva in termini paesaggistici, questo giro ameno è veramente sorprendente, se ve ne state andando è un addio che dovete assolutamente concedervi. Oppure soltanto un arrivederci.

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Informazioni sull'autore
Perugina di nascita e di residenza, i viaggi li fa per mestiere. Dal 2007 è infatti guida turistica autorizzata della Regione Umbria e da quasi 10 anni si è specializzata anche in Irlanda, dove passa l'estate accompagnando i turisti e riposandosi al pub. Ritiene di avere gli uffici più verdi e belli del mondo, ma quando non ne può più delle salite umbre si rifugia nello yoga e nella meditazione. 
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